(Capitolo abbastanza lungo: 2500 parole)
Guardo le lacrime di dolore scendere sul viso perfetto di Haley dal mio angolino, non osando avvicinarmi a lei.
Ogni cellula del mio essere mi spinge ad andarle vicino, stringerle la mano, cercando in qualche modo di alleviarle il dolore, di proteggerla da tutto questo.
Ma non posso. Non dopo quello che le ho fatto. Non dopo che ho pensato di volerla uccidere. Non dopo che le ho fatto del male.
La mia mente continua a sussurrarmi la frase 'E se non ti fossi trattenuto?'
Non dovrei nemmeno stare nella stessa stanza con lei, non merito tale privilegio.
Con uno scatto esco dalla stanza, chiudendo la porta dello studio alle mie spalle, lasciando in pace Haley e Cara.
In corridoio ci sono alcuni Alium svenuti o che aspettano di essere curati dai proprio Compagni: vedo un guerriero con un enorme squarcio sulla gamba stringere i denti per il dolore, ma non emette alcun lamento. Anzi, nonostante questo edificio sia un infermeria da campo, non si sente alcun suono che possa far intendere che qualcuno sia ferito.
Un sorriso amaro mi increspa le labbra: tipico dei Compagni di Guerra non mostrare le proprie debolezze. Anche se stanno per morire, comunque farebbero in modo di non lasciarsi andare, probabilmente fingerebbero di star bene.
Lentamente mi avvicino a una finestra che dá sulla Via Centrale e guardo di sotto: nonostante quello che mi era sembrato all'inizio, i Vuoti sono in netto svantaggio rispetto a noi che ci stiamo dando dentro.
Vedo mio padre combattere con mia madre al fianco, coordinati e impeccabili.
E non posso fare a meno di pensare che senza Haley lui non sarebbe lì, nonostante il modo in cui l'ha trattata lei l'ha comunque salvato.
Un altro grazie da aggiungere alla mia lista.
In lontananza vedo Yuri afferrare Alexis per un braccio e spostarla dal punto dove un attimo dopo il Vuoto si schianta, morto.
Mi è sempre piaciuto quel tipo.
Un improvviso rumore mi fa voltare di scatto e Cara esce dallo studio, seguita da Haley, che velocemente si asciuga le lacrime, come se non volesse essere vista da me.
Il mio cuore perde un battito quando i miei occhi indugiano sui suoi avambracci dove posso notare cinque mezzelune argentee.
"Tu stai bene?" Chiede Cara, esaminandomi come fanno i dottori quando entri nel loro studio.
Evito di pensare allo squarcio sul fianco regalatomi tanto gentilmente da un Vuoto e rispondo "Si sono a posto." Scrollando le spalle.
"Bene...buona fortuna allora." Replica lei per poi sparire dentro un'altra stanza.
Quando ci sono delle battaglie di questo tipo di solito vengono nominati alcuni maghi addetti alla cura degli altri.
Invece che combattere, preparano gli altri a combattere.Senza dire nulla inizio a scendere le scale che portano al piano di sotto con Haley al seguito e in pochi secondi mi ritrovo di nuovo fuori, nella battaglia.
Subito i miei sensi si acuiscono, facendo sparire la stanchezza e così mi butto nella mischia, attaccando un giovane esemplare di Vuoto.
Sento la mia bocca iniziare a pulsare e stringo i denti: non devo cedere. Devo controllarmi!
Gli tiro un calcio dietro al ginocchio, in modo da fargli perdere l'equilibrio e con una spallata lo butto a terra, da cui lo osservo dall'alto.
Ha le zanne sporche di sangue rosso e nell'avambraccio sinistro si vede l'osso premere la contro la pelle: il guerriero contro cui si è scontrato poco fa è stato molto brutale.
Meglio per me.
Rapidamente pesto il piede proprio su quella ferita e sento l'osso rompersi definitivamente, premendo contro la carne, bucandola.
Un ululato esce dalla bocca della creatura, che inizia a divincolarsi dalla mia presa e io la lascio fare, dando contemporaneamente un'occhiata ad Haley, che sta guardando la ferita malridotta del Vuoto con un colorito verdognolo in viso.
Non posso credere che si impressioni per così poco.
Scuoto la testa ghignando e mi concentro sulla creatura, che mi sta fissando.
Mi preparo ad attaccare ma interviene Haley che utilizzando l'elemento della terra fa comparire dei rampicanti che avvolgono le zampe del Vuoto, costringendolo a terra e inizia a trascinarlo verso di me, in modo tale da darmi tutto il tempo necessario per preparare il colpo mortale.
Sguaino la spada e centro la gola del mostro, squarciandola da destra a sinistra, mettendo fine alla sua miserabile vita.
È stato anche troppo facile...così mi annoio.
"Io e te dopo dobbiamo parlare." Ringhia Haley puntandomi il dito contro, per poi scattare verso una coppia in difficoltà, conscia del fatto che sono subito dietro di lei.
Dovrei starle alla larga...però non posso nemmeno farla combattere da sola: non voglio che succeda come prima, che ha quasi perso l'uso della gamba.
La coppia che stiamo andando a soccorrere è quasi invisibile dietro le immense creature: sono tutti e quattro esemplari vecchi e quindi al pieno delle loro forze.
Non si aspetteranno mai un attacco da dietro.
Vedo Haley alzarsi in volo ed entrare nella mischia, mentre a me toccherà farmi strada da solo.
Ah povero me.
Mi abbasso velocemente e afferro i polpacci delle due creature davanti a me, strattonandoli con forza verso di me, in modo tale da farli cadere. Infatti è quello che avviene e così mi ritrovo insieme agli altri: Rachel ed Elias.
Un moto di disappunto monta dentro di me appena vedo il guerriero, però è un attimo, poichè mi ritrovo un Vuoto ringhiante addosso.
Perchè becco sempre io quelli che ringhiano nelle orecchie?
Con un calcio lo spingo lontano da me e guardo come è messa Haley: è lei quella che deve attaccare per prima, con un Omni.
Purtroppo le barriere li hanno tutti e quattro e non penso che Rachel sia così sveglia da riuscire a produrre un incantesimo di quel tipo.
Del nostro anno solo Hal ci è riuscita e non ho idea di come abbia fatto, visto che all'Accademia ne hanno solo accennato.
È occupata a schivare i colpi di un Vuoto e un moto di sollievo cresce dentro di me vedendo come appoggia tranquillamente il peso sulla gamba non più ferita: vuol dire che si è ripresa del tutto.
Un urlo dietro di me mi fa gelare il sangue nelle vene e come se il mondo avesse deciso di muoversi a rallentatore, vedo Rachel cadere in ginocchio con un'asta di ferro conficcata al centro del busto, poco sopra allo stomaco.
Vedo il sangue cominciare a uscire dalla ferita e il viso della maga farsi sempre più pallido.
Una brutta sensazione si fa strada dentro di me e una smorfia increspa le mie labbra.
Nello stesso istante vedo Elias sgranare gli occhi e con uno slancio si avvicina alla propria Compagna, il viso contratto in un'espressione di dolore.
La brutta sensazione si fa più pressante e sgrano gli occhi quando capisco che nell'aria c'è odore di morte.
Non può star accadendo davvero...
"Rachel!" Urla Haley respingendo il Vuoto lontano da lei e scattando verso la sua amica.
Un'improvvisa stilettata di dolore mi fa trasalire e come un animale ferito mi giro di scatto a guardare chi è l'artefice: uno dei tanti mostri che ci hanno attaccato, che stanno causando la morte di Rachel, che hanno causato la morte di tante, troppe vite.
Senza accorgermene spuntano di nuovo le zanne e gli artigli ma la differenza sostanziale rispetto a prima è che sono dannatamente lucido, non è la Furia a muovermi questa volta, ma solo la rabbia di chi semplicemente non può star lì a guardare senza fare nulla.
Con un calcio butto a terra la creatura ma ce ne sono altre tre a cui devo pensare.
Devo far in modo che la loro attenzione sia rivolta a me, per lasciar stare Rachel nei suoi ultimi attimi di vita.
Con una spallata butto a terra un'altra creatura e afferro una spada da terra: probabilmente qualcuno l'ha persa durante uno scontro. Beh grazie chiunque tu sia.
Con il piatto della lama becco la testa della prima creatura che mi capita a tiro, lasciandola intontita per qualche attimo. Non posso far altro che tenerle a bada, poichè le protezioni attorno ai loro corpi mi impediscono di far altro.
Un improvviso botto seguito da una potente folata di vento mi fa irrigidire e vedo le quattro creature intorno a me illuminarsi, le loro protezioni completamente andate.
Grazie Haley.
Ora sì che si balla.
Inizio da sinistra e ancora prima che il Vuoto possa rendersene conto si ritrova senza testa.
E uno è andato.
Sono ancora girato di schiena quando uno di loro mi salta addosso, afferrandomi le spalle, conficcando gli artigli nella divisa: fortunatamente quella zona è rinforzata da uno strato di cuoio nero, per cui mi ritrovo solo con dei semplici graffietti.
Pessima mossa.
Sfuttando il suo slancio mi piego in avanti, piantando gli artigli nel suo collo e prima che tocchi l'asfalto gli squarcio la gola, facendo schizzare il sangue nero come la pece ovunque.
E anche il secondo è andato.
Un basso ringhio esce dalla mia bocca mentre cerco le altre due creature che hanno ferito la giovane maga. Non sono mai stato particolarmente amico di Rachel, ci ho parlato giusto due o tre volte e solo perchè c'era Haley con me. Poi ho lottato con il suo Compagno e da quel giorno praticamente mi odia. Ma ora non mi interessa, non dopo aver visto tutto questo, non dopo aver capito che alla fine siamo tutti dalla stessa parte e che dobbiamo proteggerci a vicenda per sopravvivere.
Mi giro di scatto quando sento il suono di una lama penetrare con forza la carne di qualcuno, simile ad uno strappo.
È Elias che sta praticamente macellando le due creature.
Mi avvicino a lui e gli afferro la spalla, attirando la sua attenzione.
"Che stai facendo? Sono morti..." Esclamo, guardandolo negli occhi.
Le sue pupille si stanno assottigliando, il che non è per niente un bene, visto che non ho idea di come far calmare le persone. Di solito sono gli altri che cercano di calmare me.
Lui non mi da una risposta e si divincola dalla mia presa, prendendosi la testa tra le mani.
Faccio scorrere lo sguardo intorno a me e scopro che ormai la battaglia è quasi giunta la fine, con i Vuoti ridotti a un decimo di quello che erano all'inizio. Ma la cosa che mi lascia interdetto è la scomparsa delle ragazze.
"Dove sono andate?" Chiedo avvicinandomi di nuovo al guerriero.
"Haley ha detto che portava Rachel in un posto sicuro per cercare di...curarla.Io sono dovuto rimanere per creare un diversivo." Risponde affannosamente, come se avesse corso una maratona.
Ho come l'impressione che lui in realtà non creda che Rachel si salverà. Si è rassegnato.
"Elias...cosa senti?" Chiedo, guardando il suo corpo tremante.
Non l'ho mai visto così fuori di sé. È sempre stato un tipo che non esterna facilmente le sue emozioni.
"Niente! Non sento niente! Nessun dolore mi arriva dal legame!" Urla disperato.
L'unico luogo sicuro qui vicino è l'infermeria da campo e fortunatamente non è molto lontana da dove ci troviamo noi, anche se è pieno di nemici pronti ad attaccare.
Spero che Haley ce la faccia.
"Ne sei sicuro? Neanche una leggera fitta?"
Lui fa un respiro profondo "No, Logan, neanche una leggera fitta...però la sento. È una sensazione strana, non riesco a capire..."
Okay convinto tu...
In quel momento un rumore fortissimo mi fa scattare sull'attenti con una smorfia. È un suono molto simile a quello emesso da una bottiglia di champagne quando viene stappata, solo che è venti volte più forte: ho sentito la mia gabbia toracica tremare alla potenza di quel suono.
"Cos'è sta-" inizia Elias, mettendosi in posizione d'attacco, ma viene interrotto di nuovo da quel suono.
Tutto intorno a me è silenzioso, come se all'improvviso il tempo si fosse fermato, prendendosi una piccola pausa.
Aguzzo la vista e trovo subito la fonte del rumore: è un Vuoto che da sopra un furgone sta battendo uno strano bastone con una sfera di metallo attaccata a un'estremità sulla lamiera del veicolo.
Cosa cavolo sta succedendo?
Nessuno si sta muovendo, stanno tutti guardando la creatura come se fosse la loro prima volta, increduli e sbigottiti...da cosa poi? Sta solamente battendo un bastone su un furgone.
Non mi sembra poi così stupefacente. Dimostra solamente che anche loro sanno muovere gli oggetti a caso come noi umani.
Però c'è qualcosa che non quadra: gli altri Vuoti non stanno approfittando di questo nostro momento di confusione, anzi, si stanno avvicinando rapidamente alle porte.
Si stanno ritirando.
Velocemente afferro la pistola e la punto verso il furgone, sulla creatura che ha iniziato il tutto.
Non se ne andranno via tanto facilmente, non dopo aver combinato tutto questo casino, non dopo aver fatto del male agli Alium, non dopo aver fatto del male ad Haley.
Premo con forza il grilletto e un proiettile viene sparato fuori a una velocità estremamente elevata, che purtroppo rimbalza contro le protezioni magiche della creatura.
Era un lancio perfetto.
Anche se non sono riuscito a realizzare il mio obbiettivo, il mio sparo ha riportato gli altri alla realtà in tutti e due i fronti: i Vuoti si sono fatti più veloci, troppo per i miei gusti, mentre i maghi di stanno preparando ad utilizzare un Omni.
Ma i Vuoti sono troppo veloci, non si riesce a distinguerli nitidamente adesso, sono solo una massa confusa.
E a quanto pare hanno trovato un modo per scappare: dei bastoni in ferro sono stati conficcati nelle mura, in modo tale da formare una specie di scala a pioli.
E quelli da quanto sono lì?
Quando sono arrivati non c'erano, ne sono sicuro...devono essere stati messi durante la battaglia.
Lo stesso Vuoto che ha ordinato la ritirata ora è a metà strada per arrivare in cima alle porte. Continua a dondolarsi da un piolo all'altro come una scimmia.
Gli altri lo stanno seguendo come dei cagnolini e dopo pochi secondi è dall'altra parte.
Fantastico, ora sanno la nostra posizione.
Un paio di Omni partono dalla nostra parte ed effettivamemte colpiscono qualche Vuoto, ma non serve a nulla, perchè ce ne sono comunque troppi e non ci sono abbastanza maghi pronti a colpirli.
Ora che mi guardo intorno, noto che siamo ridotti alla metà di quello che all'inizio eravamo.
La battaglia è stata più cruenta di quanto pensassi.
Un colpo viene sparato accanto a me e vedo Elias sorridere quando un Vuoto cade a terra da una decina di metri, morto.
Faccio un respiro profondo, mi concentro e aguzzando la vista prendo la mira.Dopo quasi cinque minuti i Vuoti sono dall'altra parte...almeno, quelli sopravvissuti.
Sotto le porte c'è un mucchio di cadaveri senza testa, pronti per esser trasformati in cenere.
Anche se non si può ancora cantar vittoria, visto che c'è ancora molto da fare: dobbiamo controllare tutta la città in modo tale da non farci scappare anche un solo Vuoto e dopodiché dobbiamo liberare i Normali.
"Logan, tu vai con Drake in ricognizione. Vi hanno affidato la zona nord-est." Ordina Ryla, una comandante sottoposta a mio padre.
Annuisco e mi passo una mano sul viso, esausto.
Logan, devi resistere, ancora poco e sarà tutto finito.Spazio Autrice
Scusatemi. Davvero, vi chiedo scusa per l'enorme ritardo con cui ho aggiornato.
In queste due settimane non sono riuscita a scrivere nulla e non perchè non avessi tempo, ma ho avuto una specie di blocco dello scrittore. Non avevo per niente voglia di scrivere e neanche idee.Questo capitolo è stato il più difficile da scrivere fino ad ora, peggio di un parto ahahahah.
Spero non mi odiate per non aver aggiornato 😅, davvero, mi dispiace.Domande:
-Ultimo libro letto?
-Personaggio di qualsiasi libro, film, anime, manga e chi più ne ha più ne metta, che vi rappresenta di più?
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto ❤
E ringrazio tutti quelli che non hanno tolto il libro dalla biblioteca e hanno aspettato senza venire sotto casa mia con i forconi e le torce ahahah 😘
Baci ❤
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Compagni Di Guerra
Science FictionSTORIA CHE DOVREBBE ESSERE REVISIONATA (Alla fine migliora) VOLUME PRIMO DELLA TRILOGIA "COMPAGNI DI GUERRA" Haley mai e poi mai si sarebbe aspettata di risultare essere idonea per diventare una maga. E non si sarebbe aspettata neanche di diventare...