Finita la mia lezione di Geografia, rimasi sorpresa quando, davanti alla porta, mi ritrovai James ad aspettarmi. Addosso aveva l'espressione più seria che gli avessi mai visto, ed era tenera, incredibilmente tenera, ti veniva voglia di soffocarlo di abbracci. James era a tutti gli effetti un peluche bellissimo.
Senza dire una parola, mi prese per mano e mi portò lontano dagli altri studenti, a un angolo del corridoio rimasto vuoto e sperduto, abbastanza distante perché nessuno potesse sentire la nostra conversazione.
Lo guardai nella perplessità, mentre lui raccoglieva fiato e coraggio per iniziare a parlarmi: «Qu-Quali s-s-sono le tu-tue in-inte-intenzioni?»
Per qualche secondo, non seppi che rispondere.
«Vu-Vuoi pre-prenderti gioco di-di-di me?»
«Di te? Io?»
«Sì!»
Rimasi scioccata. «Perché dovrei prenderti in giro?»
«Per qu-quale al-altro motivo m-m-mi avresti in-invitato a fa-fa-far gruppo co-con voi?»
Non riuscivo a comprendere il collegamento per cui invitarlo equivalesse a volerlo umiliare, ma per lui sembrava così scontato che mi sentii stupida. Ci riflettei. «Non ti conosco neanche, su cosa dovrei prenderti in giro?»
«No-Non fa-fare la tonta.»
«Ti giuro, non capisco, perché mai-» Mi fermai, ricordandomi solo allora quello che avevo visto nel suo quaderno. «È perché ho scoperto che ti piace Eve?» La punta delle sue orecchie si colorò di rosso. «Non volevo prenderti in giro, volevo darti l'opportunità di passare più tempo con lei.»
«C-Come?»
Sollevai l'indice. «Mio fratello mi ha detto» spiegai, «che quando ti piace qualcuno vuoi sempre essergli accanto e vuoi conoscere più cose sul suo conto. Dato che ti piace Eve, non ti conviene far gruppo con noi?»
Il rossore passò dalle orecchie alle guance, la balbuzie si fece più forte. «Perché vo-vorresti ai-aiut-aiutare un comp-completo s-s-sconosciuto?»
«Perché sei carino» risposi all'istante e James sussultò. «Volevo subito stringere amicizia con te.»
Si guardò i piedi, confuso forse più di me. «No-Non pensi ch-che sia su-su-superficiale?»
«Cosa?»
«M-Mi pia-piace a-a-anche se-se non l'ho-ho ma-ma-mai co-conosciuta.»
«Mmh» mi grattai il mento. «C'è una legge che stabilisce che l'amore non può essere superficiale?»
Parve sorpreso, proseguii: «Alla fine, è pur sempre amore, solo in una forma diversa.» Sghignazzai. «Non credo sia giusto sminuirlo, non importa per quale motivo è nato.»
Si grattò la nuca, distolse lo sguardo, tamburellando il piede destro sul pavimento. «Di-Dici co-co-così perché tu-tu pu-pure lo pro-pro-provi.»
Se mi avesse detto che mi era spuntata una seconda testa, sarei stata meno confusa.
«Pensi che io sia innamorata di Eve?» Schiusi le labbra. «È sicuramente una gnocca e la invidio tantissimo per questo, ma non sono omosessuale.»
«No-Non i-i-intendevo Eve!» Le sue guance si arrossarono ancor più, sempre che fosse possibile. «Pa-Parlavo del ra-ra-raga-ragazzo del D-D-Dump.»
Mi sentivo persa in un labirinto, mi girava la testa. «A Ruben piace Eve?»
Batté entrambi i piedi per terra. «No! A te piace R-Ruben!»
Non riuscivo a capire come si era arrivati a parlare di lui. «Certo che mi piace, è gnocco.»
Dal modo in cui guardò, si sarebbe potuto dire che desiderava soltanto prendermi a sprangate in testa. «Ne-Nel s-s-senso che se-sei inna-innamorata di lui pro-proprio perché è-è-è bello.»
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Apologia di Callisto - COMPLETA
ChickLit"Per stare accanto alla persona che più ami al mondo, cosa saresti disposto a fare?" Mentirle. "Se dovessi scegliere tra la tua libertà o la sua salvezza, cosa sceglieresti?" La sua salvezza. Da sempre e per sempre. **** Jesse e Callisto sono fratel...