CAPITOLO XXXI.

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Mikey fissò la ragazza in piedi di fronte a lui: era da tanto che non avevano un colloquio tra loro, da quando lei gli aveva chiesto di non entrare nella gang e rimanere una loro affiliata... quella volta, sperava portasse notizie migliori.

Nella stanza insieme a loro c'era solo Draken, in piedi di fianco al divanetto su cui era seduto il ragazzo, ma era lì solo per affermare quanto quel momento fosse ufficiale, non intendeva intervenire se non in caso di necessità.

- Allora Yuzuha. Cosa mi volevi dire?- chiese Mikey, poggiandosi allo schienale del divano.

- Cinque anni fa, dopo la sconfitta di mio fratello, ti chiesi di non considerarmi come un membro ufficiale della Toman. Voi siete tra i pochi a conoscerne il motivo: Kisaki era venuto a parlarmi e io ho quasi ucciso delle persone a causa sua. Al contrario di Ryusei però, non ho avuto la forza di andarmene e vi ho chiesto di permettermi di rimanere comunque, in modo da tenere d'occhio mio fratello e potervi aiutare. Durante l'ultimo scontro, mi sono resa conto che l'influsso di Kisaki è completamente sparito e... voglio tornare a combattere ufficialmente, voglio aiutare la Toman a sconfiggere definitivamente Kisaki. Voi mi avete accolta quando non avevo più una casa, e adesso voglio poter ricambiare davvero ciò che avete fatto per me- affermò Yuzuha.

Ci aveva pensato più volte, e ormai era sicura: era arrivato il momento di tornare definitivamente, invece di continuare a essere spaventata da qualcosa che aveva rischiato di succedere.

Così, non faceva altro che rendere infelici gli altri e sé stessa, e non intendeva più comportarsi in quel modo.

Mikey la fissò ancora per un attimo.

- Sei sempre stata una valida aiutante Yuzuha- si alzò - hai fatto tutto questo per poter proteggere la Toman, conosco il tuo valore come guerriera e so che non avresti motivo di tradirci. Non ho nulla in contrario al tuo reinserimento- dichiarò.

La ragazza trattenne un sorriso; uní le mani dietro alla schiena e si inchinò.

- Ti ringrazio: farò di tutto per essere utile alla Toman e a tutti voi- dichiarò.

- Ne sono certo. Presto lo annunceremo a tutti, per cui se nessuno avrà nulla in contrario sarai ufficialmente dentro, ma dubito ci saranno problemi- dichiarò Mikey.

Yuzuha alzò la testa e annuì.

- Ti ringrazio- disse.

- Puoi andare-.

Yuzuha rivolse un ultimo cenno di saluto a Draken, prima di uscire dalla stanza.

- Allora? Andata bene?-. Alzò lo sguardo, trovandosi di fronte Senju.

- Sei proprio curiosa eh?- commentò.

- Si: andata bene?- chiese nuovamente Senju, impaziente: se fosse andata bene... forse, c'era ancora speranza per loro due.

- Chissà? Lo scoprirai alla prossima riunione. Ma se è andata bene, mi aspetto presto una cena- affermò Yuzuha, iniziando a camminare lungo il corridoio.

Senju sorrise e la raggiunse.

- Molto volentieri- dichiarò, e anche Yuzuha fece un piccolo sorriso: sperava davvero che andasse tutto bene...

- Visto che è andata bene? Anche Yuzuha è di nuovo ufficialmente dei nostri- affermò Draken.

- Già- mormoró Mikey, che era tornato sul divano.

- Mikey, vedrai che anche con Kazutora andrà bene- affermò Draken.

- Lo spero- mormoró il minore; sentì bussare alla porta e vide Draken dirigersi verso essa.

TOKYO REVENGERS: VENDICATORI MALEDETTIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora