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Armin dopo aver ricevuto la capacità di potersi trasformare in gigante colossale, finalmente il wall Maria venne riconquistato, ciò stava a significare solo una cosa.

Entrare dentro la famosa cantina.

"Chissà cosa c'è là sotto" disse Sasha.
"Secondo me qualcosa di assurdo" rispose Jean.

Io ero un po' scettica sul da farsi, non giravo fra queste case da parecchi anni ormai, chissà se la mia vecchia casa é ancora in piedi, anche se ne dubito.

"É questa" disse d'un tratto il moro indicando una casa.
"Wow é rimasta bene o male integra, che fortuna" dissi sincera.
"Coraggio, andiamo"

Skip time~

"Hai la chiave?" Domandò Levi
"Certo, la tengo sempre al collo" rispose Eren.
"Apri" ordinò il corvino.
"Diamine.. non si apr-"

Levi tutta la potenza che aveva in corpo diede un calcio alla porta sfondandola.

Iniziammo a cercare ovunque, ma l'unica cosa che trovammo furono libri, appunti medici e svariate copie scritte a mano.
L'unica cosa che mi esaltò all'occhio fu un disegno molto dettagliato dove ritraeva una famiglia, lo presi in mano e lo esaminai.
"Io questo l'ho visto" disse Levi vedendo la mia curiosità.
"É quel tizio biondo con gli occhiali che stava dentro il gigante bestia, quello che é fuggito" concluse.
Guardai meglio il disegno e vidi una certa somiglianza fra il bambino e l'uomo raffigurato dietro, guardai Eren e mi vennero i dubbi.
"Eren, conosci queste due persone?" Domandai.
Il ragazzo si avvicinò é prese in mano lo schizzo.
"Si, questo é mio padre ma gli altri non li conosco.." rispose.

Che delusione.. queste sono le uniche cose che abbiamo trovato, forse non dovevamo dargli troppa priorità.. 
"Credo che qui sotto abbiamo finito, non credo ci sia altro da prendere" disse Hanji.
"Già.. credo proprio di sì" affermai delusa.

Uscimmo dalla cantina e continuammo a proseguire verso i cavalli, però la mia curiosità era troppa, volevo vedere casa mia.

"Ecco.. voi andate pure avanti, arrivo subito" dissi frettolosa.

Lasciai il resto del gruppo dubbioso, probabilmente avranno notato la mia tensione da quando sono qua.
Subito mi misi a camminare fra le varie vie della cittadina ormai distrutta, era difficile riconoscere qualcosa per colpa delle macerie ma non mi diedi pace e continuai a cercare un punto di riferimento.
trovai l'ingresso di una casa semidistrutta esattamente come tutte le altre nei paraggi ma, non so perché, sentivo una strana sensazione solo guardandola. Istintivamente mi avvicinai ad essa e ci girai un po' in torno, soffermandomi sul ingresso e sulla finestra che dava all'esterno. Mi avviai verso l'interno e riconobbi immediatamente l'ambiente, era proprio lei.
Toccai i muri superstiti con la mano, mi recai in cucina e successivamente di fronte alle scale che mandavano al piano di sopra. Mi bloccai e guardai attentamente le travi dei gradini in legno, piene di ragnatele e buchi. Rimasi immobile per qualche secondo, indecisa sé salire o meno, poi sentii un peso sulla spalla, sobbalzai, afferrai le lame ed impaurita e mi girai, era Levi. Subito mi "sciolsi" e buttai un sospiro di sollievo.

"Che ci fai tu qua?" Domandai posando le lame.
"Ti ho visto pensierosa e mi sono preoccupato" ammise.
"Sto bene tranquillo" risposi guardandolo.
"Non ti credo"  disse avvicinandosi a me.
"Veramente, non è nulla" risposi distogliendo lo sguardo.

Notai uno strano oggetto sul pavimento.

Levi dubbioso mi guardò con ancora più curiosità e si avvicinò a me. Subito mi scansai e andai a prendere quella cosa che giaceva per terra, la presi in mano e la guardai attentamente.
"L'ho vista da qualche parte" s'intromise il corvino.
"Anch'io.." dissi rigirandomi lo strano oggetto fra le dita.

A dire la verità sembra una sorta di vetro colorato con un azzurro molto chiaro, quasi cristallino.
Era all'interno di un intreccio di spago e metallo che teneva salda la pietra.

"Il disegno che mi hai fatto vedere anni fa. Da allora non faccio altro che pensarci, la portava al collo tua madre" disse Levi.

"Acquamarina.." bisbigliai.
"Come?"
"Ha gli stessi colori del mare.. o almeno, questo mi disse Armin" affermai ripensando ad un momento di svariati mesi fa.
"Il mare ha questo colore?" Domandò il corvino.
"Non so, penso di sì. Sarebbe magnifico riuscire a vederlo tutti insieme" sognai.
"Se questa pietra è di tua madre allora.. questa sarebbe casa tua?" Domandò guardandosi in torno.

"Già, é proprio lei."

× La Bellezza In Questo Mondo Crudele × {Levi Ackerman x Reader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora