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Le settimane passarono velocemente al quartier generale e stava diventando una noia mortale, succedevano sempre le stesse cose e le spedizioni diminuirono a dismisura. Parlai con Levi di questa cosa e scoprii che la gente non voleva più pagare il corpo di ricerca, ritenevano tutto inutile visto che non si scopriva nulla riguardo i giganti, ma oltre a questo ci fù anche una carenza di soldati. Ormai se ci si arruolava si aspettava una vita privilegiata nel corpo di gendarmeria o di guarnigione, il corpo di ricerca non veniva più nemmeno preso in considerazione.

Ero in mensa, Hanji era seduta vicino a me e non faceva altro che lamentarsi, mentre Levi beveva il suo thè nero e di tanto in tanto ci scambiavamo delle occhiatine.
Mi alzai dal tavolo e gli venni in contro

"Raggiungimi in camera mia" Gli dissi all'orecchio
Mi guardò e per poco non sputò il thè per terra, ridacchiai e me ne andai.

Raggiunsi la mia stanza e mi spogliai, rimasi in intimo e mi misi sotto le lenzuola.
Sentii i passi di Levi raggiungere la camera e subito dopo lo vidi entrare, si chiuse la porta alle spalle e si avvicinò a me.
Iniziammo a baciarci con foga, si mise sopra di me e cercò di slacciare il reggiseno
"Cazzo" imprecò
"faccio io?"
"No sta ferma" provò ancora e ci riuscì
Gli levai la camicia, ormai non serviva più.
Era la prima volta che facevamo qualcosa del genere, molto spesso me lo aveva chiesto ma avevo rifiutato sempre scherzandoci sù.
Rimasi semi nuda sotto al suo sguardo, scrutò ogni centimetro del mio corpo e riprese a baciarmi, portando una mano sul seno. Ansimai.

Proprio in quel momento sentii qualcosa di strano nel aria, non era l'emozione ma altro.
"aspetta" mi staccai
"Oh no, mocciosa non aspetto" continuò a baciarmi
"Levi ho detto aspetta" mi misi seduta
"Cosa, ho fatto qualcosa di male?" mi guardò
"Solo che.. Non senti anche tu-"
Una scossa di terremoto fece sobbalzare entrambi, i mobili iniziarono a tremare e i vasi caddero frantumandosi in mille pezzi.
Levi si mise sopra di me, cercando di proteggermi con il suo corpo.
Dopo qualche secondo il terremoto finì e lo guardai negli occhi. Avevo avuto paura.

Sentii dei passi correre verso la stanza e subito dopo la porta si spalancò.

"T/N, I GIGANTI HANNO- oh." Hanji ci guardò

Io e Levi eravamo nudi, o almeno, lui era molto più vestito di me.

"S-SCUSATE" e chiuse la porta

Mi vestii velocemente, stessa cosa per Levi e ci fiondammo fuori.

Vidi tutti i soldati correre come dei pazzi per i corridoi, c'era chi si sistemava l'imbracatura e chi prendeva bombole di gas

"I giganti hanno?"
"I giganti hanno creato un varco nell Wall Maria, Shiganshina è sotto attacco."

Mi si ghiacciò il sangue.

Iniziai a correre dai rifornimenti di gas, presi il mio movimento tridimensionale, lo misi e cambiai le lame.
"T/n dove credi di andare" mi disse Papà
"Secondo te?" mi cambiai anche il gas
"Tu resterai qua" mi ordinò
"Cosa!? La mia città è stata attaccata e tu mi obblighi a non muovermi?! Sono una dei soldati più forti, è il mio dovere servire la popolazione. Anche a costo della vita."

Iniziai a correre verso le scuderie dove trovai già Levi. Sistemai la sella al mio cavallo e gli salii in groppa.

"sei pronto?"
"Andiamo."

Lo guardai con determinazione e partimmo insieme a tutti gli altri soldati.
Dovrebbe esserci il corpo di guarnigione in queste situazioni, ma come ho potuto notare sono tutti degli ubriaconi.

× La Bellezza In Questo Mondo Crudele × {Levi Ackerman x Reader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora