Mercoledì
«Amore va verso amore»
Romeo e Giulietta, W. ShakespeareContinuavo a rigirarmi fra le dita l'anello d'argento, sorridendo come un ebete.
Già, sorridendo.
Tyler guardava la strada davanti a sé, ma ogni tanto mi lanciava qualche occhiata dallo specchietto retrovisore.
«Da quando tu sorridi?» chiese sarcastico, «Taci, tu non hai visto nulla chiaro?» lo rimproverai severa.
Lui ridacchió, divertito dalla mia finta sfuriata.
Quel sorrisetto non riuscivo proprio a levarmelo dalla bocca.
«Okay, non commenterò» il suo tono era comunque strafottente.
Roteai gli occhi.Mi aveva regalato un anello.
Mi aveva regalato un anello.
Mi aveva regalato un cavolo di anello!
Una anello che apparteneva alla sua famiglia da secoli.
Ma questo cosa significava per il nostro rapporto? Cosa eravamo?
Tecnicamente ancora non avevamo chiarito questo piccolo particolare.
Io di sicuro non avrei fatto il primo passo, con il cavolo.
«Ti vedo pensierosa, cosa c'è?» alzai le spalle, appoggiando la fronte al finestrino.
«No, niente» mentii sembrando il più convincente possibile.
Non so se lui ci credette, ma non insistette.
Chiusi gli occhi, pensando a quanto in quel momento fossi davvero felice.***
«Sveglia Bella Addormentata» non mi accorsi neanche di essermi addormentata.
Aprii gli occhi, sbuffando come una bambina.
E fu così che Mercoledì Addams andò a farsi completamente fottere.
«Non lo so, vuoi che ti svegli con un bacio? Perché onestamente ci ho provato, a quanto pare hai il sonno pesante».
Arrossii.
No, aspe' in che senso?
Gelato?
Non sto capendo.
«Muoviti» mi prese in braccio e io cercai di scendere.
«Ei! Mollami! Mettimi giù! Tyler!» lui rise di gusto, probabilmente gli faceva proprio piacere vedermi in difficoltà.
Ad una certa capii che non c'era niente da fare, così aspettai di arrivare davanti alla porta della villa di Meredith.
Finalmente mi mise giù, «Scusa, ma chi te lo ha chiesto di prendermi in braccio, ricordarmelo» poggiai le mani sui fianchi, irritata.
Lui mi ignoró, cercò la chiave giusta da un mazzo e aprì il cancello.
«Prina le signore» «Di sti cazzi».***
Entrammo in casa, e tempo zero un cane grosso quanto un lupo mi venne incontro.
Scusate, ma cosa c'era ancora da scoprire sui familiari di Maddy? Che avevano il corpo della nonna nell'armadio?!
Io per esempio lo ho.
Dettagli.
Mi irrigidii, mentre il cane mi fissava con i suoi occhi azzurri.
«Kira! Ti ho detto di non andare addosso alle persone che non conosci!» Luke comparve sulla soglia.
«Tyler! Ciao -ci guardò- minchia finalmente vi siete messi insieme, ormai avevamo perso le speranze. Cioè con comodo!» abbassai lo sguardo sulle nostre mani intrecciate.
E ma che cavolo!
Sospirai, mentre il biondo ordinava al cane di andarsene.
«Si chiama Kira, è affettuosa se impari a conoscerla».
A me guarda, non me ne frega niente di conoscerla.
«Ti spaventa un cane?» sussurrò Tyler al mio orecchio, gli tirai un calcio sullo stinco, liberandomi dalla sua stretta alla mano.
E ben ti sta!Stavo per salire al piano di sopra, quando Luke mi fermò.
«No, wait. Quello è-» fissò il mio anulare, posando poi lo sguardo su Tyler.
«Fanculo! Ma che ti passa per la testa?!» Tyler non si scompose, anzi, sorrise divertito.
«Sgancia» gli porse la mano, e il biondo sussurrò una parolaccia.
«Ah ah, erano cento, smolla forza» Luke gli lanciò due banconote da cinquanta.
No aspettate, che cosa stava succedendo?
«Niente, soltanto sono stato il primo in famiglia a prendere l'anello della mamma. Lui aveva scommesso cento dollari che non ci sarei mai riuscito. A quanto pare la paghetta di oggi è finita nelle tasche sbagliate» il biondo gli fece il dito medio, «Fanculo, Tyler».
Okay (?)Alzai le spalle, posando lo sguardo sull'anello.
«Scusate quello è l'anello di-» «Sì, Maddy!» esclamammo all'unisono.
Lei alzò un sopracciglio, indifferente.
«Oggi si fanno affari vedo».
Ma cavolo Tyler, guarda che la mia mano non è tua!
«E anche per me oggi sono cinquanta dollari, ye!».
No scusate da quando io e Tyler eravamo diventati merce di scambio?
Sbuffai, passandomi una mano fra i capelli.
«Ti sta bene» mi adulò Maddy, sorridendo.
Bipolari tutti siete eh.
Roteai gli occhi pensando che quella famiglia fosse proprio strana.
Una stranezza diversa dalla nostra, ovviamente.Maddy si avvicinò a Tyler, sussurrandogli qualcosa all'orecchio.
Aggrottai le sopracciglia in una smorfia contrariata.
Scusate, esisto anche io!
Mentre parlava vidi Tyler stringere i pugni, e sul suo viso dipingersi un'espressione seria, quasi arrabbiata.
Riuscii a captare un: «Non sono affari tuoi, Meredith!» ma soltanto questo.
Alzai le spalle, rassegnata al fatto che nessuno mi avrebbe considerata.
Camminai verso la camera degli ospiti, che adesso era diventata la mia.
Mi ci chiusi dentro a chiave sospirando.
Okay Mercoledì, niente panico, ti ha soltanto regalato un anello?
Un anello!
Mi veniva sempre da toccarlo, come se avessi paura di perderlo o che da un momento all'altro potesse scomparire.
Era reale.
Forse troppo.
Insomma, chi si sarebbe aspettato che Mercoledì Addams si sarebbe innamorata e quasi fidanzata con una persona.
Io le persone le odiavo.
Che cliché.
Aspetta.
Mi alzai in piedi quando improvvisamente mi ricordai della penna che avrei dovuto restituire.
Frugai in tasca e tirai un sospiro di sollievo quando mi resi conto che c'era ancora.Scossi la testa, incredula di quello che stava accadendo a me e intorno a me.
Mi sedetti sul letto portandomi le mani alle tempie.
Cosa. Stavo. Facendo?
Mi lasciai cadere sul materasso, fissando un punto indefinito sul soffitto.
Ma noi eravamo quindi fidanzati?
Se così fosse stato pensai che fosse la cosa più assurda che avessi mai sentito.
Accennai ad un sorriso, spostando sul mio anello, che praticamente volevo incollarmi al dito.
Okay, forse quello sarebbe stato troppo.
Sentivo di doverlo proteggere a tutti i costi.
Lo osservai e per caso notai una fessura ai lati dello zaffiro.
Sembrava che si potesse...aprire?
Ci provai e dentro trovai un pezzetto di carta, ingiallito dal tempo.
Chissà da quanto tempo era lì.
Era stato ripiegato più volte per farcelo stare, così mi sedetti a gambe incrociate e lentamente lo aprii.
Sei la persona più importante della mia vita, ti amo
Probabilmente quell'anello era destinato ad appartenere alla persona che il donatore amava.
Aspetta.
Io?
Io io?
Io?!
Ciò significava che Tyler mi amava?!
No. Aspe', in che senso?
Sgranai gli occhi, fissando il bigliettino come se fosse la cosa più strana che avessi mai visto.
Okay, molto probabilmente ero stata una cretina ad non accorgermi di niente ma insomma, un cenno di vita da parte sua non c'era mai stato.Bisognava inoltre chiarire la faccenda del libro magico, ma per quanto amassi indagare in quel momento non ne avevo davvero nessuna voglia.
Affondai la testa sotto al cuscino, sbuffando.
Cioè mi veniva da sorridere, ma anche da piangere.
Ero un tantino nella merda, ma solo un po' eh.
Mi alzai in piedi, girovagando nella mia stanza, pensando a come riordinare i mille pensieri che mi affollavano la mente.
Risultato?
Avevo fatto pure peggio di prima.
Dio, in che casino mi ero cacciata?Carina, quella in cui ti sei cacciata ha un nome, inizia con la A ed ha cinque lettere.
Sta' zitta coscienza per favore!
L'amore era l'ultimo pensiero a cui dovevo pens-
Ma che cazzo stavo dicendo?
Cioè boh, non sapevo cosa mi stava prendendo.
E se invece la chiave potesse essere proprio l'amore?
Nahhh.
Mercoledì+amore=incompatibile.
Forse.Spazio autrice:
E ciao a tutti amici!
Ci sono riuscita!!
A pubblicare questo capitolo in un tempo decente, e non ogni morte di papa.
Mercoledì è leggermente confusa, poco eh.
Ma la vera domanda è: si metterà mai con Tyler?
So che starete tipo sclerando ma niente è come sempre e gli ostacoli ci sono!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e come sempre se vi va lasciate una stellina o un commento.
Kiss kiss,
Chiara 🦋
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Let me love you (Mercoledì x Tyler)
FanficDopo l'accaduto alla Nevermore Mercoledì torna a casa. La testa affollata da mille dubbi, troppe domande senza risposta è tante delusioni. Ma quando in un baleno giunge di nuovo Settembre, sua madre la obbliga a tornare nella scuola dove è praticame...