Jungwon's POV
La settimana successiva a capodanno sono stato impegnatissimo tra compiti e le varie riunioni.
L'ultima che ho avuto è stata la più estenuante, nella quale io, i rappresentanti dei vari corsi e i rispettivi insegnanti discutevamo su problemi e le possibili soluzioni, ad esempio quella gita in Spagna oppure la festa di fine anno.Io mi occupavo pure del club di Taekwondo, oltre che di tutto il resto, perciò mi stavo ammazzando di fatica e di certo la professoressa madrelingua, che parlava mezzo in spagnolo, non mi rendeva le cose più facili. Per fortuna c'era Jongsong che traduceva e bastava solo un breve incrocio di sguardi per intenderci, come se lui leggesse nella mia mente e io nella sua.
Il problema che riguardava il suo club era il più complicato e io mi chiedo ancora perché abbiano optato di andare dall' altra parte del mondo!
Sarà una gita per le quarte (le quinte hanno gli esami, in più l'anno scorso sono stati ad Amsterdam) e i ragazzi del corso ci accompagneranno... Che bello! Mi dovrò sorbire Jongsong che parla in spagnolo!
Il preside ha avuto la geniale idea di rimandare gli esami! Insomma, non ero entusiasta di questo programma, ma ormai è stato tutto deciso."Per la gita vi dividerete in coppie, ciascune delle quali sarà formata da un componente del corso." Ha spiegato lentamente l'insegnante madrelingua, mangiandosi qualche sillaba di tanto in tanto.
Dopodiché ha notato la mia espressione sconsolata.
"¿Jungwon, que te pasa?" Mi ha chiesto. Ho sgranato gli occhi e ho cercato con lo sguardo il mio traduttore personale in cerca di aiuto.
"Ti ha chiesto che hai." Mi ha spiegato.
"Niente... È solo che... Mi sentirei a disagio ad andare in un posto come quello, forse è meglio che resti qui."
"Maddai, Wonie, ci divertiremo!" È saltato su il capitano della squadra di calcio, ovvero Sunoo (chi se non lui?!)
"Forse sono più utile qui."
"Niente storie, a te serve una pausa." Ha replicato Riki, rappresentante del club di fotografia e disegno.
"Jungwon, non preoccuparti, ti assisterà il migliore del nostro corso." Si è rivolta a Jongsong, il quale non mi ha mai staccato gli occhi da dosso per tutto il tempo.
"¿Va bien para tí?" Gli ha chiesto.
"Claro que sí." Ha risposto senza esitare. Mi ha fatto l'occhiolino subito dopo.
Non ho capito niente, ma di sicuro non deve essere niente di buono.Risolto tutto (per loro, perché io ero ancora più agitato e confuso) il preside ha iniziato a parlare delle spese e di come suddividere i nostri fondi ancora insufficienti per sostenere una gita di questo tipo, tuttavia ho proposto a loro che la festa di fine anno avrebbe risolto tutto, se ogni studente pagasse una piccola tassa per entrare (tranquilli, non li vogliamo sbancare).
Verso fine riunione, ho chiesto al preside se potessimo fare un'assemblea a tutti gli studenti, cosicché venissero al corrente delle nuove modifiche che apporteremo presto, lui ha acconsentito e io non vedo l'ora!
Quando è arrivata finalmente verso una conclusione, ognuno si è affrettato a uscire dalla sala riunioni, tranne me, io stavo ancora con la biro in mano a scrivere e fare calcoli.
Ero così tanto stanco e concentrato, che ho ignorato uno scatto, il classico suono sordo di qualcuno che chiude a chiave una porta. Mi sono accorto del motivo solo nel momento in cui delle labbra, che conosco molto bene, si sono appoggiate sul mio collo.
"Jongsong, smettila."
Mi ha ignorato.
"Jongsong, ti prego, devo finire."
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Lovers ~ Jaywon🔥
Fanfiction"Jay, non posso credere di stare per dirtelo ma..." Momento di silenzio. "Ma...?" "Devi fare sesso con me..." Queste parole gli uscirono come sputate, gli lasciarono l'amaro in bocca. Jay era pronto a rifiutare ma Jungwon si sedette sul banco e lo t...