34. Vendetta pt.2

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Jungwon's POV

Mi sentivo il cuore in gola, ma non ho mai smesso di correre, non me lo potevo nemmeno permettere, essendo che Seojoon mi stava inseguendo ed è da sempre stato più veloce di me, perciò cercavo di seminarlo utilizzando delle scorciatoie.

Non credo di aver corso così tanto in vita mia! Mi sono fermato solo quando sono arrivato nell' alloggio e ho chiuso la porta a chiave.

Sentivo ogni membra del mio corpo pulsare, ansimavo peggio di un cane e quasi mi veniva la nausea dallo sforzo.

Mi sono seduto sul letto per riprendermi un attimo, ho preso il telefono e mi sono messo a scrivere a Seojoon, sempre col ghigno stampato in faccia... Aspettavo da secoli questo momento.

"Ti sei divertito alle mie spalle, porco?!" Non ho niente contro i suini, anzi, credo che quell'aggettivo fosse anche troppo gentile e un' insulto per quei poveri animaletti; chiedo scusa per averli paragonati a quell' essere infido e schifoso di nome Seojoon.

Subito dopo gli ho mandato quella fatidica foto che ho scattato quel giorno, quando ho scoperto il tradimento.

Ha visualizzato, ci ha messo un po' a rispondere, poi mi ha mandato la foto di me e Jongsong sotto il lampione... Non ha nemmeno tentato di spiegare, è passato alle minacce e basta.

"Con questa posso sputtanarti, sai? La pubblico ora su tutti i social... Sarebbe un peccato se gli studenti venissero a scoprire che il loro perfetto rappresentante non è nient'altro che un traditore e bugiardo." Ha scritto.

Sono scoppiato a ridere... Ma quanto può essere stupido?! Non ha minimamente pensato che un bacio innocente non è niente in confronto a quello che ha fatto lui. Potrei benissimo pubblicare le foto che ho scattato io, quello sì che farebbe scandalo.

"Io non ne sarei tanto sicuro." Ho risposto. Mi sorprende il fatto che mi abbia creduto così sprovveduto, ma ehy! Si sta parlando di Kim Seojoon! Cosa dovrei aspettarmi?!

"Pensi che io sia scemo, Seojoon? Posso fare in modo che non pubblicherai più niente." È stata l'ultima cosa che gli ho scritto.

"In che senso?"

Non gli ho nemmeno risposto, ho bloccato il suo telefono con due semplicissimi comandi di un app apposta, che ho istallato il giorno prima. Ecco perché avevo così tanto bisogno del suo cellulare.

Quando ho cliccato l'ultimo tasto, con su digitato "conferma", ho sentito un'ondata di piacere indescrivibile. Il cuore mi batteva all' impazzata e l'adrenalina mi scorreva dentro, mettendomi un' eccitante agitazione, come se mi fossi lanciato da un aereo. Tremavo, sebbene stessi sudando. Ciò mi ricorda tutte le sensazioni che mi trasmette Jongsong e riscoprirle in questo contesto, è stato alquanto strano, ma entusiasmante allo stesso tempo.

Mi è rimasto in bocca un retrogusto di ferro, ma anche dolciastro: la caramella al miele ormai finita che avevo rubato da Jongsong (e se ve lo state domandando, sì, non dalla mano, naturalmente), i postumi di quella corsa e soprattutto il dolce sapore della vendetta.

Questo momento di estasi è stato interrotto dallo sbattere violento contro la mia porta. Ho soffocato una risata, ma allo stesso tempo avevo timore, siccome questa parte del piano non l'avevo presa in considerazione; potevo barricarmi in camera, certo, ma il giorno dopo ci sarebbe stata l'assemblea e dovevo uscire per forza... Non ci voleva.

"JUNGWON, APRI QUESTA PORTA!" Ha gridato.

In quel momento i sentimenti hanno prevalso sulla ragione, così, per farlo infuriare ancora di più, ho infilato un biglietto sotto la porta, con su scritto: "suca"... Quanto si è incazzato!

Lovers ~ Jaywon🔥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora