72

126 8 1
                                    


Provai a seguirlo, e anche se ogni tanto inciampavo non mi arrendevo.

Mi rialzai dopo la decima volta e sentii freddo al collo.
Aprii gli occhi e vidi lui.

"Moccioso? Hai sbattuto la testa su una pietra o cosa? Che stracazzo ci fai qui brutto coglione?!" Domandò incazzato Levi.
"T/n-" cercai di dire.
"HANJI CAZZO!"
Probabilmente capendo quello che stavo per dire, mi lasciò cadere e salì immediatamente sopra il suo cavallo.
L'occhialuta afferrando il messaggio cominciò a strillare come una disperata e prendendomi per il colletto tornammo al quartier generale il più velocemente possibile.

Skip time~

T/n POV

"Vieni forse da alzata ti senti meglio" mi consigliò Sasha.
Presi la sua mano e provai ad alzarmi.
"Non cambia granché ma voglio rimanere così" le risposi appoggiandomi alla maniglia della porta del bagno.

Fortunatamente mi calmai un po' anche se il dolore non svaniva. Durante l'ultima mezz'ora provai a distrarmi con qualsiasi cosa, iniziai a pensare pure che in realtà il dolore è così forte solo perché ero stressata.

"Una pecora.. due pecore.. tre pecore" dissi.
"T/n?" Domandò la Bruna per la mia salute mentale.
"Magari contando e pensando ad altro il dolore diminuisce-" venni fermata dall'ennesima fitta.
Buttai la testa in avanti cercando di ingoiare le urla, strinsi più forte che potevo la camicia che indossavo e aprii gli occhi, accorgendomi di aver macchiato il pavimento in legno con le mie lacrime.

"Cazzo.." sussurrai riprendendo fiato.

Senza accorgermene vidi Levi fiondarsi dentro la stanza, sfinita provai a corrergli in contro ma fallendo, mi prese con una mano sulla mia schiena.

"Ho fatto più presto possibile, scusami" disse mettendomi una mano sui capelli.
"Fanculo.." gli risposi stremata.
"T/n! Finalmente siamo arrivati, ma proprio oggi dovevi partorire? Dai su, adesso ci pensa zia Hanji" urlo entusiasta.
Finalmente potei calmarmi e mi appoggiai a Levi.
"Sù sù, uscite tutti forza, siete troppo piccoli per vedere certe cose" continuo l'occhialuta spingendo tutti nel corridoio. Dopodiché si mise un paio di guanti in cuoio e si sistemò meglio gli occhiali.
"Non mi hai sentita? Fuori nano. Questo é un compito per donne"
"Bastard-" Levi non fece il tempo di finire la frase che venne cacciato anche lui.

"Dicevamo?" Domandò voltandosi verso di me.
"Sento caldissimo.."le dissi.
"Quei trogloditi non ti hanno nemmeno legato i capelli, vieni che ti aiuto" disse sciogliendosi i capelli e sistemandosi l'elasticità sul braccio.
"Sai, non ti ho mai vista con i capelli sciolti, staresti molto ben-" mi bloccai per una contrazione.
"Grazie mia cara, però adesso dobbiamo far nascere un bambino"  mi fece accorgere mentre preparava una siringa.
"E quella?" Domandai spaventata.
"Ti pare che non ho visto i panni caldi? Per tua informazione non servono a nulla se non a far coagulare il sangue. Fidati di me e prendi questo, ti farà stare meglio" continuò afferrandomi il braccio.
Iniettò quella strana sostanza gialla e dopo qualche secondo mi sentii leggermente meglio.
"Sei pazzesca.." le dissi rilassandomi.
"Beh, l'effetto non durerà molto però per il momento tranquillizzati. Piuttosto, parliamo di altro" chiese.
"Tipo?" Domandai.
"Avete già deciso i nomi?" Domandò controllandomi la frequenza cardiaca dal polso.
"A dire il vero no, lo abbiamo sempre chiamato a seconda del frutto che ci dicevi, quindi fagiolino o mela" le dissi ridendo.
"Quindi lo chiamerete fagiolino?" Domandò ancora.
"No, certo che no.. lo sapremo quando nasce. E poi non sappiamo se effettivamente ha il fagiolino, capisci cosa intendo" le spiegai seria.
"Effettivamente hai ragione, lo scopriremo fra una decina di minuti" disse d'un tratto.
"Aspetta, cosa? Così presto?" Domandai scioccata.
"Beh si, sei pronta, il tempo che il medicinale passi e possiamo iniziare la procedura." Mi rispose contentissima mettendosi gli occhiali.
La vidi alzarsi e prendere altri asciugamani ed un secchio d'acqua.
"E quelli a cosa servono?" Domandai alzandomi leggermente.
"Per pulire il fagiolino, conoscendo Levi capace che nemmeno lo tocca perché é sporco" ridacchiò.
"Capito.." risposi.

Rimasi qualche minuto in silenzio a pensare, il medicinale stava facendo effetto e sentivo il ventre strano.

Poi un dolore allucinante.
Urlai più forte che potevo, rispetto alle contrazioni non é nulla.
Cominciai di nuovo a piangere e strillai più che potevo. Cercavo in tutti i modi di tapparmi la bocca mettendoci le mani sopra ma non ci riuscii.

Iniziammo la procedura ed in preda alla disperazione urlai "voglio a papà" 

× La Bellezza In Questo Mondo Crudele × {Levi Ackerman x Reader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora