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Carlotta guardò il libro, 'Arti oscure livello avanzato', ne aveva letti già tanti di libri così. Lo prese e lo portò con sé nella serra, lo avrebbe letto più tardi.

"Alohomora" disse la ragazza aprendo la porta della bellissima serra piacevolmente illuminata dal sole. Mise il libro si una sedia ed iniziò a cercare gli ingredienti della pozione, che aveva scritto su un pezzo di carta.

2 ore dopo
"Finalmente!" Esclamò felice Carlotta. "Me ne mancano soltanto due, ma qui non ci sono" Uscì così dalla serra portando il libro, che le aveva dato Voldemort, con sé. Doveva assolutamente ricordarsi di leggerlo dopo.

Salì in camera e nascose tutti gli ingredienti sotto il pavimento facendo un incantesimo.
"E adesso?" Si chiese, sapendo già la risposta. Aveva due opzioni, o mandare una lettera a Draco con gli ingredienti che le doveva prendere, oppure far arrivare un gufo nel salotto dei Malfoy con una lettera per Voldemort, chiedendogli se poteva smaterializzarsi anche lei a casa Malfoy.

Decise per la seconda.
Scrisse così la lettera cercando di essere il più gentile possibile e rileggendola non poteva credere che l'avesse davvero scritta lei:

Mio Signore salve.
Volevo chiederti se potevo smaterializzarmi anche io a villa Malfoy. Potrei leggere il libro che mi hai dato, lì insieme a Draco e magari potrei anche aiutarti a convincere i Malfoy a farlo diventare un mangiamorte.
Carlotta

"Speriamo bene" sospirò piegando la lettera e la attaccò alla zampa del suo gufo. "A villa Malfoy Kandice" disse alla sua civetta nera come la pece fissando i suoi occhi azzurro ghiaccio ed ella partì.

Carlotta si sedette sul letto, attendendo il ritorno di Kandice. Nel mentre iniziò a leggere il libro.


"Mio Signore è una lettera per lei" disse Lucius Malfoy guardando ammaliato la civetta che l'aveva portata. Diede la lettera al Suo Signore che la aprì sapendo già chi l'aveva mandata.

La lesse velocemente, poi disse: "Lucius, Carlotta può venire qui?" Chiese "Starà con Draco a studiare un libro che le ho dato questa mattina"
"C-Certo Mio Signore" rispose Lucius.

Odiava a morte quella ragazza e la sua impertinenza. Ricordava ancora quella volta che aveva dormito a casa sua e tutto quello che aveva combinato.

Voldemort allora scrisse di si in basso alla lettera di Carlotta. Rilegò la carta alla civetta e la lasciò andare.

Mezz'ora dopo alle undici in punto una civetta planò nella stanza della ragazza.
Carlotta si alzò di scatto speranzosa, slegò la lettera dalla zampa di Kandice e lesse.

In basso a sinistra c'era scritto in un corsivo perfetto 'si', firmato Lord Voldemort. Si preparò velocemente portando con sé il libro e la lista di ingredienti.

Si smaterializzò subito a villa Malfoy. Apparì all'improvviso nel loro salotto, Lucius Malfoy sussultò per lo spavento.

"Salve signori Malfoy" salutò Carlotta.
"Ciao Carlotta!" Le rispose Narcissa abbracciandola.
"Draco è in camera sua, non gli abbiamo detto niente, fagli una sorpresa" le disse facendole l'occhiolino. Carlotta sorrise.
"Vado subito"

Uscì dal salotto e iniziò a salire le scale verso la camera del piccolo Malfoy. Bussò alla porta.
"Un attimo mamma!" Si sentì dire da dentro la stanza. Carlotta sentì Draco alzarsi dal letto per aprire la porta ma prima che la potesse aprire fece un incantesimo a se stessa diventando invisibile.

Draco aprì la porta. Guardò fuori e non vide nulla.
"Ma che?" Disse confuso "Chi ha bussat-"
"Sorpresa!" Urlò Carlotta apparendo dal nulla. Il piccolo Malfoy urlò dallo spavento.
"Per Salazar Carlotta! Vuoi farmi morire per caso?" Esclamò il ragazzo. Carlotta sorrise divertita entrando nella stanza.

"Allora bel biondino" iniziò "Abbiamo molte cose da fare" disse seria. Fece subito un incantesimo per insonorizzare la stanza.
"Spara"
"Prima di tutto ho trovato finalmente il modo di rompere quell'incantesimo che mi aveva fatto Voldy." Disse

"Davvero? È fantastico!" "Ma dove andrai?"
"Ho scoperto che mio padre è innocente" disse neutrale.
"Aspetta che? Sirius Black, Sirius Black il pluriomicida, è innocente?"
"Si" "Peter, cioè Codaliscia, lo ha incastrato è stato lui a fare tutto"
"O mio Dio quel bastardo. Mi dispiace." Disse Draco
"Già" disse solo la ragazza.

"Quindi andrai da lui?" Chiese
"Si andrò da lui"
"E come pensi di trovarlo?"
"E meglio se non te lo dico Draco, potrebbero leggerti la mente..."
"Giusto hai ragione"
"Proprio per questo quello che ti dirò adesso te lo farò dimenticare" disse la ragazza.
"Cosa? No!"

"Draco ti metterei nei guai. Pensa se scoprissero che mi hai aiutata a scappare. Cosa ti farebbero"
Draco non rispose, sapendo che l'amica aveva ragione.
"Va bene" disse infine "Come posso aiutarti?"

"Come ti dicevo all'inizio ho trovato un modo per rompere quell'incantesimo. È una pozione, anche estremamente difficile da preparare. La maggior parte degli ingredienti li ho già trovati nella serra a Villa Riddle, ma due no. Speravo che tu potessi averli qui."

"Probabilmente si, mio padre ha una stanza piena di queste cose, come già sai, pozioni, ingredienti per le pozioni..."
"Hai la lista?" Chiese poi Draco
"Si" Disse Carlotta porgendogliela.
"Andiamo"

"No io è meglio se non vengo. Voldy pensa che io sia in camera tua a studiare" disse Carlotta
"Studiare?"
"Devo studiare i primi dieci capitoli di questo libro che mi ha dato questa mattina"
"Va bene, vado, prendo, torno e poi ti aiuto" Carlotta gli sorrise e Malfoy uscì dalla camera.

Venti minuti dopo
"Carlotta li ho trovati tutti!" Disse Draco entrando sorridente nella stanza, chiudendo poi la porta alle sue spalle.
"Ti adoro! Grazie"

"Tieni" "E ora si studia. Facciamo che leggi e poi mi dai il libro e lo ripeti."
"Agli ordini furetto" rispose Carlotta sorridendo, prendendolo in giro.
"Simpatica" disse Draco facendole una smorfia. La ragazza rise.

"Perfetto! Sai tutto. Hai una memoria di ferro piccoletta" Disse Draco dopo che Carlotta aveva ripetuto anche il decimo capitolo.
"E ci abbiamo messo soltanto tre ore! Senza contare il tempo che ci abbiamo messo a pranzare." Continuò felice la ragazza.

Draco chiuse il libro.
"Quest'anno quindi verrai ad Hogwarts?" "Se riuscirai ad andartene..."
"Non lo so. Lo spero. Ma ti ricordo che io in realtà sarei morta." Scherzò Carlotta.

"Secondo me Silente troverà un modo. Sei una strega brillante Carlotta e soprattutto buona".
La ragazza sorrise.
"E anche potente e cazzuta" scherzò Draco. Carlotta rise forte, contagiando anche l'amico.

"Quindi dopo oggi potremmo anche non vederci per anni?" Chiese Draco tornando serio.
"Potrebbe succedere si".
"Non te l'ho mai detto Carlotta. Ti voglio bene."
"Anche io furetto" rispose Carlotta.

"Carlotta andiamo. Scendi." Si udì dal piano di sotto. Carlotta sbuffò.
"Voldy mi chiama!" Sbuffò di nuovo. "Devo andare..."
"Si..."
Si guardarono tristi, comunicando con gli occhi un ultimo ti voglio bene.

Carlotta scese al piano di sotto. Salutò i Malfoy e si smaterializzò con Voldemort a villa Riddle.

Una BlackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora