No, non può essere...non possono essere qui.
Mi allontano di scatto da Haley, guardando il suo sorriso sparire velocemente dalle labbra, sostituito da uno sguardo inorridito.
Senza dire una parola mi volto e inizio a correre verso il ristorante, devo vedere gli altri, loro sapranno sicuramente cosa fare.
"Logan! Aspetta!" Mi chiama ansimando Haley, qualche metro dietro di me. Ma io non la ascolto, troppo concentrato sulla strada.
L'Allarme intanto continua a suonare, facendo uscire le persone dalle loro case con l'espressione spaesata e confusa.
Come hanno fatto a trovarci? Abbiamo le protezioni, siamo invisibili ai loro occhi!
"Cosa sta succedendo?" Chiede qualcuno, guardandosi intorno.
Oh, mi creda, lei non vuole saperlo veramente. Perchè se tutto questo non è uno scherzo ed è reale, le consiglio di mettere per iscritto le sue ultime volontà perchè non ha ancora molto tempo per farlo.
Con un'ultimo sprint, giro a sinistra, trovandomi proprio all'entrata del ristorante, dove trovo una marea di persone.
Noto all'improvviso di essermi trasformato, così scuoto la testa, cercando di calmarmi. Non è detto niente, magari è solo una prova...già peccato che non abbiamo mai fatto delle prove di evacuazione in caso arrivassero i Vuoti.
Haley arriva qualche secondo dopo, il respiro leggermente ansante e lo sguardo preoccupato.
"Non può star succedendo una cosa del genere..." dice guardandomi in cerca di una risposta, che però io non posso darle.
"Logan! Haley!" Ci chiama Alexis sbracciandosi per farsi vedere alla nostra sinistra.
Afferro il polso di Haley e la conduco da mia sorella, che ci accoglie con un'espressione addolorata.
"Ragazzi non c'è tempo, quindi cercherò di essere il più breve possibile: combattete o no? Se sì, vi spiegherò due cose per quanto riguarda le strategie, se non rimarrete...siete pregati di non mettervi nei casini e di andare ai Condotti."
E me lo chiedi anche?
"Io rimango." Rispondo solamente, per poi girarmi a guardare la mia Compagna, che ricambia con uno sguardo terrorizzato.
"Se vuoi, puoi andare ai Condotti. Anche se sarai sotto terra, la distanza non sarà molta quindi conserverò lo stesso i poteri." Cerco di rassicurarla, anche se la reazione che ottengo è solo quella di farla impallidire.
"No...rimango." Afferma decisa, trasformando la sua espressione impaurita in una attenta e fiera.
Ecco la mia Haley.
"Bene, Haley, tu rimani con me. Logan vai da papà oppure da Drake e ascolta i loro ordini." Dice Lexi, sorridendo.
Annuisco e quando passo accanto ad Haley, mi avvicino velocemente al suo orecchio "Grazie." Sussurro, per poi dirigermi verso mio fratello, che sta parlando vivacemente con mio padre e i Dreft.
"Oh ma guarda chi si fa vivo...però non vedo la Skulblaka con te. È scappata ai Condotti per caso?" Ghigna Lucas, lasciando perdere la discussione e concentrandosi su di me.
Stringo la mano in un pugno, trasformandomi rapidamente. Okay, non sono mai stato bravo con il controllo, eppure adesso sto esagerando. È come se non riuscissi a rimanere completamente umano.
"A dir la verità Haley rimane e ti farà un culo così." Replico, allargando le braccia.
Lucas assottiglia gli occhi, ma non risponde per cui rivolgo la mia attenzione al discorso che sta facendo mio padre.
"Per prima cosa dobbiamo mettere al sicuro i Normali, bisogna dar loro il tempo necessario per farli arrivare ai Condotti..." inizia, ma viene interrotto dal suo telefono che squilla insistente.
"Si? Quanti uomini puoi mandare?...Oh tanto sono già qui, sanno già la nostra posizione...sì vi aspettiamo."
Stanno sicuramente parlando del teletrasporto: i Vuoti riescono a percepirlo quando viene usato e riescono a seguirne le tracce, ne sono quasi attratti.
"Perfetto, fra poco arriveranno gli altri, tempo quindici minuti e poi faremo come ho detto prima."
Faccio per aprire la bocca per chiedergli cosa ha detto prima, quando qualcuno mi afferra per un braccio facendomi voltare di scatto: è Haley.
"Io devo andare da Anastasha, non andrà mai ai Condotti senza di me! Ritorno appena posso, giuro." Esclama, gesticolando.
Fantastico, ora ci si mette pure la sorella maggiore.
"Non puoi avvisarla con il telefono?" Chiedo sbuffando. Non possiamo andarcene adesso che è richiesta la nostra presenza.
"Ma ti pare che siano cose da dire in una chiamata?" Chiede lei invece gelida.
"Va bene, vai e fatti ammazzare per una Normale allora!" Ringhio sentendo una rabbia improvvisa crescere dentro di me. Non ho idea del perchè la Furia sta prendendo il controllo di me e non riesco a capire cosa la sta causando.
Haley mi guarda per lunghi attimi, gelida, prima di scuotere la testa e andarsene.
Assottiglio lo sguardo mentre la vedo iniziare a correre verso la casa di Anastasha e Omeir.
E se le succedesse davvero qualcosa? Sarò troppo lontano per aiutarla...beh comunque se l'è cercata.
Scuoto la testa, cercando di riprendere il controllo e dopo qualche istante non sento più il sangue pulsarmi nelle orecchie e vedo tutto di nuovo nitido, senza quella nebbiolina rossa che mi appanna sempre la vista quando la Furia cresce.
"È il microchip che inizia a prepararsi per la battaglia, aumentando l'adrenalina che poi trasforma in rabbia." Spiega Drake alle mie spalle, con tono rilassato.
Possibile che non sia nemmeno un po' teso?
"E perchè a te non fa questo effetto?" Chiedo visibilmente irritato, incrociando le braccia sul petto.
Lui fa un ghigno "Oh credimi, il processo di preparazione è già iniziato. Solo che ho imparato a controllarmi negli ultimi anni, soprattutto durante la seconda parte dell'addestramento. Anche tu con il dovuto esercizio ci riuscirai."
"Logan, forza vieni dobbiamo correre a casa per armarci." Mi chiama mia madre, avvicinandosi.
E io che credevo avremmo combattuto a mani nude.
"Quanto tempo abbiamo prima che riescano ad entrare?" Chiedo andandole vicino e lasciandomi prendere per la spalla.
"Quindici minuti al massimo." Risponde lei e subito dopo vedo tutto farsi nero.
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Compagni Di Guerra
Science FictionSTORIA CHE DOVREBBE ESSERE REVISIONATA (Alla fine migliora) VOLUME PRIMO DELLA TRILOGIA "COMPAGNI DI GUERRA" Haley mai e poi mai si sarebbe aspettata di risultare essere idonea per diventare una maga. E non si sarebbe aspettata neanche di diventare...