CAPITOLO LVII.

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- Ci siamo tutti?- chiese Mikey, osservando i ragazzi di fronte a lui.

I sei capi degli squadroni, più Senju che stava sostituendo momentaneamente il fratello, annuirono: erano pronti.

- Bene. Allora, è il momento di confermare l'arrivo degli ultimi guerrieri che prenderanno parte alla battaglia di oggi- affermò Mikey, voltandosi, mentre quattro moto si avvicinavano a loro.

- Speravo non arrivasse mai questo momento...- mormorò Takashi; Hakkai fece un piccolo sorriso e un passo verso di lui, per rimanergli vicino.

Le quattro moto si fermarono e le quattro ragazze in sella a esse scesero, dirigendosi verso Mikey.

- Bentornate- disse il ragazzo.

- Ti ringrazio- rispose Hina con un sorriso.

Mikey aveva avvisato solo Mitsuya, Inui e sua sorella del ritorno delle quattro ragazze, per cui ne rimasero tutti piuttosto sorpresi.

- Hina, Akane, voi unitevi al quinto squadrone per questa battaglia; Luna, Mana, voi andate con il secondo, altrimenti Mitsuya ci ammazza- disse loro Draken.

- Agli ordini- risposero le quattro ragazze, dirigendosi dove gli era stato detto.

- Vedete di stare attente e seguire Yuzuha voi due... Non fatemi pentire di avervi dato il permesso- sospirò Takashi.

- Sai che non potevi impedircelo- rise Mana.

- Non preoccuparti, faremo le brave- dichiarò Luna, mentre entrambe andavano vicino a Yuzuha ed Emma, che le accolsero con un abbraccio.

Stesso trattamento che avrebbero voluto riservare a Hina e Akane, ma le due erano state braccate da Senju, che non sembrava intenzionata a lasciarle andare.

- Avreste dovuto dirmelo! Dobbiamo assolutamente fare una festa di bentornato! Anche se sarà già una bella festa prendere a calci Kisaki- rise la ragazza.

- Faremo entrambe le cose più che volentieri- affermò Hina con un sorriso; anche lei... Era felice di essere tornata.

Lanciò uno sguardo a Takemitchy, che le rivolse un cenno di bentornato che la ragazza ricambiò volentieri: pareva che lui stesse bene... Per quanto dolorosa, aveva fatto la scelta giusta.

- Forza, mettiamoci in ordine- disse Akane; Hina annuì ed entrambe si sistemarono dietro a Senju.

- Molto bene. Come sapete, si tratta di un attacco a sorpresa: questa volta, non andremo lì in moto, sarà Benkei a trasportarci- dichiarò Mikey.

In quel modo, avrebbero avuto due vantaggi: il primo, era che Kisaki non li avrebbe visti arrivare; il secondo era che, trasportandosi al posto delle guardie di Kisaki, avrebbero potuto allontanare momentaneamente la maggior parte delle sue forze ed evitare di dare inizio a uno scontro frontale e sanguinolento.

Inoltre, Benkei li avrebbe disposti già per i loro compiti.

Kazutora conosceva la piantina del palazzo, e anche Izana, visto che ci erano stati.

Izana, insieme ai gemelli Kawata, al quinto squadrone con a capo Senju e a Takuya e Akkun, che avrebbero avuto il compito di aiutarli a identificare il punto esatto in cui si trovavano i loro amici e controllare se arrivavano nemici e che a loro non fosse successo niente, si sarebbero recati a cercare Kakucho.

Una volta raggiunti poi dalla ex-Tenjiku, che già sapeva come liberarsi, sarebbero andati da Mikey e Draken, che intanto sarebbero stati con Kazutora e Ryusei insieme a Kisaki e Hanma... E probabilmente South, ma non ne erano spaventati.

Gli altri, infine, sarebbero rimasti fuori ad attendere il ritorno dell'esercito di Kisaki: grazie al potere di Pah, potevano sentirlo arrivare, e Baji avrebbe diretto le operazioni, in modo da indirizzare tutti nel luogo in cui c'era bisogno di loro.

TOKYO REVENGERS: VENDICATORI MALEDETTIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora