Capitolo XLIX

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Il maglione grigio gli fascia il suo perfetto torace gonfio rimanendo più morbido sui fianchi mentre i blue jeans leggermente strappati lo slanciano facendolo sembrare ancora più alto e massiccio, con un gesto veloce getta quel che rimane di una sigaretta per poi concentrare tutte le sue attenzioni su di me.

Una scossa di puro piacere irradia il mio corpo infreddolito, gli sorrido sinceramente felice perché non vedevo l'ora di rivederlo.

I suoi occhi azzurri scorrono lenti sul mio intero corpo soffermandosi sulle mie cosce nude, imbarazzata mi affretto a cercare di nasconderle proprio come ho inutilmente tentato di fare da tutto il giorno.

"Ciao Edoardo" lo saluto assuefatta dal modo in cui mi sta osservando.

Adesso è lui che sorride.

"Ciao Mia" mi prende palesemente in giro non togliendomi gli occhi di dosso.

Il fiato inizia a mancarmi improvvisamente, il modo complice in cui continuiamo a guardarci è davvero insolito e credo che la causa di ciò si possa attribuire a quello che è accaduto ieri, oppure a ciò che lui vuole fare accadere oggi...

Forse è per la mia gonna o per la mia espressione, forse sto facendo una faccia più strana del solito...

Oddio che confusione.

"Ti senti bene Mia, hai forse caldo sei diventata improvvisamente tutta rossa" le sue dita mi scorrono lungo la guancia bollente.

"Sto bene" rispondo a stento.

"Allora andiamo" interrompe la sua carezza leggera iniziando a camminare.

"Dove?" domando incuriosita dal suo velato entusiasmo.

"Lo vedrai presto" accenna un sorrisetto preoccupante.

Cammino accanto a lui cercando di fare dei piccoli passi, cosa che a quanto pare lo fa ridacchiare di gusto.

"Non è divertente" puntualizzo continuando a toccare il tessuto morbido della mia gonna.

"Se continui a comportarti così sembrerà che tu voglia nascondere qualcosa" afferma perfido facendomi arrossire di più.

Abbasso lo sguardo vergognandomi.

"Hai per caso qualcosa da nascondere Mia?" infierisce sadico.

Mi guarda con quella sua finta aria innocente che mi fa perdere ogni minimo senso di compostezza, un fremito acuto infiamma l'interno delle mie gambe, le serro immediatamente nella vana speranza di riacquistare un minimo di pudore.

"Non ho nulla da nascondere" rispondo quasi con affanno.

Ripenso a Davide e a quello che ha visto, inevitabilmente il mio cuore inizia a battere più forte, accelerando fino al punto che mi sembra voglia esplodermi nel petto.

Edoardo inclina la testa lievemente, facendo ancora una volta scivolare il suo sguardo fino all'orlo della mia gonna bianca.

Ucciderei per sapere a cosa sta pensando in questo momento, anche se qualche idea credo di poterla immaginare.

"Stai molto bene oggi" incastra quelle sue due preziosissime pietre di acquamarina nei miei occhi scuri.

"Grazie" rispondo imbarazzata continuando a camminare al suo fianco.

Mi sembra tutto così surreale, non ho proprio idea di dove voglia portarmi, però già solo il fatto che ha deciso che oggi saremo usciti e che si è sbilanciato in un complimento mi fa sperare che forse qualcosa sta cambiando davvero.

Presa tra i miei pensieri non mi ero resa conto che ci stiamo sempre più addentrando in una zona della nostra città che non si distingue esattamente per essere una tra le più belle.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 18, 2023 ⏰

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