CAPITOLO XXIII.

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- Eccoti qui, bello comodo nel tuo letto: tra un attimo verrà il dottore a controllarti, ma anche se il colpo di Mikey era forte non ti ha ucciso, per cui dovresti stare bene- ridacchiò Shuji, mentre rimboccava le coperte di Kisaki; il volto del biondo era pieno di rabbia, e anche di dolore, dato che era stato steso da Mikey.

- Te l'avevo detto che dovevi portarmi- rise il biondo seduto sulla poltrona in fondo alla stanza.

Kisaki gli lanciò un'occhiataccia.

- Cosa ci fai qui?- ringhiò.

- Volevo sapere cosa intendi fare adesso, caro capo: hai perso Kazutora e non hai ottenuto il grande potere che volevi; inoltre siete entrambi conciati male, Hanma è in piedi solo per assicurarsi che tu stia bene. Cosa farai ora?- chiese il ragazzo.

- Non pensare che sia tutto finito: lì ci sono ancora parecchi miei uomini, scoprirò presto quale sia il potere misterioso. Inoltre, loro al momento pensano di avermi battuto ma... hanno perso uno dei loro pilastri, come da piano, e Kazutora non gli sarà utile, in quelle condizioni- sul volto del biondo comparve un sorriso - anche se dovessero cercare di tirarsi su, grazie a Izana noi li distruggeremo completamente. E ci prenderemo Mikey- affermò Tetta.

Quella forza, quel potere, quella rabbia, quell'oscuritá... li avrebbe ottenuti, li avrebbe controllati; e allora, nessuno avrebbe mai più potuto sconfiggerlo.

...

- Hey psicopatico drogato-.

Sanzu scoppiò a ridere e si voltò.

- Che vuoi Baji?- chiese, mentre il moro andava verso di lui.

- Dove sei stato?- gli chiese Keisuke, osservandolo: era in giro a notte fonda, ma non sembrava molto drogato o simili, nonostante ultimamente avesse iniziato.

- Un giretto; dato che voi fondatori eravate impegnati con le vostre faccende, ho deciso di controllare che non ci fosse nessuno che parlava male di noi in giro- dichiarò Haruchiyo, sollevando la spada con un sorriso.

Baji alzò lo sguardo al cielo.

- Tu sei parecchio fedele a Mikey eh? È da quando ti ha invitato nella Toman che cerchi di fare di tutto perché nessuno parli male di lui o di noi- commentò.

- Ma ovvio! Lo sai che Mikey è il mio solo e unico capo- rise Haruchiyo.

- Per questo hai accettato di essere il vice sotto quel Mucho? Così hai due capi- fece notare il moro.

- Oh, lui è il mio capo in un altro senso- Haruchiyo si passò la lingua sulle labbra - ma qualsiasi cosa possa provare per lui, sarò per sempre fedele solo a Mikey. Non sono un capo, non ho molte responsabilitá, per cui posso fare ciò che mi pare!-.

Baji lo fissò per un attimo, poi sorrise.

- È per questo che non ti ho chiesto di essere uno dei fondatori- affermò. Sanzu alzò un sopracciglio.

- Perché mi faccio scopare?- commentò.

- Non ho mica diviso Mitsuya a metà per questo- rise Keisuke, poi si voltò, facendo brillare il nastro arancione legato al suo braccio- è perché so che hai bisogno di essere libero, per poter fare del tuo meglio. Mikey ha bisogno di avere i suoi amici il più vicino possibile, di sapere che lo aiuteranno: con te non ce né bisogno, perché sappiamo tutti che qualsiasi follia Mikey voglia fare, tu la eseguirai senza alcun problema. Non serve che tu sia sempre presente, in fondo hai bisogno di essere libero: l'importante è che tu lo sia quando abbiamo bisogno, e so che lo sarai. Per cui goditi la tua vita Sanzu, fin quando Mikey non avrà ancora più bisogno di te- affermò, prima di allontanarsi.

TOKYO REVENGERS: VENDICATORI MALEDETTIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora