Ma che bello, davvero, a me piace un sacco rischiare di andare all'ospedale...sempre se qua c'è un luogo dove ti curano...almeno un'infermeria, non mi sembra di chiedere tanto.
"Ah, a proposito: bruciare l'avversario non vale... è una ferita permanente." continua facendo quella faccia da schiaffi.
Ma che simpatico...
"Ho tanta voglia di prenderti a bastonate... sono ferite permanenti, secondo te?" Chiedo il più innocentemente possibile.
Ottengo solamente una risata, prima che Carl inizi a parlare.
"Bene...Haley Mainz contro Hannah Wersy, Sophia Tyle contro Alex Cyriz, Logan Hunt contro Noah Young e infine David Rinay contro Emma Barks...forza ragazzi."
Questa si chiama sfiga.È già la seconda volta che vengo chiamata per prima.
Con uno sbuffo mi alzo e vado verso il primo ring. Siamo qui da appena un giorno e loro pretendono che mi batta con una ragazza, probabilmente figlia di Compagni di Guerra? Morirò, ne sono sicura.
"Haley, stai tranquilla, che stai iniziando a innervosire anche me." Sussurra Logan al mio fianco.
"Se questo era un incoraggiamento... non stai aiutando." borbotto, fermandomi una volta dentro il quadrato più lontano dalla folla."Lo so." dice ammiccando, per poi mettersi nel quadrato di fronte al mio.
"Scusa, ma non riesco a sentirti da dietro il tuo enorme ego." dico sarcastica.
In quel momento, una ragazza, si piazza di fronte a me: ha capelli ricci e scuri, la pelle bronzea. È più alta di me e slanciata. Ha i lineamenti delicati e il colore degli occhi di un marrone intenso, facendo sembrare i miei occhi grigi, spenti.
Mi guarda attentamente, studiandomi, per poi sorridere e tirare un sospiro di sollievo: a quanto pare non sono stata considerata una gran minaccia.
Vedremo. No che non lo faremo, perché non voglio morire, chiaro?
Do una sbirciatina all'avversario di Logan: è un armadio. Questo è tutto quello che ho da dire su di lui.
"Bene. Siamo tutti pronti. Potete iniziare!" Esclama Carl, facendo un colpo secco con le mani.
Hannah si trasforma e mi attacca subito, con un tornado in miniatura, i venti la avvolgono in un cerchio perfetto di tre metri. I suoi capelli sono sparati da tutte le parti a causa del vento fortissimo.
Si inizia subito con le cose pesanti, insomma.
Cerco di evocare dei venti dalla mia parte, ma non riesco a mantenere la concentrazione abbastanza a lungo. Devo creare qualcosa che ci metta poco a fare e che duri finché lo voglio io.
Intanto, continuo a indietreggiare, mancano meno di due metri alla linea rossa.
Qualcosa di forte e che possa proteggermi...
Pianto i piedi per terra e spalanco le braccia: una luce azzurrina appare intorno a me.
Ce l'ho fatta! Sono riuscita a creare di nuovo una barriera!
Ricambio lo sguardo stupito di Hannah, sentendomi riscaldare da una punta di orgoglio.
Vado verso di lei e quando manca meno di mezzo metro, faccio sparire la protezione e alzo il braccio destro pronta per spingerla fuori dal ring.
Peccato che Hannah fa qualcosa che non mi sarei mai aspettata: mi tira un calcio, centrandomi perfettamente il fianco destro.
Sento benissimo l'osso che si spezza. Per un millisecondo non sento nulla, poi, il dolore mi piomba addosso lasciandomi senza fiato. Tutta l'aria mi viene strappata dai polmoni e cado in ginocchio,cercando disperatamente di respirare.
STAI LEGGENDO
Compagni Di Guerra
Science FictionSTORIA CHE DOVREBBE ESSERE REVISIONATA (Alla fine migliora) VOLUME PRIMO DELLA TRILOGIA "COMPAGNI DI GUERRA" Haley mai e poi mai si sarebbe aspettata di risultare essere idonea per diventare una maga. E non si sarebbe aspettata neanche di diventare...