Mercoledì
«Il mio slancio è infinito come il mare, e non meno profondo è il mio amore; più te ne dono più ne posseggo, perché entrambi sono infiniti»
Romeo e Giulietta, W . ShakespeareOrmai avevo perso il conto di quante volte avevo fatto il giro della mia stanza, scervellandomi a cercare un modo di trovare Tyler.
Senza successo ovviamente.
Mi faceva un po' impressione tenere quella penna in camera, certo, era soltanto una penna, ma non era mia.
Ero tante cose ma sicuramente non ero una ladra.
Continuavo a ripetere una frase, e una frase soltanto: Mercoledì, che sfiga!
E infatti.
Una parte di me -molto piccola e remota- aveva voglia di rivederlo, e magari parlare con lui del bacio che ci eravamo dati.Mercoledì, che sfiga.
Sospirando mi lasciai cadere sul letto: idee zero.
Mi passai una mano sul viso, esasperata. Non sapevo letteralmente cosa fare. Ma che stava succedendo a Mercoledì Addams?
Aspetta.
Avevo baciato Tyler? No aspetta. Lo avevo fatto davvero?
Okay, forse stavo iniziando a tornare in me e a pentirmi amaramente del mio gesto, non tanto per il gesto in sé, ma per la persona con cui avevo-
Non ci potevo credere.
«Mano! Ho baciato Tyler?» lui non rispose, secondo me era troppo esasperato per dirmi qualcosa, o forse trovava il mio sfogo talmente stupido che non gli importava neanche di quello che pensassi.
Sentii bussare alla porta, «Chi è?» nessuna risposta.
Se avessi trovato mio fratello davanti a me lo avrei ucciso. Aprii la porta con cautela, ma non c'era nessuno.
«Puglies, basta con gli scherzi o-» abbassai lo sguardo e notai un pacco, c'era il mio nome quindi era evidente che fosse per me.
Mi maledii per aver chiamato mio fratello, così feci finta di nulla e mi chiusi la porta alle spalle.
Non mi curai molto di rompere la scatola, bensì di non rompere l'oggetto all'interno.
Mi sorpresi quando notai che all'interno c'era un libro. Ma davvero? Un libro?
Non avevo ordinato nulla, forse avevano sbagliato indirizzo? Ne dubito, era stato consegnato davanti alla porta della mia stanza, e in più sopra c'era scritto nome e cognome della sottoscritta.Non aveva neanche il titolo, così presi a sfogliarlo.
Le pagine erano bianche.
Qualcuno voleva davvero farmi un scherzo di cattivo gusto.
Ma che palle! Come se non avessi abbastanza problemi da risolvere. Lo buttai sulla scrivania, senza darci importanza.
Non c'era scritto il nome del mittente, quindi non potevo neanche sapere chi me lo aveva spedito.
Fantastico!
Sbuffai e rinunciai ad ogni tentativo di trovare Tyler: Era ufficialmente impossibile.
Non avevo la più pallida idea di dove fosse, e poi sicuramente era ricercato, quindi mi sarei soltanto messa in pericolo. Poi chi mi assicurava che non mi avrebbe fatto del male?
Quella notte mi aveva quasi uccisa, sembrava che non gli importasse nulla di me.
Sei come uno scarafaggio.
Mi aveva definita in quel modo, con un tono così sprezzante che quelle parole furono come una pugnalata al cuore.Non sapevo cosa fare.
Il tamburellare di Mano mi destò dai miei pensieri deprimenti.
«Che cosa c'è, Mano?» risposi atona, anche se non avevo capito niente di quello che aveva detto.
«Vieni a vedere!» a malavoglia mi alzai dal letto e raggiunsi la scrivania.
Mi indicò il libro con un dito, alzai un sopracciglio e sospirando lo sfogliai.
Mi fermai quando notai una cosa che prima potevo giurare non c'era.
Una rosa dei venti.
«Eh, ma cosa dovrei farci con questa ora?» «Guarda meglio» assottigliai lo sguardo e notai che in cima c'era una scritta.
Pensa al luogo dove vuoi andare e poggia la mano sulla rosa, ti porterà nel luogo che suggerisce la tua mente.
Lo guardai, perplessa.
Ma fanculo, era una cagata. «Smettila Mano, è una grande cavolata» lo rimproverai prima che potesse ribattere.
Lui prese la mia mano e la poggiò sulla rosa, che al centro aveva una spirale rossa.
«Provaci, che ti costa? Magari in questo modo riuscirai a trovare Tyler!» roteai gli occhi e chiusi gli occhi, «Se faccio una figura di merda per colpa tua ti ammazzo» mimó un okay e io seguii le istruzioni, pensando alla persona che dovevo trovare.
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Let me love you (Mercoledì x Tyler)
FanfictionDopo l'accaduto alla Nevermore Mercoledì torna a casa. La testa affollata da mille dubbi, troppe domande senza risposta è tante delusioni. Ma quando in un baleno giunge di nuovo Settembre, sua madre la obbliga a tornare nella scuola dove è praticame...