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Chiuse il libro con un sonoro tonfo.
Come potevano i troll essere così stupidi? Cervelli di gallina.

Si alzò rimettendo il libro al suo scaffale ed uscì silenziosamente dalla biblioteca, diretta in Sala Grande per il pranzo. Non vedeva l'ora di veder messo in atto il loro scherzo.

Intravide i gemelli Weasley seduti a metà del tavolo Grifondoro, fece loro un cenno avvicinandosi e si sedette di fronte ai due.

"Ehi Carlotta stai meglio?" Le chiese Hermione seduta anche lei con Ron ed Harry vicino alla ragazza.
"Si si sto meglio Herm grazie... e tra poco starò ancora meglio" aggiunse ghignando.

Hermione inarcò un sopracciglio non capendo.
"Non dirmi che avete fatto uno scherzo ai serpeverde" mormorò Ginny raggiungendoli e accomodandosi vicino la Black.

Carlotta sorrise colpevole.
Fred e George risero compiaciuti.
"Modestamente è anche uno scherzo fantastico" aggiunsero in coro.

Hermione si sbattè una mano in faccia, esasperata.
Ron ed Harry al contrario erano curiosissimi.
"Cosa avete architettato?"
"Sorpresa"

"Sapete che la Umbridge vi metterà in punizione?"
"Come fa a sapere che siamo stati noi?"
"Siete impossibili"

In quel momento si sentì un urlo dal tavolo dei Serpeverde e una risata dall'altro capo del tavolo.
"Pansy i tuoi capelli!" Urlò una ragazza.

"Salazar! Draco i tuoi capelli sono più gioiosi di quanto tu sia stato in tutta la tua vita! Non avevo mai pensato a quanto ti donassero i brillantini rosa"

"Sta' zitto Zabini!"

Nel giro di qualche minuto tutti i serpeverde avevano un piccolo albero di natale sulla testa e brillavano, chi a causa di brillantini colorati chi per una specie di filo di lucine.

In tutta la Sala Grande si levò una sonora risata dagli altri tre tavoli.
"Sono stati i Weasley!" Urlò un serpeverde.

"Non hai le prove!" Gli urlò di rimando George.
"Lo so e basta!"
"Non ci interessa!" Rispose Carlotta.

La sala era diventata cento volte più luminosa. Harry, Ron e Ginny non smettevano di ridere. Persino Hermione non riuscì a reprimere il divertimento.

La McGrannit sembrava essere particolarmente soddisfatta dello scherzo e sorrideva compiaciuta, stessa cosa per gli altri professori.
Ovviamente tutti tranne Severus Piton e Dolores Umbridge.

Quest'ultima fece tintinnare il suo calice sfiorandolo con il cucchiaino, e dopo si schiarì la voce.

Un silenzio spaventato, avvolse l'intera sala, facendo morire anche l'ultima traccia di un sorriso.

Si alzò dal suo posto.
"In questa scuola la situazione è peggiore di quanto pensassi. Una malefatta del genere è inaccettabile!"

"Non la sopporto" Borbottò Ron.

"I responsabili subiranno seri provvedimenti! E ho ragione di pensare e anzi di essere certa che i responsabili siano tre"

"Oh cavolo" Sussurrò Carlotta.
"Non puo' fare così non ha le prove!"
"Infatti"

"I colpevoli avranno una lettera che comunicherà l'orario della punizione con la sottoscritta. Detto questo... professor Silente faccia qualcosa per togliere l'incantesimo"

Il preside sorvolò il fatto che lei le avesse dato ordini e fece come aveva detto.

I capelli di tutti i serpeverde tornarono normali.

"Che noia questa qui"

◇◇◇

Carlotta camminava da sola per i corridoi di Hogwarts. Le mancava Sirius, non vedeva l'ora arrivassero le vacanze di Natale per poter tornare a casa.

Una BlackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora