Difendere

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Mi manca moltissimo la magia. Non pensavo l'avrei mai detto, non una roba del genere.
Usarla, mi fa sentire bene,come se avessi veramente trovato quello che fa per me. Mi fa sentire potente.

E sì, mi manca anche Logan... un pochino.

"Haley?" Mi chiama Elise.

"Uhm?" Rispondo, cercando di darmi un'espressione attenta. Ovviamente non stavo seguendo.

"Hai almeno provato a seguire il mio consiglio?"

Quello di immaginarmi Logan accanto a me? Si. Peccato che non abbia funzionato.

"Sì" rispondo guardandola negli occhi.

Lei alza un sopracciglio, ma lascia perdere e ritorna alla lezione su come controllare le correnti calde e fredde.

Ci ho provato tutti i giorni. Ho cercato seriamente di immaginarmelo accanto a me, sul divano che ammirava il suo pugnale, oppure di immaginarmelo mentre faceva le sue dannate flessioni. Il problema è che non succede niente. Non riesco nemmeno a trasformarmi, o a mandare delle scintille.
Niente di niente, come se il microchip non funzionasse più... come nel sogno.

§§§

Con un sospiro mi rigiro nel letto, cercando una posizione comoda in cui dormire.

Spero con tutto il mio cuore di non sognare i Vuoti, o comunque di non fare incubi. Non mi sembra di chiedere tanto.

Fortunatamente domani è sabato. Questo vuol dire che manca davvero poco e Logan sarà di nuovo qui, all'Accademia.


"Luke!" Chiamo, correndo verso una macchia d'alberi. È lì il nostro nascondiglio.
O almeno, lo era una settimana fa.
Non so se è riuscito ad andarsene, ma io spero di no.
Mi addentro nella boscaglia, con i piedi che affondano di qualche centimetro nella sabbia.
I rami, resi secchi dal calore del sole, sono difficili da spostare, come se si fossero pietrificati.
Devo chinare la testa per passare, quindi vedo subito che c'è qualcosa che non va: una sostanza scura, macchia la sabbia, rendendola umida.
Sembra...sangue.
Con uno scatto alzo la testa e niente mi prepara allo scenario di terrore che mi si presenta davanti: un corpo è impalato al tronco di un albero, da una lancia lunga tre metri.
Non urlo. Non ci riesco.
Riconosco subito la sua chioma biondo platino e lentamente mi avvicino a lui.
Ha gli occhi chiusi ,le mani ricoperte di sangue, stese lungo il corpo,come se avesse cercato di sfilarsi l'arma dal petto.
"Luke?" Sussurro cadendo in ginocchio.
"Luke." mormoro
"Luke." questa volta appena un filo di voce mi fa pronunciare quel nome.
Delle copiose lacrime iniziano a scendermi sulle guance.
"N...o... pian...gere." è appena percettibile, ma lo sento come se me l'avesse urlato.
Mi alzo subito in piedi e mi avvicino.
Noto che ha ancora gli occhi chiusi.
"Non posso aiutarti."mormoro, spostandogli i capelli dalla fronte.
"N...n impo...ta" dice lui.
E a quel punto apre gli occhi: sono completamente rossi, non riesco nemmeno a distinguere l'iride blu scuro che normalmente mi fa rimanere senza fiato.
Mi sale un groppo in gola e mi scappa un singulto a vederlo in questo stato. Lui, che ha sempre brillato anche nei momenti più bui, ora si sta spegnendo.
Riesco a vedere la luce nei suoi occhi spegnersi e con se se ne va anche una parte di me.
"Cindy." sussurra e poi chiude gli occhi, il suo corpo di affloscia, privo di vita.
Mi copro il viso con le mani tremanti.
Voglio andare via.
Voglio tornare alla base.
Voglio che tutto finisca.
Voglio Logan.

Apro gli occhi di scatto e riconosco subito la mia stanza.

Ormai ci ho fatto l'abitudine.

Ogni singola notte, faccio degli incubi, dove vedo persone che non conosco, morire. Dove sono impotente... e soprattutto, dove sono lontana da Logan.

Compagni Di GuerraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora