Jungwon's POV:
"Wonie, smettila di chiamarlo... Magari è impegnato." Mi ha detto Sunoo.
La musica mi stava assordando, è diventata insopportabile. Ni-ki intanto continuava a ballare e a bere come una spugna.
"Lo so, ma io devo dirgli dove sono, sennò si arrabbia... Continua a ignorarmi."
Dopodiché mi ha strappato il telefono di mano e se lo ha intascato.
"Ridammelo!"
"No! La devi smettere di trascurarci per... Quello lì."
Non so cosa volesse intendere con "quello lì" e non lo voglio nemmeno scoprire. A Sunoo non è mai piaciuto il mio ragazzo, anche se ho provato così tante volte a convincerlo ad apprezzarlo.
Non ho nemmeno ribattuto sulle sue parole perché effettivamente era la verità; Seojoon odiava che io uscissi con gli amici. Perciò restavo sempre a casa con lui, ma quella sera sono riuscito a persuaderlo.
"È un miracolo che ti abbia lasciato venire." Ha continuato Sunoo, per poi afferrare il suo bicchiere di gin e berlo tutto in un sorso. La luce dei riflettori gli illuminavano il viso di tonalità calde.
Infine ha sorriso. I suoi occhi stretti brillavano ad emanavano allegria da tutti i pori, le guanciotte erano così morbide, che a volte non resistevo alla tentazione di pizzicarle e lui ovviamente si innervosiva parecchio.
Intanto sentivamo urlare il nome di Ni-ki ripetute volte, mentre lui ballava con la sua solita disinvoltura e inumana bellezza. La pista ormai era sua e le ragazze attorno a lui cadevano ai suoi piedi.
Poi ho buttato un occhio sul mio gin tonic ricoperto di ghiaccio, come piace a me. Un grande spicchio di limone pendeva dal bordo del bicchiere alto e decorato da incisioni quadrangolari sul vetro. L'ho preso e l'ho bevuto a grandi sorsi, fino a finirlo.
Il barista mi ha visto scolarlo tutto d'un fiato e mi ha chiesto:
"Ne vuoi un altro?"
"Sì grazie."
Allora, sorridendo, ha preso il bicchiere per riempirlo nuovamente.
"Non è già il quinto che prendi?" Mi ha chiesto Sunoo.
"Non so... Non li ho contati." Ho risposto, per poi osservare la mano del barista che ne fa scivolare un altro, lungo il bancone in legno.
L'ho afferrato e ho ricominciato a bere. Quel gusto amaro, quella frizzantezza che ti inebria la gola ad ogni sorso, e quel brivido che ti fa venire la pelle d'oca... Puro piacere.
Non ho mai visto tanti alcolici come in quell'angolo bar! Gli scaffali erano pieni di bottiglie di ogni tipo di birra.
Percepivo il gin che lentamente mi entrava in circolo e pian piano incominciavo a sentirne gli effetti.
"Wonie..."
"Sì?"
"Quello non è Seojoon?" Ha indicato la folla... Non riuscivo a distinguerlo.
"Non lo vedo."
Sunoo intanto continuava a scrutare in un punto preciso.
"Sta toccando il culo a una ragazza!" Ha esclamato.
"Impossibile... Lui mi ha detto chiaramente che non gli piacciono."
Se fosse semplicemente un sosia? Lo spero con tutto il cuore.
"La sta portando fuori!"
Ho puntato uno sguardo verso la porta... Sembrava proprio lui. Mi sono alzato... Dovevo saperne di più.
"Dove vai?"
"Li seguo."
"Aspetta! Vengo con te!"
"Va bene... Recupera il tuo ragazzo e andiamo."
La sua faccia in quel momento era impagabile! Rosso come un pomodoro e occhi spalancati.
"I-il mio cosa?" Ha balbettato.
"Andiamo, amico! Si vede da lontano un miglio che vi piacete!"
"M-ma non..."
"Non discutiamone adesso." L'ho interrotto.
"Io intanto esco." Gli ho detto e lui ha annuito, quindi sono sfrecciato fuori dal locale.
Una volta nel parcheggio, ho tirato un sospiro di sollievo. Ormai la testa mi esplodeva e le tempie pulsavano... Non dovevo bere così tanto.
Cercavo di riprendermi dallo stordimento. Mi guardavo in giro per trovare quei due ragazzi, invano.
Successivamente è arrivato anche Sunoo che stava trascinando Ni-ki, tenendolo per l'orecchio e lui si lamentava per il dolore.
"Questo baka non si muoveva... Wonie, stai bene?"
"Sei ubriaco?" Mi ha chiesto Ni-ki subito dopo.
Ho alzato la mano per zittirlo e lui si è ammutolito. Un grido femminile aveva catturato la mia attenzione e proveniva dall'altra parte del parcheggio. Ho preso a camminare e i miei due amici mi venivano a dietro.
Le mie gambe si facevano pesanti e il mal di testa più insopportabile. Lottavo per rimanere lucido.
Il rumore è diventato sempre più forte. Ad un certo punto mi sono messo a cercare con lo sguardo. La mia andatura rallentava pian piano, fino a fermarsi.
D'un tratto mi era chiaro da dove venisse: una macchina nera, una Porsche per la precisione... È di Seojoon, non ne avevo alcun dubbio; un veicolo sportivo come quello non si vedeva spesso.
Oscillava destra e sinistra, allora ho capito tutto. Ho serrato il pugno e digrignavo i denti dalla rabbia.
Preso dall'impulsività, ho iniziato a camminare a passo spedito verso la macchina... Volevo coglierli di sorpresa e urlare tutti gli insulti che stavo rimuginando.
Mi sono fermato davanti al finestrino posteriore e li ho visti entrambi, nudi come vermi... Che schifo!
La mia mano cercava la maniglia, poi mi sono accucciato, prima che mi potessero notare.
Ho pensato che sgamarlo così fosse inefficace. Dovevo fargliela pagare in qualche modo e mi stava venendo qualche idea, dopotutto la vendetta è un piatto che va assaporato freddo e già la stavo pregustando.
Il sangue mi ribolliva dentro, avevo i nervi a fior di pelle, le nocche bianche da quanto stringevo i pugni. Non ho pianto, non ne valeva la pena per uno schifoso del genere!
La pagherà cara per tutto, per avermi mentito, usato, illuso, soggiogato e infine tradito! Di lui mi fidavo, gli avevo dato ogni cosa, soprattutto il mio tempo... Che bel ringraziamento!
"Spero che ti stia divertendo sulla tua merdosa macchina, a scopare come un porco! Farò in modo che non riderai più alle mie spalle e che passerai le pene dell'inferno!" Ho ringhiato sottovoce.
Intanto che la mia vendetta prendeva forma, ho iniziato a fantasticare... Mi è tornato in mente il mito di Urano, a cui il figlio aveva tagliato i genitali... Troppo cruento e poi quello schifo non lo tocco più! Chissà in quanti posti è stato!
Ho rammentato anche l'uccisione del re Agamennone da parte di sua moglie e... L'amante! Mi serve un amante! Non per ucciderlo, si intende.
Ora tutto mi è chiarissimo e mi sento come Odisseo prima di accecare il ciclope Polifemo.
Ho scattato un paio di foto col telefono, sfilato dalle tasche di Sunoo quando non guardava, cercavo di non farmi scoprire, ma erano troppo occupati per accorgersi di me. Poi ho raggiunto i miei amici, che stavano osservando la scena a debita distanza. Ho potuto leggere il disgusto e il disappunto nei loro occhi. Invece io ero trionfante.
Adesso ho solo bisogno di pensare a un possibile Egisto, un amante... Uno bello e popolare... Il più popolare...
Oh no! LUI!
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Lovers ~ Jaywon🔥
Fanfiction"Jay, non posso credere di stare per dirtelo ma..." Momento di silenzio. "Ma...?" "Devi fare sesso con me..." Queste parole gli uscirono come sputate, gli lasciarono l'amaro in bocca. Jay era pronto a rifiutare ma Jungwon si sedette sul banco e lo t...