CAPITOLO XLI.

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- Eccomi qui!- esclamò Senju, raggiungendo Yuzuha all'entrata dell'edificio.

La ragazza si voltò verso di lei e rimase a bocca aperta: la minore indossava un paio di pantaloni a vita stretta, larghi sulle gambe, e un top a fascia che le lasciava scoperta la maggior parte della pelle.

- Incantata?- rise Senju, notando la sua espressione.

- È che... era un po' che non ti vedevo così- mormorò Yuzuha, distogliendo lo sguardo; o meglio, che non si concedeva di guardarla in quel modo... Senju era sempre attraente, lei lo sapeva bene, ma nell'ultimo periodo aveva cercato di guardarla il meno possibile, in modo da evitare qualsiasi tentazione.

- Anche tu sei molto sexy- sussurró Senju, fin troppo vicina all'orecchio della castana, che si trovò ad arrossire leggermente; ma in fondo, sapeva bene quanto Senju impazzisse per quella gonna corta, e per la maglietta corta a maniche lunghe, che lasciava le spalle scoperte, che la ragazza indossava.

- Pronta per uscire?- chiese, dirigendosi fuori dall'edificio; Senju fece una piccola risata prima di seguirla.

- Dove andiamo?- le chiese, notando la moto della maggiore parcheggiata davanti all'entrata.

- Vedrai; sali con me?- Yuzuha salì in moto e la minore sorrise, prima di sedersi dietro di lei e circondarle la vita con le braccia.

- Portami dove vuoi!- esclamò, mentre la castana partiva.

Senju si strinse con più forza a lei, senza riuscire a smettere di sorridere: le era mancato così tanto, potersi stringere a lei in quel modo, sentire il suo profumo, i suoi capelli che le facevano lievemente il solletico sul volto... era una sensazione magnifica.

Sperava di non doverci più rinunciare, ma dato che finalmente quella ragazza sembrava stare tornando positiva alle loro interazioni, questa volta non l'avrebbe lasciata andare facilmente.

Yuzuha osservò dallo specchietto l'espressione della minore e non poté fare a meno di sorridere nel vederla così contenta.

Aveva passato anni ad avere paura ma... ora, era il momento di dire la verità.

Si fermò poco dopo vicino a un parco, dove c'era, non molto distante da loro, un piccolo chiosco.

Lo sguardo di Senju si illuminò.

- Ma è dove siamo venute per il nostro primo appuntamento!- esclamò, mentre scendevano dalla moto.

- Esatto- confermò Yuzuha.

- Quindi... frappè?- chiese Yuzuha, ed Emma annuì con convinzione.

- Quando Senju veniva a casa nostra, lei e Mikey litigavano sempre per i gelati; ma un giorno, Shinichiro e Akashi ci hanno portati a prendere dei frappè e lei non ha più voluto saperne di gelati. Fidati, li adora- dichiarò Emma.

Yuzuha sorrise: era perfetto, conosceva già un ottimo posto...

- Grazie Emma: voglio che il nostro appuntamento sia perfetto!-.

- Sono certa che lo sarà!-.

E lo era stato... sperava che lo fosse anche quello di quel giorno.

Le due ragazze si diressero verso il chioschetto e ordinarono entrambe un frappè.

- Vai pure a sederti, li aspetto io- dichiarò Yuzuha.

- Va bene!- rispose la minore, dirigendosi verso uno dei tavolini lì davanti.

Non c'era praticamente nessuno, quindi non c'era fretta di occupare un posto, ma aveva intuito che probabilmente Yuzuha voleva calmarsi un attimo: avevano cose parecchio importanti di cui parlare...

TOKYO REVENGERS: VENDICATORI MALEDETTIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora