Agitata? Io? No. Neanche un po'.
"Calmati Hal, andrà tutto bene." Sussurra al mio orecchio Logan, provocandomi una serie di brividi alla schiena.
Siamo davanti alle porte dell'Accademia, aspettando che i Maestri si facciano vivi. È l'una di notte e tra mezz'ora partiremo, diretti ognuno alla propria città.
Ora dovrebbero comunicarci i risultati, ovvero chi continuerà ad essere un Compagno di Guerra e chi no.
Chi se ne andrà?
Sono davvero terrorizzata di ricevere il risultato. E se dovessi ritornare ad essere una Normale? Una volta non mi sarebbe importato mentre adesso...perdere tutto questo, lasciarmi alle spalle tutto questo, non mi attrae granchè.
"Buongiorno ragazzi!" Ci salutano i Maestri in coro.
A quanto pare sono felici di partire...
Se possibile, noi studenti ci facciamo ancora più silenziosi e agitati.
"Questo è il foglio dove sono scritti i nomi di tutti quelli che hanno superato le prove. Fortunatamente sono stati pochi quelli che non ce l'hanno fatta! Noi vi aspetteremo nei furgoni. Vi diamo quindici minuti, poi partiremo e chi c'è c'è." È Julie a parlare, mostrando un foglio con la lista dei nostri nomi.
Ora che noto, i Maestri sono vestiti con abiti normali. Li ho sempre visti in divisa ed è strano vedere Elise con un vestito a spalline bianco, oppure vedere Marian con un paio di pantaloni verde bottiglia e la maglia grigia.
Con un pezzo di scotch lo attaccano alla parete e spariscono fuori, nel buio della notte.
Sono esausta e voglio solamente dormire. E penso che la maggior parte del viaggio lo passerò così.
Come prevedibile, subito tutti si affollano intorno il foglio impedendo agli altri di poter vedere il proprio risultato."Oh andiamo..." sbotta Logan guardando il suo orologio: sono passati già sette minuti e le persone non vogliono minimamente comportarsi decentemente, per cui molti ragazzi stanno ancora aspettando.
"Ehi Aaron, sei lì da cinque minuti ormai, muovi il culo o no?" Esclama il mio Compagno, piuttosto impaziente.
"Scusa se non riesco a trovare il mio nome..." replica l'altro.
"E chissà come mai...forse perchè non ci sei proprio?" Dice Logan con tono sarcastico.
"Idiota." Sussurra poi, scuotendo la testa.
"Dai, povero..." lo difendo, guadagnandomi uno sguardo gelido "Povero? Rompe le palle e basta!"
Forse Logan diventa un pochino irritabile quando non dorme abbastanza...
Faccio un sosopiro, evitando di rispondergli e finalmente alcuni ragazzi si spostano, creando un buco che viene ben presto occupato da me e Logan.
È un elenco dove i cognomi sono messi in ordine alfabetico, per cui Logan sorride quando trova il suo "Ammesso alla seconda parte dell'addestramento. Ovviamente."
Sempre il solito.
Scorro l'elenco fino alla lettera M e sento il cuore palpitare più forte quando trovo il mio cognome.
Sono dentro!
"Haley, respira." Mi ricorda Logan, facendo un mezzo sorriso.
Butto fuori l'aria che stavo trattenendo e sorrido "Le ho superate! Ho superato le prove!" Esclamo.
Lui sbuffa divertito "Ho visto, Hal." E inizia a spingermi delicatamente verso l'entrata dove abbiamo appoggiato i nostri bagagli.
Tra noi ora è calato uno strano silenzio, carico di attesa.
Perchè entrambi aspettiamo che sia l'altro a dire 'ci vediamo tra due settimane'...magari anche con un bel discorso.
Prima che possa anche solamente sfiorare il mio borsone, Logan lo afferra portandoselo dietro la spalla senza alcun sforzo.
"La ringrazio signor Hunt." Dico facendo un piccolo inchino.
Lui fa un sorriso divertito "Il piacere è tutto mio, signorina Mainz." Replica, facendomi passare per prima dalla grande porta e accompagnandomi al furgone sul cui fianco c'è scritto Shele."Hal, lo sai che sei ancora in tempo per venire con me?" Sussurra quando siamo arrivati al mio furgone.
Giro la testa verso di lui e anche se è buio pesto, riesco a distinguere la sua sagoma.
"Lo so Logan, ma io voglio andare là. I miei genitori non mi faranno nulla e Anastasha sta dalla mia parte. E poi è la Festa del Ricordo, ci saranno tutti i miei familiari e non tutti si dispereranno per il fatto che ho il microchip..." replico avvicinandomi un pochino a lui.
Logan rimane in silenzio per un periodo abbastanza lungo da farmi pensare che si è arrabbiato.
Ma alla fine sospira, appoggiando il mio borsone dentro il vano.
"Va bene. Ma se succede qualcosa, chiamami. Hai ancora il mio numero? Quello che ti ho dato appena conosciuti."
E come potrei averlo perso? L'ho imparato a memoria.
"Si, ce l'ho ancora, tranquillo. E anche se succede qualcosa da te, basta che mi chiami e io risponderò il prima possibile. Certo, se chiami alle tre di notte sarà un po' difficile, però visto che sei tu potrei fare un'eccezione." Rispondo.
Lui sorride scuotendo la testa.
"Molto bene allora. Uhm...riposati e divertiti in queste due settimane..." Dice lui, con il tono di voce strano.
Ed ecco che tutto si fa di nuovo imbarazzante.
"Certo e anche tu!"
Wow che conversazione intensa...
A quel punto Logan annuisce e mi sorpassa, diretto al furgone con scritto Dilos sulla fiancata.
Oh andiamo Haley fai qualcosa! Non potete salutarvi così e basta.
Con uno scatto, lo raggiungo e mi metto davanti a lui. Logan mi guarda confuso e prima che possa pentirmene, lo abbraccio, sollevandomi in punta di piedi e appoggiando la mia testa sulla sua spalla.
Lui si irrigidisce per la sorpresa e passano alcuni secondi prima che decida di mollare il suo borsone e poi di stringermi a lui.
Questa è la prima volta dopo cinque mesi che il suo corpo è così vicino al mio, è la prima volta che lo abbraccio dopo quella fatidica sera.
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Compagni Di Guerra
Science FictionSTORIA CHE DOVREBBE ESSERE REVISIONATA (Alla fine migliora) VOLUME PRIMO DELLA TRILOGIA "COMPAGNI DI GUERRA" Haley mai e poi mai si sarebbe aspettata di risultare essere idonea per diventare una maga. E non si sarebbe aspettata neanche di diventare...