Lovers ~ Jaywon🔥

13. Delusione.

Jay's POV

"Jay... Jay... Terra chiama Jay! JAY!"

Sono saltato sulla sedia. Non so se stavo dormendo veramente o sognando a occhi aperti, solo che quel giorno non ero in me, assente, e non avevo voglia di fare niente. La notte prima non ho dormito; avevo troppi pensieri per la testa.

Heeseung mi guardava in attesa.

"Che c'è?"

"Dormivi?"

"Non proprio... Fantasticavo..."

Ha inarcato il sopracciglio.

"È la decima volta in questi ultimi giorni."

"Lo so, ma... Hee, sai mantenere un segreto?"

Gli si è illuminato il viso, so quanto gli piacciono i gossip, ma a volte è estremamente pettegolo, non so se fidarmi.

"Certo! Racconta questo segreto!"

Che insistenza!

"Non so... Forse è meglio che ti siedi." Ho detto riluttante, indicando la sedia vuota del banco dietro di me.

Lui non ha perso tempo e se n'è subito appropriato.

"Racconta!"

"Hee, calma! Beh... Sai che sabato non c'ero, vero?"

"Siii?"

"Ero con Jungwon."

Ha sgranato gli occhi... Ah già... Lui non sa della storia degli amanti e ho giurato di non raccontarla a nessuno.

"Il rappresentante?! Ma non lo odi?"

"Beh... Diciamo che... Non so..."
Non ho potuto nascondere un sorrisetto, ripensavo a quel bacio.

"Non dirmi che... Jay, te ne sei innamorato?!"

Ho annuito.

Heeseung è rimasto con la bocca spalancata come un pesce. I suoi occhioni quasi gli occupavano tutta la faccia, come se fosse un personaggio anime.

"E non è finita qui... C'è dell'altro... Ci siamo baciati."

"COSA?!" Ha urlato.

Gli ho coperto la bocca per zittirlo.

"Abbassa la voce!"

"Ma scusa, non è già fidanzato?" Ha chiesto, una volta divincolatosi dalla mia mano che premeva sulle sue labbra.

Ho annuito.

"Jay, sai che avrai un milione di rogne e guai? Sai... Seojoon, da quello che so, non ha una gran reputazione."

A questo non avevo pensato in effetti, ma adesso non mi posso tirare indietro, sono troppo coinvolto. Devo aiutare Jungwon, anche a costo di prenderle o essere umiliato, perché io rivoglio il mio solito maligno rompipalle di prima, colui che non ha peli sulla lingua, diretto, autoritario e talvolta persino arrogante.

"Sì, ma non importa... Hee, credo di amarlo veramente."

"Buona fortuna, allora, c'è anche Sunghoon tra i suoi pretendenti!" Ha arricciato il naso e fatto una smorfia strana, la fa sempre quando si parla di Sunghoon... Magari perché Jaehyun ci ha litigato tempo fa? Dopotutto i due sono molto uniti da tempo... Forse è per quello.

Sta diventando il tirapiedi di Jungwon, è sempre dalla sua parte e attacca chiunque osi offenderlo. Mi aveva raccontato Jaehyun una volta, con fare disprezzante, dopo un suo scontro con lui.

D'un tratto ho sentito lo stomaco vuoto, avevo voglia di qualche schifezza della macchinetta, così l'ho proposto al mio amico e siamo corsi fuori.

Appena siamo usciti dalla classe, le pagine di giornale ci sono saltate all'occhio, appese alla bacheca principale... Perché no? Sono curioso.

Mi sono diretto subito verso di esse.

Esiti audizioni di canto: Yang Jungwon si aggiudica il ruolo da solista.

Non ho fatto in tempo a leggere fino alla fine, che Heeseung ha staccato la pagina dalla bacheca e l'ha strappata in mille pezzi. Era rosso di rabbia.

"Amico, che ti prende?"

"CHE MI PRENDE?! QUEL BASTARDO MI HA SOFFIATO IL POSTO DA SOLISTA!" Ha gridato.

Effettivamente si allenava per aggiudicarsi quel titolo da mesi, cantava e si allenava ogni giorno. Mi dispiace, so quanto ci teneva, ma non può ridursi così, però.

"Hee, non abbatterti... Ci saranno altre occasioni."

"Fanculo! Fanculo a tutti!" Ha ringhiato, prima di scappare via.

Ma che gli prende? Non ha mai fatto così... C'è qualcosa sotto, non può ridursi così per una cosa del genere, lo conosco.

Subito dopo è suonata la campanella, ma prima mi sono sentito obbligato a recuperare il mio amico, quindi mi sono messo a cercarlo per tutto il collegio. L'ho trovato in un bagno e stava piangendo, allora ci ho visto bene: qualcosa non andava.

Mi sono avvicinato, sempre mantenendo una certa discrezione, quando si è accorto di me, ha trasalito come un cervo che vede il predatore.

"Hee, che hai?"

Non mi ha risposto, continuava a singhiozzare. I suoi occhi erano rossissimi e le guance bagnate fradice.

"Va' via..." Ha singhiozzato.

"No... Non fino a quando mi racconterai tutta la verità... Jungwon ti ha ferito per caso?"

"Più o meno..."

"Che ha fatto?!"

"È maledettamente perfetto... Piace a tutti, riesce in tutto, conquista tutti col suo bel faccino... Quanto glielo vorrei strappare! E io? Non riesco nemmeno a batterlo nell'unica cosa che so fare bene... Sono inutile! Sunghoon non mi noterà mai! Seguirà sempre Jungwon come un cagnolino."

Sunghoon? Questa mi giunge nuova. Da quando a Heeseung interessa Sunghoon?! Sono rimasto attonito a fissarlo, stavo elaborando il tutto... Ma che c'entra Sunghoon?! Che collegamento c'è con tutto questo?!

Ha sospirato.

"Scusa se non te l'ho mai detto, ma, vedi..." Si è interrotto, distogliendo lo sguardo da me.

"Amo Sunghoon." Ha confessato infine.

Questa seriamente non me l'aspettavo...

"Mi dispiace, Hee, ma non puoi ridurti così per qualcuno che non sa nemmeno che esisti." Forse questa ultima frase potevo risparmiarmela, siccome è riscoppiato a piangere... Perché sono così indelicato certe volte!

"Scusa scusa! Hee, smettila dai! Non ti abbattere! Ci sono tanti pesci nel mare e, se Sunghoon non capisce quanto sei speciale, allora non è quello giusto... E smettila di dire che sei inutile! Per me sei il cantante migliore del collegio e non mi interessa dell'esito che hai ottenuto."

Si è asciugato le lacrime con la mano.

"Davvero?"

"Certo! E magari potresti farti notare un po' di più... Potresti invitarlo a pattinare o al cinema." Ho proposto col sorriso stampato in faccia.

"Ma se non sa nemmeno che esisto, ci ho parlato poche volte."

Ho sospirato, incerto sul da farsi, però forse è inutile stare lì a piangersi addosso e che forse era meglio tornare in classe, prima che si arrabbino seriamente. Così l'ho convinto a tornare. I suoi occhi erano ancora gonfissimi e lacrime scarlatte gli lucidavano ancora la morbida pelle.

"Forse è il caso che prima ti sciacqui la faccia." Ho detto.

"Hai ragione."

Ha raccolto un po' d'acqua con le mani e se la buttò sul volto frettolosamente.

"Ok, ora possiamo andare."

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Lo so, il capitolo fa un po' schifo, ma non sapevo cosa scrivere esattamente ;)