"Haley!" Esclama qualcuno.
È la voce di Erik ma appena lo vedo non lo riconosco subito.
È sempre lui, i suoi capelli e il colore dei suoi occhi sono sempre uguali...ma è diverso.
È più alto e ha un fisico asciutto. Non porta più gli occhiali e cammina a testa alta, come se stesse marciando."Erik?" Chiedo involontariamente.
"Oh andiamo, ci siamo visti nemmeno mezz'ora fa" dice inclinando la testa di lato.
"Io...non intendevo quello. Lascia stare, non importa." sbuffo.
"Sono così tanto diverso eh?" Replica, ghignando.
"Beh...ma cosa sei adesso?"
"Guerriero...e comunque, anche tu sei cambiata...dovresti vederti." dice sorridendo, per poi fissare qualcuno alle mie spalle.
"Erik!" Una coppia lo sta chiamando, sono una donna e un uomo, devono essere i genitori.
La signora ha capelli biondi e occhi verdi, un fisico slanciato, mentre l'uomo ha i capelli biondo ramato ed è parecchio muscoloso.
"Oh il mio ragazzo!" esclama il padre battendogli un pugno sulla spalla.
"Vedi tesoro?Ho vinto la scommessa." dice poi guardando la moglie.
"Taci che ti faccio dormire sul divano" ringhia la donna.
"Ehm...mamma,papà? Lei è Haley, è una maga." Presenta Erik, parecchio imbarazzato.
"Salve." dico sorridendo. Sono così diversi dai miei genitori...
Mi stanno già simpatici.
Ma quanta gente che sto conoscendo oggi... è questo quello che gli altri chiamano socializzare?
"Ciao, sono Ada.Lui è Yuri."
Stringo la mano a tutti e due, poi guardo l'orologio al mio polso sinistro: segna le 11.25. Meglio se vado a casa.
"Uhm,ora devo andare...è stato un piacere conoscervi! Erik noi ci vediamo domani?"
Lui mi sorride, annuendo.
I suoi genitori l'hanno presa benissimo.
I miei non mi faranno nemmeno entrare in casa.
Loro sono stati dolci con il proprio figlio, mentre i miei, quando comunicherò il risultato, mi cacceranno di casa.§§§
Quando arrivo nella mia via, sento l'agitazione salire e delle piccole scintille escono dalle mie mani.
Oh fantastico, diventerò la torcia umana.Spero con tutta me stessa che non ci sia nessuno in casa, così mi posso preparare un discorso o robe del genere... peccato che la fortuna non è della mia parte: tutt'e due le macchine sono casa e da fuori si sente l'odore del cibo che sta cucinando mamma.
Fantastico.
Cerco gli occhiali nella tasca e subito me li metto.
Non ci vedo niente, ma ho bisogno di tempo per ideare il mio discorso e più tardi si accorgono che sono cambiata, meglio è.
Entro in casa, dove l'ordine regna sovrano, è tutto lindo e tutte le cose sono perfettamente al loro posto.
Il salotto è grande quanto basta per essere chiamato confortevole, c'è un camino ad angolo, un divano di tela nera con le due poltrone abbinate.
Un tavolino di vetro sorregge la lampada vicino alla poltrona. Quello è lo spazio dove sto io di solito, dove leggo o faccio i compiti... facevo. Ormai è parte del passato,no?
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Compagni Di Guerra
Science FictionSTORIA CHE DOVREBBE ESSERE REVISIONATA (Alla fine migliora) VOLUME PRIMO DELLA TRILOGIA "COMPAGNI DI GUERRA" Haley mai e poi mai si sarebbe aspettata di risultare essere idonea per diventare una maga. E non si sarebbe aspettata neanche di diventare...