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Mikasa POV

Entrai in camera accompagnata da Sasha, posai la sciarpa rossa sul comodino mentre l'altra se ne andava in bagno a pulirsi.
Guardai la situazione fuori e vidi che la nebbia stava calando, pessimo segno.

Spero soltanto che riescano a tornare sani e salvi, non che io non abbia fiducia nelle capacità del capitano e del comandante, solo che non vorrei trovarmi io lì giù.

Iniziai a spogliarmi per mettermi il pigiama ma ancor prima di levare la camicia sentii bussare alla porta ininterrottamente, velocemente mi riabbottonai i primi due bottoni ed aprii.

Mi si parò davanti Armin sporco di sangue con in braccio il soldato speciale Smith.
"Mikasa spostati fammi entrare!"
"Cosa diamine é successo?!" Domandai preoccupata precipitandomi sulla ragazza.
"L'ho trovata nel corridoio, credo che le si siano appena rotte le acque, poi però ha iniziato a perdere sangue e sono entrato in panico. Volevo andare in camera di Eren ma non mi ha risposto nessuno e sono salito da te" disse spiegandomi tutto senza prendere aria e con la voce spezzata.
"Armin calmati, adesso me ne occupo io. Tu va a chiamare gli altri" gli ordinai.
Subito il biondo si fiondò fuori ed iniziò a bussare a tutte le porte possibili.

"Ma cos- T/n!" disse Sasha uscendo dal bagno.
"Sasha vai in bagno e portami degli asciugamani caldi e puliti"
Sasha fece come le avevo chiesto e tornò.

Li presi e ne misi sul ventre e l'altro sulla schiena, così che i muscoli potessero rilassarsi.

Tolsi i pantaloni sporchi a T/n e la coprii con una coperta.

T/n POV

Ripresi conoscenza nel letto di Mikasa, avevo dei panni caldi addosso ed una coperta che mi copriva.
"M-Mikasa" sussurrai.
"Sono qui, come ti senti?"
"Sento dolore ovunque" ammisi facendomi aiutare per sedermi.
"Non fare troppi sforzi, sei in travaglio" affermò cercando di rassicurarmi.
Improvvisamente un dolore lancinante mi pervase per tutto il corpo, così forte da impedirmi di respirare per qualche secondo. Iniziai ad urlare come non avevo mai fatto prima.
Strinsi forte la mano di Sasha che era seduta anche lei di fianco a me e appena il dolore diminuì cominciai a piangere spaventata.

"Voglio Levi.."
"T/n non c'è Levi in questo momento.." mi ricordò la corvina.

Appena provai a risponderle, un'altra fitta più forte mi fece urlare più di prima.
Quando cessò dopo svariati secondi, stanca, chiusi gli occhi.

"Ho detto che voglio Levi"

Vidi Mikasa irrigidirsi di colpo e guardarmi a disagio, poi la porta della camera si spalancò ed entrò Armin tutto bagnato.
Mikasa si alzò di colpo e ci andò contro, non capii di cosa stessero parlando perché ero troppo impegnata a non impazzire.

Aprii gli occhi e vidi Armin mettersi il mantello verde di Mikasa.
"Sto andando dal caporale, preso sarà qui, però tu resisti ancora un po' intesi?" Disse con voce gentile.

Mi ostinai a guardarlo, si alzò il cappuccio e corse via con Mikasa che gli urlava che era pazzo e che avrebbe rischiato la vita.
Non vidi più nessuno e stritolai ancora una volta la povera mano di Sasha, che fino a quel momento cercava di rassicurarmi.

Armin POV

Scesi al piano di sotto con Mikasa dietro, continuava ad urlarmi incazzata cose assurde, ma non l'ascoltavo.

Troppe volte mi sono fatto mettere i piedi in testa e sono stato zitto aspettando che qualcun altro rischiasse la vita per me. Non voglio rimanere il ragazzino vulnerabile, posso benissimo proteggermi da solo e di certo un po' di pioggia non mi ucciderà.

"Armin cazzo fermati! Non puoi farlo!"

Mi girai e la guardai fisso negli occhi, non dissi nulla, presi le lame ed il gas e me ne andai fuori sbattendo la porta.
Salii sul cavallo e lasciai Mikasa sotto la pioggia che urlava il mio nome.

Skip time~

Dopo una decina di minuti sentii il terreno tremare, l'aria farsi sempre più pesante e la nebbia più fitta.
Non vidi più nulla.
Il cavallo spaventato tanto quanto me, s'impenno facendomi cadere, finii per terra e stordito per la caduta cercai di rialzarmi.

"Maledetto.." dissi toccandomi la testa.

I tremori nel terreno cessarono ma continuavo a non vedere nulla. Ad un certo punto qualcosa mi saltò addosso facendomi cadere di nuovo. Mi girai e vidi N/l che non faceva altro che guaire e tirarmi il mantello.

"Ma come ci sei arrivato qui" domandai.

Lo seguii con lo sguardo e come era arrivato scomparve nel nulla.

× La Bellezza In Questo Mondo Crudele × {Levi Ackerman x Reader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora