CAPITOLO VIII.

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- Che bello, finalmente è arrivato un degno avversario!- esclamò Kazushi, seduto davanti alla televisione, ma stavolta era Chifuyu che lo stava sfidando ai videogiochi.

- Hey!- protestò Makoto, seduto sul divano insieme agli altri.

- Che c'è? Chifuyu è più bravo di te- fece notare il ragazzo.

- Sono sempre stato un nerd- affermò Chifuyu con un sorriso.

- Il nerd che si mette con il figo... Si è avverata la storia d'amore che tanto desideravi eh?- commentò Takuya.

- Anche più di quanto pensassi- sussurró Chifuyu, trattenendosi dal portarsi una mano al cuore solo perché non voleva essere superato da Yamagishi.

Non poteva vedere il nastro, eppure lo sentiva... Sentiva qualcosa, come un piacevole calore, che gli occupava il petto, e che lo faceva sempre sentire bene.

Arrivò al traguardo e, mentre Yamagishi protestava, si voltò verso il biondo.

- La troverai anche tu, non temere- affermò.

Takuya annuì, sforzandosi di non voltare lo sguardo verso il ragazzo che, seduto di fianco a lui, stava parlando animatamente con Takemichi.

- Hey Baby-.

Chifuyu si voltò verso la porta e il suo sguardo si illuminò.

- Baji-san, sei tornato!- si alzò e raggiunse il ragazzo - com'è andata?-.

- Adesso ti racconto- affermò Keisuke, mentre gli poggiava le mani sui fianchi e lo tirava verso di sé, unendo le loro labbra.

Chifuyu chiuse gli occhi, abbandonandosi tra le sue braccia e facendosi guidare dai movimenti del moro.

- Come sentirsi single- borbottó Makoto.

- Qualcosa contro?- Keisuke alzò la testa e lo fissò con un'aria seria che fece tremare il ragazzo.

- No, assolutamente niente! Era solo un commento scherzoso! Ti prego non uccidermi!-.

Baji assottigliò lo sguardo, poi scoppiò a ridere.

- Faccio così tanta paura?- commentò.

- Diciamo che sei... Imponente, Baji-san- affermò Chifuyu.

Il moro fece un sorriso malizioso e si chinò verso il suo orecchio.

- Tu sei bene quanto lo sono- sussurró, facendo arrossire il biondo.

- Dobbiamo spiegare alla gente come chiudere le porte- borbottò Akkun, facendo ridere Takuya.

Baji spostò lo sguardo su Takemichi.

- Mikey è un po' stanco, probabilmente è già a letto, ma torna comunque su- gli disse.

- Va bene- rispose Takemichi.

- Andiamo Baby- Keisuke afferrò il polso di Chifuyu, tirandolo leggermente verso di sé.

- Ci vediamo ragazzi- salutò lui, prima di seguire Baji fuori dalla casa.

Rimasero in silenzio fin quando non arrivarono al loro appartamento; non appena entrarono e si furono tolti le scarpe, Baji si lasciò cadere sul divano, portando con sé il biondo, che poggiò la testa sul suo petto e lasciò che il moro gli circondasse la vita con le braccia.

Baji insinuò la mano sotto la maglietta del ragazzo, carezzandogli dolcemente la pelle: averlo lì lo faceva rilassare... Quel ragazzo aveva davvero un potere calmante su di lui.

- Va tutto bene, Baji-san?- chiese Chifuyu.

- Problemi della gang- sospirò Keisuke - ma te ne parlerò meglio quando sarai ufficialmente dentro. Non che Mikey non si fidi di voi, ma ha un po' di problemi ed è meglio andarci piano-.

TOKYO REVENGERS: VENDICATORI MALEDETTIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora