Capitolo 17: Da sempre, per sempre

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Mercoledì

«Con le ali dell'amore ho volato oltre le mura, perché non si possono mettere limiti all'amore e ciò che amor vuole amore osa»
Romeo e Giulietta, W. Shakespeare

«Ne sei davvero sicura?» sarà stata la centesima volta che Maddy mi ripeteva questa frase.
«Sì Maddy, sono sicura» sbuffai, «Okay, non te lo chiederò più. Promesso».
Se, certo.
Arrivammo davanti alla porta della mia camera (in realtà era quella degli ospiti).
Maddy prese un respiro profondo e spinse la maniglia.
La stanza era stata rimessa in ordine, poiché durante la sua crisi Tyler aveva rotto un vaso e chissà quanti altri danni aveva fatto.
Era sdraiato sul letto, aveva un'espressione serena dipinta in volto.
Era rilassato, soltanto addormentato.
Ciononostante continuavo a guardarlo, come se fosse uno sconosciuto di cui dovevo ancora fare la conoscenza.
«Cosa c'è?, Perché piangi?» sgranai gli occhi.
Ste' figure di merda, che palle.
«No..niente» lei mi prese la mano, quella sana e mi sorrise.
«Non ha scelto lui di stare con Sarah, dagli un'altra possibilità» mi rabbuiai.
«No» ripresi il mio solito tono distaccato, «È sempre un bugiardo, che sia stato costretto o no non mi interessa, doveva dirmelo» incrociai le braccia, continuando a fissare il volto addormentato di Tyler.

«Tutti sbagliamo» sbuffai, «A quanto pare con me non fa altro che sbagliare» risposi sarcastica.
«Mi ha mentito» «Non lo ha fatto per cattiveria» chiusi gli occhi, «Questo lo so. Ma la cosa si è ripetuta già due volte, gli ho perdonato anche un tentato omicidio nei miei confronti» lei sospirò.
«Tyler non è una persona cattiva. Ha fatto cose apparentemente cattive perché non era cosciente, non farebbe male ad una mosca quello scemo di mio cugino» lo indicò con un segno del capo, «Ne tantomeno a te» abbozzò un sorriso.
«Hai intenzione di avercela con lui a vita?» rimasi in silenzio per qualche istante, «Ora sono troppo arrabbiata per essere lucida» tagliai corto.

«Mh. Se devi arrabbiarti e vendicarti con una persona, quello sarebbe mio padre, oppure Sarah. È lui al femminile» ghignai, «Infatti per lei ho già qualcosa in mente» lei sgranò gli occhi, «Spero tu stia scherzando!» alzai un sopracciglio, «Ti sembro una che scherza?» si coprí la faccia con entrambe le mani, esasperata.
«Comunque, se è addirittura arrivato a donarti l'anello di famiglia significa che ti ama davvero. La domanda è: e tu?» la fissai con gli occhi spalancati.
Non le risposi.
Che belle mattonelle che avete, complimenti!
Sguardo basso e niente panico.
«So come sei fatta, sto imparando a conoscerti. Sei una persona difficile da capire, ma ciò non significa che tu non sia umana, anzi. Sono le piante che crescono all'ombra, quelle più interessanti».
No aspetta.
Gelato?
Ma questa come cavolo faceva a sapere questa frase?
Magia davvero.

«È nato in questo ambiente, essere di famiglia benestante non sempre è bello. Prendi me, sono costretta da sei anni a crescere MarySophie, perché mia madre è sposata con un altro e mio padre beh, non è neanche un padre praticamente» alzò le spalle, «Quindi non pensare a lui come un traditore, forse lo è stato, ma non era colpa sua. Ci sono sempre due versioni della stessa storia».
Minchia, lezioni di filosofia by Meredith Galpin.
Incredibile!
«Ti stai imponendo di non perdonarlo perché sei troppo orgogliosa. Ma lo sai meglio di me che è pazzo di te, te l'ha dimostrato in centomila modi diversi» non la guardai in faccia.
I miei occhi saettarono sul corpo di Tyler, «Smettila di fare la dura e lasciati andare. Ha sofferto tanto, merita un po' di felicità, non credi?» «Io non sono la persona giusta. Ti sembro una persona che può portare felicità?» rise piano.

«Non intendevo in quel senso, smettila di fare finta di non capire. Non mi inganni, non si scappa da me, sappilo».
Mannaggia.
«In breve? Stiamo parlando da mezz'ora e non abbiamo concluso niente» rise diventa, «Sto cercando di farti capire che siete due stupidi, che vi dovete mettere insieme e smetterla con questo tira e molla prima che perda i miei cinquanta dollari, grazie».
Notai Tyler aprire leggermente le palpebre.
Mi gelai sul posto e feci per andarmene, «No no no no no no, tu ora rimani qui buona buona e parli con Tyler. Byeee».
Fottiti Maddy.

Let me love you (Mercoledì x Tyler)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora