30. L'hai fatto?

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Sunoo's POV

Che mal di testa! Non mi sono mai sentito così male in tutta la mia vita, sia per l'alcool, sia per qualcos'altro...

"Hai veramente un corpo spettacolare." Ha detto Riki... Le sue guance erano rossissime, le mie stavano andando in fiamme. I suoi occhi lucidi mi scrutavano ininterrottamente. La sua mano perlustrava ogni centimetro del mio corpo sotto la maglietta.

"Riki... Ti prego..." Ho mormorato con voce spezzata dal respiro irregolare, quasi bloccato da non so cosa.
Mi ha baciato un' altra volta per farmi tacere, stavolta più aggressivo, mordendomi il labbro. Non appena fosse finito, mi ha tolto la maglietta...

Camminavo lentamente, ad andatura irregolare, tra i corridoi bui che percorreva gli alloggi... Sentivo un dolorino, simile a un bruciore, lì dove... Non so nemmeno spiegarlo! Che imbarazzo! La testa quasi mi scoppiava.

Quando sono arrivato al suo alloggio, ho bussato, sperando fosse lì e non altrove, ad esempio a casa con i suoi familiari, ipotesi plausibile, siccome era il giorno di Natale. Per mia fortuna ha aperto quasi subito. Teneva ancora il pijama addosso e un maglioncino verde e natalizio che lo rendeva ancora più adorabile.

"Sunoo! Buongiorno! Stai bene? Ti vedo strano." Ha esclamato il mio migliore amico tutto d'un fiato. Mi ha fatto entrare senza esitare.

"Hey, Wonie... Buon Natale." Ho cercato di rimanere impassibile, ma ho fallito miseramente.

Appena sono entrato, mi sono appropriato del letto. Intanto lui mi guardava divertito, come se avesse già capito tutta la situazione. Si è avvicinato al mio corpo dolorante steso sulle sue lenzuola... Mi aspettavo che mi buttasse giù, com'è solito a fare, ma stavolta si è limitato a osservarmi.

"A cosa devo l'onore di questa visita? Da quello che vedo, non sei venuto solo per augurarmi un buon Natale." Quanto mi conosce bene!

Si è seduto affianco a me.

"Avanti, confessa."

"Che cosa?" Mi sono messo a sedere a gambe incrociate.

"Dimmelo tu... Puzzi di alcool... Ma c'è di più... L'hai fatto, non è così?" Ed ecco quel suo sguardo pervertito! Perché devo avere un migliore amico così depravato?!

"Che cosa dovrei aver fatto?" Ho risposto, facendo finta di non aver capito la sua allusione.

"Secondo te? Dimmelo tu... O te lo devo dire io? Hai proprio un bel succhiotto sul collo." I suoi occhietti vispi sorridevano al posto suo, hanno preso a brillare per un attimo... La sua espressione curiosa parlava chiaro: o gli raccontavo tutto, o la verità me la tirava fuori di bocca lui stesso.

"Eh va bene... Mi hai beccato... Hai ragione."

Ha spalancato la bocca dallo stupore, effettivamente è l'ultima cosa che si sarebbe aspettato, dato che mi vede così innocente, me lo ripete spesso.

"E dimmi... Nome, cognome e classe."

Che è un test? Vuole anche sapere il suo codice fiscale?

"Potresti anche intuirlo."

Ha scosso la testa.

"Avanti... Tanto quello che viene detto qui dentro resta qui, non preoccuparti."

Che imbarazzo! Ho fatto un respiro profondo e gliel'ho rivelato.

"Nishimura Riki."

Ha spalancato gli occhi e la bocca ancora una volta... Sembrava quasi un pesce.

Ha iniziato a fare gesti strani con le mani, chiaramente scioccato.

Lovers ~ Jaywon🔥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora