15. Istinti erotici.

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Jay's POV

Maledizione! Ma che cosa gli salta in testa?! È ovvio che non farò sesso con lui! O, almeno, così mi sono imposto, ma lui è stato più veloce di me; si è seduto sul banco affianco a noi e mi ha tratto a sé con le braccia, poi mi ha avvolto la vita con le gambe... Non c'è scampo... Mi ha intrappolato.

La sua espressione era desiderosa, ma io so che non lo faceva per amore, ma per usarmi come un dannato sex toy, allora io mi rifiuto categoricamente di assecondarlo. Purtroppo, però, le sue gambe stringevano la presa man mano che tentavo di divincolarmi.

A peggiorare la situazione, è stato un bacio... Mi ha buttato le braccia al collo e mi ha baciato, premendo ancora di più il mio corpo contro il suo. Le mie unghie quasi graffiavano il banco, lottavo contro i miei istinti, i quali stavano avendo la meglio su di me.

Le sue labbra schioccavano, quando si separavano dalle mie, per poi rincontrarle subito dopo... Tutta la sua bocca sapeva di ciliegia... Ho chiuso lentamente gli occhi, mi stavo lasciando andare troppo, i miei istinti erotici stavano avendo la meglio.

Ho sentito il delicato tocco della sua lingua contro la mia ed ecco quell'odioso ma altrettanto piacevole brivido e quella scossa di adrenalina che non mi lascia mai in pace.

Le sue mani si sono staccate dal collo, scorrevano lungo la mia schiena lentamente, poi sono tornate su, ha preso a fiorarmi il pomo d'adamo. Quando hanno incontrato la cravatta, si sono fermate, le sue dita si muovevano lentamente, a un ritmo che mi faceva impazzire in tutti i sensi, me l'ha slacciata e buttata a terra, poi è passato alla camicia, me l'ha sbottonata, me l'ha sfilata via ed essa è caduta a terra dietro di me.

Ha sorriso.

"Ho sempre amato il tuo corpo, sai?" Ha detto. Ormai non so più se credergli o no, ormai non so più niente di niente.

"Vaffanculo."

"Che c'è? Sto eccitando l' "etero"?"

Ho fatto una smorfia.

"Avanti, guarda che l'ho visto!"

Ha indicato l'inguine divertito.

Quell'espressione provocatoria! I suoi occhi che ardevano, le guance rosse e le labbra ancora lucide di saliva.

"Non vuoi provare? Non fanno così gli amanti, dopotutto?"

A quell'ennesima istigazione, non c'è l'ho fatta più a trattenermi. L'ho spinto contro il banco, e in un attimo gli ero sopra, con le ginocchia appoggiate in mezzo alle sue gambe che non accennavano a lasciare la presa attorno alla mia schiena.

Ho preso anch'io a sbottonargli la camicia e a sfilare la cravatta, più frettolosamente di lui però. Si è sollevato con la schiena per togliersi la divisa definitivamente e l'ha buttata a terra.

Non è eccessivamente muscoloso, anzi, per niente, ma mi piaceva ugualmente, appariva così perfetto alla luce del sole del pomeriggio, sembrava fatto di marmo, scolpito da Michelangelo in persona. La sua pelle scorreva morbida sotto le mie dita.

Gli ho baciato l'orecchio, poi sono sceso al collo e infine al petto, che si muoveva su e giù ad ogni suo respiro man mano sempre più rumoroso.

Le mie mani sono passate ai suoi jeans neri, ho iniziato a slacciarli...

Jungwon's POV

Le mie unghie graffiavano la pelle della sua schiena perfetta. Gemevo e talvolta soffocavo piccole grida.

Le sue mani intanto perlustravano centimetro per centimetro, insistendo sempre più con i tocchi, fino ad arrivare al punto del mio piacere.

"Sì lì, braviss- ah!"

Le mie gambe premevano a un ritmo costante, contro di lui, le mie braccia gli avvinghiavano il collo... Non devo assolutamente lasciarlo! Lui ora è mio! È il MIO amante.

Ansimavamo entrambi, così tanto che ormai i polmoni ci facevano male, sudavamo... La sensazione più bella di tutta la mia vita! Seojoon non poteva neanche lontanamente regalarmela.

L'adrenalina mi scorreva come una scarica elettrica, il sangue mi pulsava dentro e il cuore fremeva impazzito... Un' ebrezza unica! Un lancio nel vuoto.

Il suo viso meraviglioso era umido e scarlatto alla luce del sole. Ogni tanto mi dava degli intensi e bellissimi baci, facendo schioccare le labbra sonoramente... È diventato mio... Il mio amante... Ora ama ME e solo me... Ho vinto questo gioco!

D'un tratto, quando ormai ero sul punto di venire, si è liberato dalla mia stretta e si è allontanato, ancora col fiatone... PERCHÉ? MALEDIZIONE! JONGSONG, TI ODIO!

Me lo ha fatto chiaramente per dispetto, glielo si leggeva in faccia.

"Perché lo hai fatto, stronzo?!"

Non ha risposto. Si è riallacciato i pantaloni e ha preso la sua divisa. Era rossissimo in viso. Una volta rivestito, ha fatto per andarsene.

"Jongsong!" L'ho chiamato, ma non si è girato e ha lasciato la classe senza nemmeno guardarmi in faccia.

Ho ripreso la mia roba e me la sono rimessa il più velocemente possibile, per poi correre nei corridoi, ancora sudato fradicio.

Che disastro che ero! Mi sarei beccato di sicuro qualche rimprovero, se un professore mi avesse visto con la camicia mezza abbottonata, la cravatta legata larga al collo, capelli arruffati le labbra arrossate.

Mi sono messo a cercarlo per tutta la scuola, finché non l'ho visto, mentre si dirigeva al dormitorio... Perché non ci ho pensato prima?!

Stavo per corrergli incontro, quando qualcuno mi ha afferrato per il braccio. Mi sono girato di scatto.

"Dove stai andando?" Ha ringhiato Seojoon, stringendo ancora la presa sul mio braccio.

"Mi stai facendo male!" Ho alzato la voce, per poi cercare di liberarmi, invano.

La sua espressione è diventata ancora più arrabbiata.

"Che hai fatto alle labbra? Sono gonfissime."

"Mi sono ustionato con la cioccolata calda."

"NON MI RACCONTARE STRONZATE! HAI SCOPATO, DI' LA VERITÀ, TE LO SI LEGGE IN FACCIA!"

Non ho fatto in tempo a rispondere, che mi ha mollato un ceffone.

"Troietta di merda, mi fai proprio schifo!" Ha ringhiato.

Dopo questo ennesimo insulto, gli ho mollato un calcio sulla caviglia e successivamente uno schiaffo. Seojoon ha lasciato la presa, lamentandosi per il dolore.

"SE MI CHIAMI UN'ALTRA VOLTA "TROIETTA" TI PRENDO A CALCI IN CULO, SONO STATO ABBASTANZA CHIARO?" Basta! Mi sono stancato di subire! Quello che è troppo è troppo!

Non gli ho lasciato il tempo di reagire, che me ne sono andato, già leggevo, però, quello che voleva farmi e qualche ora dopo, in camera, lo avrei provato sulla mia pelle.

Lovers ~ Jaywon🔥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora