Sunoo's POV
Mi domando ancora per quale motivo il mittente di quel messaggio abbia voluto incontrarmi proprio davanti al cancello della scuola! Si gelava letteralmente! Tremavo come una foglia e non indossavo nemmeno un cappotto, solo una camicia bianca leggermente scollata sul davanti, parte del petto infatti era scoperta, esposta a quell'aria gelata!
Non mi sono tanto ingegnato per l'outfit, come faccio di solito invece: una camicetta bianca e jeans neri. Come accessori invece, ho messo orecchini a catenina e degli occhiali non graduati, tondi e dalla montatura sottile, lucente e di un rosa chiaro. Perché, mi chiederete, perché no? Si abbinano benissimo ai miei capelli tinti da poco, del colore dello zucchero filato!
Mi stavo spazientendo lì tutto solo e al freddo, ma appena ho acceso il telefono, guardato l'ora e poi rialzato nuovamente lo sguardo, l'ho trovato davanti a me, il mio accompagnatore misterioso.
"Tu?!" Ho esclamato sorpreso. Ho sentito le mie guance scaldarsi e il mio cuore accelerare.
Ha annuito, avvicinandosi ancora a me, fino ad essermi davanti.
"Sunoo, ascoltami, per qualunque cosa ti abbia fatto, mi dispiace." Ha detto, appoggiando le mani sulle mie spalle e io mi sono ritratto, scampando al suo tocco gentile.
"Non lo sai nemmeno tu che hai fatto." Ho mormorato.
"Se si tratta delle cose che ho detto di Wonie, è vero, sono stato molto scortese e..."
"Non è per questo..." L'ho interrotto brusco.
Sì è vero, mi hanno urtato le sue parole, ma alla fine, se esaminassi la situazione da un punto di vista più "critico", cosa impensabile per me, ma tipica di Riki, potrei trovare della verità nelle sue parole e riconoscere che effettivamente il mio migliore amico si diletta molto a manipolare gli altri, ma tutto ciò gli si è ritorto contro, com'era prevedibile.
"Allora che cosa, Sunoo? Dimmelo." Mi ha afferrato le mani in gesto di supplica. I suoi occhi mi fissavano insistentemente, la sua voce suonava calma e profonda.
Ho esitato un po'.
"Non sono arrabbiato... È solo che..." Ho mormorato imbarazzato.
"Non saprei proprio come spiegartelo."
"Ti prego." Ha insistito, stringendo la presa.
Ho percepito le mie guance scaldarsi, il cuore accelerare i battiti. Ho deglutito più volte, nell' intento di scastrare quelle parole che mi si erano bloccate in gola, le tenevo dentro da troppo tempo ormai, prima o poi la verità doveva saltare fuori.
Ho sospirato.
"Ti ricordi di quella sera: la vigilia di Natale, quando ti sei ubriacato... Meglio dire... Ci siamo ubriacati?" Ho chiesto.
"Non proprio... Perché? Che è successo?"
Ho deglutito per l'ennesima volta, in quel momento volevo tanto scappare per non raccontargli quello che, in un momento di ebrezza e caos, aveva fatto, abbiamo fatto. Purtroppo non c'era via di uscita e temevo che si sarebbe arrabbiato con me, per averglielo permesso.
"N-Ni-ki..." Ho balbettato. Lo chiamo raramente per soprannome, ora che ci penso.
"Prometti che non ti arrabbierai?"
"Certo." Ha risposto immediatamente.
"I-io ho c-cercato di impedirtelo... Ero sicuro che te ne saresti pentito..." Le parole mi sono morte un'altra volta in gola.
"Cosa? Avanti, Sunoo, non farla tanto lunga!"
Dopo tanta insistenza, finalmente ho sputato le parole di bocca, come proiettili.
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Lovers ~ Jaywon🔥
Fanfiction"Jay, non posso credere di stare per dirtelo ma..." Momento di silenzio. "Ma...?" "Devi fare sesso con me..." Queste parole gli uscirono come sputate, gli lasciarono l'amaro in bocca. Jay era pronto a rifiutare ma Jungwon si sedette sul banco e lo t...