33. Vendetta pt.1

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Jungwon's POV

Finalmente il compimento della mia vendetta era ormai prossimo, tuttavia il piano che ho ideato inizialmente mi sembrava troppo... Come dire... Gentile... Seojoon invece deve soffrire per ciò che mi ha fatto passare, così ho architettato lo stratagemma apposito per questo compito.

Per dare inizio a tutto, mi serviva il telefono di Seojoon e ammetto che prenderlo non è stato per niente facile, siccome lui non ci si separa mai. Come ci sono riuscito? Non ci è voluta dell' inventiva per trovare una scusa plausibile: il mio cellulare era morto e avevo bisogno di fare una chiamata. Quindi lui, dopo qualche tira e molla, ha acconsentito.
Dopo aver fatto tutto quello che dovevo fare, nel minor tempo possibile, ho chiamato Sunoo, esattamente come avevo detto, cosicché il tutto fosse il più credibile possibile, infine gliel'ho restituito.

Prima di uscire dal suo alloggio, io, da bravo fidanzatino "devoto" quale sono, gli ho dato il mio solito bacio della buonanotte e l'ho abbracciato subito dopo, cercando in tutti i modi di mascherare un ghigno diabolico. Mi sono limitato a un sorriso amaro e a una risatina silenziosa e contenuta.
Si sarà sentita così Clitemnestra prima di tradire il marito? Suppongo di sì e ammetto di comprenderla, probabilmente lo avrei fatto pure io, se mi fossi trovato nei suoi panni.

Mentre lo stringevo sempre più forte tra le mie braccia, avvertivo un insolito piacere, mi sentivo come un giocatore vittorioso, che ha appena fatto scacco matto.

"Buonanotte, amore." Ho mormorato, staccandomi da lui e mi sono incamminato verso la porta.

"Jungwon, aspetta un attimo." Mi ha fermato, proprio mentre ero sul punto di uscire. Si è avvicinato un poco.

"Sei strano... Non mi chiami così da mesi."

Ho esitato un attimo a rispondergli.

"Davvero?"

Ha annuito.

Qualcosa mi diceva che dovevo andarmene da lì prima di subito. Si stava insospettando.

"Forse è la stanchezza, non lo so... Oppure è una tua impressione."

Stava per ribattere, ma io l'ho preceduto.

"Comunque sia... Ho veramente sonno e ora vado a letto... Ciaoo!"

Appena sono uscito, ho tirato un sospiro di sollievo e sono corso nel mio alloggio. Una volta dentro, sono scoppiato a ridere fino a crollare dal sonno, con la faccia premuta contro il cuscino, per soffocare le risate sempre più incontrollabili.

Ma non è finita qui... La vendetta vera e propria doveva ancora prendere atto...

Jay's POV

Lo squillo del mio telefono mi ha fatto svegliare di soprassalto. La prima cosa che ho visto è stato il cuscino, illuminato dalle tonalità calde del sole pomeridiano.
Il mio corpo non era neancora nelle condizioni di muoversi, intanto il mio telefono suonava insistentemente affianco a me.

"Che ore sono? Per quanto ho dormito? Chi è che chiama di prima mattina?" Mi sono chiesto.

L'ultima domanda ha subito trovato risposta, perché ho intravisto il nome di Jungwon sullo schermo.

Finalmente riuscivo a muovermi, così ho preso lentamente il cellulare e ho risposto sbadigliando.

"Cosa c'è? Ti sembra l'ora di chiamare?" Ho sussurrato con un filino di voce.

"Jongsong, sono le cinque del pomeriggio."

"COME?!" Ho esclamato incredulo, poi nella mia mente sono riapparsi i ricordi della sera prima, a spiegare perché ero ridotto in quello stato.

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