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Arrivarono tra il binario nove e dieci fingendo indifferenza, quando non ci fu più nessuno nelle vicinanze si appoggiarono tranquillamente al muro ed apparvero dall'altra parte, davanti all'Hogwarts Express.

La solita confusione li avvolse e Molly iniziò a cercare ansiosa gli altri due gruppi.

"Godric ma dove sono!"
"Arriveranno Molly sta' tranquilla" la tranquillizzò Tonks.

Proprio in quel momento dal muro apparvero tutti quanti gli altri.
"Scusate il ritardo" parlò Remus per tutti loro.

"Dai ragazzi sbrigatevi il treno partirà tra poco!"
E, come se avesse sentito la signora Weasley dire ciò, il treno fischiò annunciando l'imminente partenza.

"Andiamo. Andiamo!"
"Molly sta' tranquilla cara"

Malocchio all'improvviso fece un segno agli adulti e portarono tutti i ragazzi dietro ad un muro.
"Che c'è?"

"Carlotta" iniziò Lupin.
"Tu fai parte dell'ordine" lo interruppe Moody. Remus sbuffò lievemente.
"Questo significa che ti manderemo delle lettere speciali con questa frase, ricordala bene: tartufo ti vuole, e poi ci sarà scritta una data. Rispondi con un semplice si ad esse ok?"

"Tartufo è il soprannome di Sirius giusto? Per non essere riconosciuto"
"Si esatto" "Queste lettere stanno a significare che nella data scritta dovrai smaterializzarti a Grimmauld Place per una riunione."

"Ti aggiorneremo di tutto e tu aggiornerai noi su quello che stai facendo per l'ordine, se c'è qualcosa da dire ovviamente... ti dirà Silente cosa fare. Tutto chiaro?"

"Chiaro"
"Bene"

"Ah e sei pregata di non dire troppe cose a questi ficcanaso" disse indicando gli altri ragazzi.
"Carlotta sul serio. Non si sa mai chi potrebbe essere in ascolto" disse questa volta Remus. Gli altri ragazzi sbuffarono, soprattutto Harry.
"Va bene" rispose la Black.

Erano ora davanti alle porte. Prima di salire Remus strinse la mano a tutti i ragazzi dicendo loro di prestare attenzione.

"Non scrivete nulla nelle lettere. Chiaro?" Aggiunse Moody.
"Si Alastor glielo abbiamo detto moltissime volte"

Per ultimi Remus si avvicinò a Carlotta ed Harry.
"Ragazzi soprattutto voi. State molto attenti, mi raccomando. Sarete perennemente in pericolo... non è molto rassicurante lo so, ma è la verità. State attenti per favore" Detto questo tolse le mani dalle spalle di entrambi e sorrise lasciandoli andare.

"Tranquillo Remus ci guarderemo le spalle a vicenda vero Harry?"
"Si sempre"
Remus sorrise "Dai iniziate a salire"

Si girarono entrambi per salire sul treno quando Sirius abbaiò facendoli girare.
Appena i due si girarono si alzò sulle zampe posteriori mettendo le zampe anteriori sulle loro spalle e leccò una guancia ad entrambi.
I due ragazzi sorrisero.

"Per l'amor del cielo Felpato! Comportati in modo più canino!"

◇◇◇

"Ecco questo è vuoto"
"Mettiamoci qui allora"

"Ehi Harry!"
"Ciao Neville"
"Hermione, Ron"
"Ciao Neville" risposero sorridenti.

"E tu chi sei?"
"Ehm, Carlotta piacere"
"Neville" le sorrise raggiante il ragazzo. Beh non aveva tutti i torti, la Black era davvero carina...

"Sei nuova?"
"Si"
"Da che scuola vieni? Vieni dall'America?"
"Oh no no, studiavo privatamente. Sono una vecchia amica di Ron e ho deciso di venire qui ad Hogwarts"

"Forte"
Carlotta rise lievemente.
"Neville noi andiamo a sederci"
"Si vado anche io. Ci vediamo ad Hogwarts ragazzi"
"Ciao Neville!"
"A dopo Carlotta"

"Entriamo. È ancora vuoto"
"Gli stai simpatica Carlotta" sorrise Hermione.
"Già"

Carlotta si sedette vicino alla finestra, e continuò a guardare fuori le figure indistinte degli alberi che scorrevano velocemente davanti ai suoi occhi, in sovrappensiero.

"A cosa pensi Carlotta?"
"Ehm, ho fatto uno strano sogno stanotte e non riesco a smettere di pensarci"
"Di cosa si tratta?"

"Ehm... all'inizio era tutto buio poi ho iniziato a vedere la luce ed era emanata da una strana coppa..."

"Dove ti trovavi?"
"Non ne ho idea. Mi sembrava di essere sotto terra, se non ricordo male i muri erano di pietra"

"Appena ho guardato quella coppa mi è sembrato di sentire dei sussurri e mi sono sentita schiacciata all'improvviso da un terrore inspiegabile, mi sono sentita soffocare a un certo punto. E la cosa peggiore è che era terribilmente reale; non sembrava un incubo ma era come se io fossi veramente lì capite?"

"Non capisco"
"Neanche io Hermione" le rispose la Black.
"Forse ha qualcosa a che fare con Voldemort, come i miei sogni... Remus ha detto che in qualche modo sei anche tu legata a lui"

"Potrebbe essere" disse Hermione.
"Si ma tu non eri un occlumante Carlotta?"
"Appunto Ron" rispose la ragazza "lo stavo pensando anche io"

"Dovresti parlarne con Silente Carlotta"
"Ci penserò"

"Sapete dove sono Fred e George?"
"Oh, loro girano sempre per il treno facendo scherzi; però si mettono sempre allo stesso scompartimento: tre più avanti del nostro"

"Vado a fare un po' di scherzi con loro" si alzò ghignando Carlotta.
"A dopo allora"
"A dopo"

◇◇◇

"Ehi ragazzi finalmente vi ho trovati"
"Ehi Carlotta!" Dissero all'unisono.
"Fai un po' di scherzi con noi?"
"Sii"
I due gemelli risero.
"Vieni allora" le dissero.

Arrivarono all'entrata dello scompartimento dei serpeverde.
"Ecco guarda. Qui ci sono tutti i serpeverde dal quarto anno in su. Lì c'è anche Malfoy"
"Pensate che solo perché c'è lui io non voglia più fare questo scherzo ai serpeverde?"
I gemelli risero.

"Adesso lanceremo questa e i loro capelli diventeranno a strisce rosse e oro come i colori di grigondoro"
"Figo!"
"Lo sappiamo" dissero fieri.

~a few minutes later~
"O mio dio!"
"Cazzo!"
"Non si vede niente è tutto rosso!"

"È stato fantastico!" Disse Carlotta continuando a correre seguita dai gemelli.
"Vero. E le loro facce poi?"
Scoppiarono a ridere tutti e tre.

"Carlotta eccoti finalmente"
"Che c'è Herm?"
"Siamo quasi arrivati"
"Di già? Arrivo" "A dopo ragazzi"
"A dopo Black"

Il treno si fermò pochi minuti dopo. Carlotta scese ansiosa da esso seguita da Hermione, Ron ed Harry.
"Wow"
"Già" le disse Harry.

"Hagrid! Ciao. Ti ricordi di me? La strana ragazza che voleva parlare con Silente" si rivolse a lui ridendo andandogli in contro.
"Carlotta! Eccome se mi ricordo!"
La ragazza rise.
"Ciao anche a voi ragazzi"
"È bello rivederti Hagrid" rispose Harry.

"Ragazzi andiamo altrimenti perderemo la carrozza" lì spronò Hermione.
"Carrozza?"
"Si! Come ci arriviamo ad Hogwarts altrimenti?"
"Giusto"

"Cosa sono quelli?"
"Cosa Harry"
"Quei cosi che tirano la carrozza"
"Harry nessuno tira la carrozza. Si muove da sola come sempre"

"Non sei pazzo. Li vedo anch'io" parlò una voce da sopra la carrozza più vicina. Una ragazza bionda che a Carlotta sembrò essere molto gentile.

Lei sapeva che cosa fossero quegli animali che Harry, la strana ragazza e lei riuscivano a vedere.
Salirono sulla carrozza e parlò: "Li vedo anche io Harry. Sono Thestral, li può vedere solo chi ha visto qualcuno morire"

"Si esatto" parlò di nuovo la biondina. A quanto pare nessuno ricordava chi fosse, a parte Hermione...

"Ragazzi lei è lunatica lov-" disse velocemente interrompendosi di scatto. "Luna Lovegood" disse poi.
"Piacere. Sono Carlotta" disse la Black e le due ragazze si strinsero la mano.

"Hai la testa piena di nargilli Harry"
"Che cosa?"

______
Piaciuto?

Comunque quando avrò finito questa storia, che ne pensate di una sui malandrini? (Ho gia scritto qualche capitolo hahah).
Ovviamente è su Sirius😂

Una BlackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora