Cortez

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Kol si alza e noti che inizia ad innervosirsi. Tu di conseguenza ti alzi per farlo calmare.
Tu: cerca di stare calmo, ok? Pensa a Camille.
Gli sussurri all'orecchio.
Tu: a lui ci pensiamo io e Marcel.
Kol annuisce e va nella direzione di Cami, mentre Marcel si mette al tuo fianco.
Marcel: Gaspar, apprezzo che tu sia venuto a New Orleans, vuoi restare fai pure, ma fuori dal quartiere francese.
Tu ti avvicini a Cortez.
Tu: si, visto che non sei il benvenuto da queste parti. Immagina che succedesse se Klaus sapesse che sei qui. Probabilmente non finirebbe bene, almeno non per te.
Cortez: e credete davvero che venendo qui io non abbia preso le mie precauzioni? Guardatevi intorno.
Vi guardate intorno e vedete che Cortez ha soggiogato tutti i clienti del bar affinché si uccidono tra di loro.
Cortez: sono venuto qui, perché so che la quercia bianca si trova qui. E se uno di voi prova a farmi del male, questi innocenti moriranno. E voi non volete che muoiono.
Tu: ah, dunque sei qui per compiere la tua vendetta contro Klaus.. chiaro.
Marcel: pronta?
Tu: sono nata pronta?
Marcel con la sua velocità da vampiro disarma le persone soggiogate. E tu crei un paletto grazie a una gamba di un tavolo del bar, poi lo conficchi nel cuore di Cortez. Tornate tutti a casa e portate Cami con voi. Dopodiché spiegate agli altri cos'é successo.
Klaus: Cortez!
Freya: e adesso chi é Cortez?
Rebeka: Cortez é il figlio più giovane, di una vile famiglia di condottieri. Conosciuti tempo fa.
Elijah: non avevano raso al suolo quella porcilaia di filistei?
Klaus: porcilaia?!
Klaus: Belaga era il mio ritiro d'artista preferito! Qualcuno doveva pagare... così ho ucciso quel bruto del padre di Gaspar.
Tu: E...
Klaus: e... uno o due...
Marcel: cinque!
Klaus: cinque dei suoi sanguinari, fratelli.
Elijah: non dimenticare l'amante.
Klaus: quello é stato un incidente!
Kol: si certo Klaus, ti crediamo.
La sera incontri Rebeka sulla terrazza.
Rebeka: ehy.. sai io e te non parliamo da quando..
Tu: da quando l'abbiamo fatto in camera mia. Lo so. Ed é successo ti prego non obbligarmi a parlarne. Non ho voglia di esternare i miei sentimenti adesso.
Tu e Rebeka vi spostate nella tua camera visto che sul terrazzo stava iniziano a fare freddo.
Rebeka: lo so, non sono qui per questo. Sono qui per scusarmi, per il comportamento di Freya. Lei non doveva dire quelle cose. Non ti consce, non sa quanto sia stata dura per te.
Tu: tranquilla é già tutto passato.
Rebeka: bene, dati che é tutto apposto vado.
Tu: Bex resta qui.
Rebeka: non vado da nessuna parte.
Tu e Rebeka sorridete vi stendete a letto. Tu ti accoccoli su Bex e dopo un pò vi addormentate.

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