26. Lite.

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Heeseung's POV

Era da un bel po' di tempo che non facevo un giro con Jake e devo dire che la sua allegria mi ha aiutato a farmi stare meglio. È da giorni che ho l'umore a terra a causa di Sunghoon e delle cose orribili che gli son uscite di bocca; Jay ha cercato di consolarmi, ma invano... Apprezzo lo sforzo, però.

Quel pomeriggio abbiamo fatto il giro della scuola, parlando del più e del meno, uno degli argomenti più frequenti erano gli anni trascorsi in Australia, Jake me ne racconta spesso e a me piace, soprattutto quando inizia a parlare in inglese, col suo singolare accento. Invece mi annoio moltissimo quando comincia con la sua cagnolina, Layla, dicendo che gli manca fare le passeggiate con lei eccetera eccetera...

È proprio un bel ragazzo, dai capelli castani e sempre arruffati, ma non gli danno un aria trasandato, anzi, lo fanno sembrare ancora più affascinante, gli occhi a mandorla piccoli e scuri, zigomi marcati e labbra spesse e dalla forma che ricorda un cuore affusolato e schiacciato.
Io e lui ci conosciamo dalle medie e sono una delle poche persone che lo chiama "Jake" e non "Jaehyun" e lui mi ha affibbiato l'appellativo di "cerbiatto" a volte mi chiama persino "bambi", affermando che gli assomiglio. È come un fratello per me.

Chiacchieravamo e scherzavamo così tanto, che il tempo è volato...

"Ti ho mai raccontato di quella ragazza che voleva andare a letto con me?" Gli avevo chiesto a una certa. A pensarci, mi viene ancora da ridere.

"Non credo."

Mi è scappata una risatina.

"Mi è stata alla larga quando, esasperato, le ho detto..." Mi sono bloccato, quando ho sentito un fievole pianto, proveniente dagli spalti a fianco a noi, davanti al campo da calcio.

"Che hai?"

Non gli ho risposto... Il mio respiro si è fatto irregolare e mi è preso un groppo in gola... Sunghoon... Stava seduto lì da solo, accovacciato, con le mani che gli coprivano il suo bel volto. Tutta la mia rabbia, si è trasformata in compassione e ho avvertito una profonda tristezza. Presto gli occhi si sono riempiti di lacrime.

Jake mi ha toccato la spalla.

"Vuoi parlargli? " Ha chiesto calmo e pacato.

"Non so... Non hai idea delle cose orribili che ha detto." Ho mormorato, con voce rotta.

"Sunghoon, quando è geloso, sa essere molto crudele... Lo conosco bene, ma non dargli retta... Non sapeva ciò che diceva."

"Spero tu abbia ragione."

"Ma certo che ho ragione... Dai va' a parlargli! Scommetto che gli farà piacere." Ha sorriso infine, facendomi coraggio.

"Va bene."

Così mi sono fatto avanti e mi sono avvicinato a lui, cercando di non fare troppo rumore, camminando sulle gradinate in legno, sorrette da supporti in ferro. Mi ci siedo sempre con Jake e Jay per guardare le partite. Ho fatto lo stesso anche stavolta, ma lui subito non mi ha notato, oppure mi ha semplicemente ignorato. Sono rimasto in silenzio, cercavo le parole giuste, mentre guardavo interdetto il grande campo davanti a me.

"Heeseung?"

"Hey, Sunghoon."

"Che ci fai qui?" Mi ha domandato incredulo.

"Stavo facendo un giro, poi ti ho visto qui che piangevi... Che è successo?"

Ha tirato su col naso. Mi sono girato e ho visto il suo dolce viso zuppo e rosso, gli occhi gonfi e le labbra, anch'esse bagnate, socchiuse... Quanto le voglio contro le mie! Più di qualsiasi altra cosa!

Ho preso dalla tasca un pacchetto di fazzoletti e gliene ho dato uno, lui l'ha preso senza esitare.

"Grazie." Ha mormorato.

Non l'avevo mai visto così... Beh chiaro... ci siamo incontrati poche volte.

Si è soffiato il naso e ha cercato di contenere gli ultimi singhiozzi, ha tirato un sospiro profondo, sempre evitando di guardarmi e ha incominciato a parlarmi lentamente, con voce rotta.

"Io e Jungwon abbiamo litigato."

"Mi dispiace." Ho mormorato.

"Mi ha detto che gli sto rovinando tutto ed è stufo della mia gelosia..."

Anch'io sinceramente... Ma perché non prova a dimenticarlo?! Sono stanco, stanco! E per poco non scoppiavo a piangere davanti a lui, ma mi sono imposto di non farlo, così sono rimasto in silenzio, rispondendo con un monosillabo, che credo non abbia nemmeno sentito.

"Ma perché ha scelto Jongsong e non me?! Perché non me?!" Ha sbattuto il pugno contro la panca, il legno ha scricchiolato sonoramente, vibrando sotto di me come corde di violino che si rompono.

"Evidentemente sente qualcosa per lui e non per te."

"Taci, non sai un bel niente. Lo sta usando e basta." Ha ringhiato.

"Se così fosse, avrebbe potuto "usare" anche te, non credi? Chi non invidierebbe un ragazzo bello come te? Sunghoon, devi svegliarti e accettare la realtà..." Sembra un cavallo con i paraocchi: non vede altro che quello che ha davanti a sé, in questo caso il dolce viso di Jungwon.
Il mio tono di voce si è fatto brusco tutto d'un tratto e lui si è girato di scatto verso di me, con aria pensierosa e infastidita.

"Smettila di ruffianarmi. Non otterrai niente da me."

Ed è lì che ho iniziato a innervosirmi... Ma lui crede seriamente sia così approfittatore?! Non ha capito proprio un cazzo! Io volevo solo consolarlo e parlare come delle persone ormai adulte, non come dei bambini, ma evidentemente è troppo immaturo per farlo.

"Non voglio niente da te."

"Allora perché sei qui?"

"Perché ti amo." Queste parole mi sono scappate dalla bocca senza che me ne rendessi conto, anche se non c'è niente di più vero e credo sia la motivazione più semplice e diretta.

Mi guardava dritto negli occhi perplesso.

"Io no... È bene che te lo ficchi in testa e che te ne vada... Non voglio la tua compassione, né tanto meno il tuo amore."

Ok... Bene.

Mi sono alzato.

"Va bene, mister, ma lascia che ti dica che è meglio smetterla con questa ossessione per Jungwon, LUI NON TI AMA, SUNGHOON E NON TI Amerà MAI, LASCIA STARE!" Ho alzato la voce, scaturendo una smorfia simile a un ringhio.

"Vattene."

"Che c'è? Non vuoi che ti dica le cose come stanno? Vuoi continuare a vivere, sperando che lui ricambierà prima o poi? Sei veramente un illuso e te lo dico per il tuo bene, non per altro, per quanto mi riguarda, puoi benissimo rifiutarmi, ma non sopporto che tu tratti così male il mio migliore amico! Sai quanto ci sia rimasto male Jay?"

"Allora se ti sta così a cuore, fidanzati con lui! Così la smettete di rovinarmi la vita!" Ma che cos' ha al posto del cervello?! Gli ormoni o una scimmia?! Non ce la facevo veramente più; si rifiutava di ascoltarmi.

"Sei incredibile! Se ti ho causato così tanti problemi, allora ti do una mano... Non rivolgermi più la parola e io farò lo stesso e riprenditi, Sunghoon, ti prego." Dopodiché me ne sono andato, con le lacrime che ormai scivolavano lungo le guance.

Jake stava sotto le gradinate ad ascoltare tutto e, quando mi ha visto, è uscito dal suo nascondiglio e mi ha abbracciato. Sono scoppiato a piangere tra le sue braccia.

Lovers ~ Jaywon🔥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora