Capitolo 29: Incubi e demoni...i miei

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Mercoledì

«O sonno che ha sempre gli occhi aperti e non è mai sonno! Questo l'amore che provo, senza sentire amore in esso»
Romeo e Giulietta, W. Shakespeare


«Accetta» ringhiò Mark ad un centimetro dal mio viso, «No» mi fece cadere a terra con uno schiaffo e io ero ormai troppo intontita per reagire.
Notai il sangue uscire dal naso, ma me ne fregai.
«Adesso?» mi alzai a fatica, «Ti ho detto di no» notai che in mano aveva un oggetto di ferro e nell'altra una pistola.
Deglutii a vuoto, gattonando all'indietro sui gomiti.
«Sei sicura di quello che hai detto?» chiusi gli occhi e una lacrima mi rigó il viso, «Sono sicura» mi arrivò un colpo nell'addome e io rotolai sul pavimento.
«Lo devi amare proprio tanto eh?» ormai capivo la metà delle cose che mi diceva.
«Accetta il mio patto» «No» sentii un forte dolore alla testa, e poi tutto si mosse ad intervalli di tempo.
«Mercoledì!» sentii la voce di Tyler, avrei voluto tanto rispondergli, «Forza apri gli occhi» socchiusi le palpebre e tossii, guardai la figura sfocata che mi si parava davanti e notai che anche in quel momento riuscivo a distinguere le sue iridi verdi.
Chiusi ancora gli occhi, ero sfinita. Sfinita da tutti i colpi che Mark mi aveva dato, dalle sue minacce e dalla ferita al braccio.
Sentivo la sua voce lontana, ma non riuscivo a dirgli niente.
A quel punto mi sentii risucchiare in un vortice nero di paura e disperazione.
Non vedevo il fondo, cadevo e basta.

«Mercoledì» sgranai gli occhi e notai Tyler guardarmi preoccupato.
«Hai fatto un altro incubo?» asciugò due lacrime che mi avevano rigato le guance nel sonno.
«Mh?» mi avvicinai a lui, «Sì» sussurrai, «Io ti sentivo» mi guardò confuso, «Quando cercavi di salvarmi, riuscivo a sentire la tua voce. Però non ci riuscivo...non riuscivo a risponderti era tutto buio e io avevo paura» singhiozzai sotto il suo sguardo allarmato.
«Shhh, è tutto okay» mi concessi un pianto di cui avevo disperatamente bisogno.
Da quando ero stata rinchiusa in quel posto non avevo ancora versato una lacrima.
Però ne sentivo il bisogno, perché avevo bisogno di scrollarmi di dosso quella sensazione di terrore dal corpo.

«Va tutto bene Fufi, stai tranquilla» tirai su con il maso e fissai le iridi verdi di Tyler, che mi guardavano dolcemente.
«Scusa è che avevo-» asciugai meglio che potevo le lacrime con la manica del pigiama.
«-Bisogno di farlo» sussurrai.
«Giusto, non devi imbarazzarti, tutti abbiamo momenti di sconforto. Principalmente tu adesso, non sentirti in colpa per niente» spiegò dandomi un bacio sulla fronte.
«Mh mh» risposi solo, anche se poco convinta della mia stessa risposta.
«Ti ho svegliato?» scosse la testa, «No, ero sveglio da un po'» tenni lo sguardo basso, «Sicuro? Mi stai mentendo?» si girò completamente verso di me.
«Non ti mentirei mai Fufi» mi diede un leggero bacio a stampo e io chiusi gli occhi.

Quella situazione era invivibile, almeno per quanto riguardava me stessa.
Ogni notte mi svegliavo almeno tre volte per colpa di incubi, che più che altro erano ricordi.
Avevo preso in considerazione di farmi prescrivere dei sonniferi perché in quel modo non sapevo quanto ancora avrei potuto resistere.
Tyler era anche troppo paziente per sopportarmi, mi consolava sempre quando mi svegliavo nel bel mezzo della notte o quando mi prendevano momenti di panico al ricordo di quello che mi fece Satana.
Insomma, avevo ragione quando gli avevo detto che era Gesù.
Continuò a fissarmi sorridendo, senza distogliere lo sguardo.
In quel momento pensai che gli stavo mentendo su una cosa non da poco.

«Tyler?» «Cosa c'è?» sospirai, «Ti ho mentito» si mise seduto e io lo imitai.
«Cosa intendi?» non ebbi il coraggio di guardarlo negli occhi.
Gli raccontai tutta la storia di Coraline, omettendo l'esistenza di Lily.
Mi ascoltò in silenzio, senza dire nulla.
Una volta finito di parlare alzai piano lo sguardo, «Mi dispiace» sussurrai, «Non importa. Se lei ti aveva detto che sapeva quello che faceva, hai fatto bene» sgranaii gli occhi, non mi aspettavo una reazione così positiva.

Let me love you (Mercoledì x Tyler)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora