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il torneo tre maghi ebbe inizio.

< ti sono mancata? > udì una voce alle mie spalle, la riconoscevo molto bene, l'amica con cui ero cresciuta
< Giselle! > mi girai e l'abbracciai con tutta la forza che avevo, era l'unica che riusciva a capirmi in pieno
< evidentemente ti sono mancata rossaccia > quel soprannome non lo avevo mai capito, eppure non ero rossa, ma diceva che lo associava al mio nome.
< si tanto, sono successe molte cose > chiusi il libro che ponevo tra le mani e iniziammo ad incamminarci senza una meta precisa.
< raccontami un po', ce qualche ragazzo che attira la tua attenzione ? > mi fece l'occhiolino
< oh no, ragazzi proprio nulla > arrossì alla domanda, non mi andava di parlare di  "quel" ragazzo a giselle, < sei tutta rossa, non ti credo manco morta peperona > disse, lei era più alza di me, poteva dare benissimo la modella
< mmh, non credermi > le dissi, ma come per sfortuna, vidi riddle < perché non cambiamo strada? mi sono veramente stancata di questo corridoi > sorrisi falsamente e girai sguardo < perché? io vedo un gruppo di ragazzi guardarti > disse assottigliando gli occhi per osservarli < non ci pensare > ma come per uno scatto sentì la voce di draco chiamarmi
< oh cazzo > dissi girandomi verso di loro e avvicinarmi a loro < scarlett chi è questa bella ragazza ? > chiese theodore nott < sono giselle > disse ponendogli la mano < e non hai un cognome, giselle? > udì la voce di mattheo, mi fece rabbrividire e un nodo stretto si fece nel mio stomaco, sentire lui pronunciare il nome di quella perfetta ragazza mi faceva salire una brutta e malinconica angoscia
< te lo dirò quando ti sarai meritato la mia conoscenza, tu devi essere un riddle ? > chiese la bionda inarcando un sopracciglio, mi stava venendo una strana voglia di andarmene < si, e tu come lo sai? > lo sguardo di mattheo di posò prima sugli occhi di lei e poi su di me facendomi l'occhiolino, stranamente mi tranquillizzai < si sente parlare di te, se lo voglia o meno > disse alzando un po' la testa per osservare i suoi occhi, e bene si, mattheo era più alto anche di lei < mi fa piacere essere conosciuto anche in una scuola femminile > lo vidi ghignare, la gelosia dentro di me bramava la voglia di cruciarlo, l'idea di qualche ragazza potesse toccarlo e farlo godere mi faceva rabbrividire < scarlett vieni un attimo con me? vorrei parlarti di quel compito > disse indicando con il capo d'avanti a lui voltandosi verso il lato opposto < certo > gli dissi avvicinandomi a lui.
ci incamminammo  nel bagno maschile, mi prese u fianchi e mi avvicinò a lui <  credevi che mi fossi dimenticato di te? > mi penetrò con i suoi occhi neri con il celo. < forse, ti divoravi giselle con gli occhi per dannazione > abbassai lo sguardo evitando di far vedere i miei occhi umidi <la francesina potrà anche essere bella e astuta scarlett, ma preferisco te, sai ti trovo più eccitante e ambiziosa, che ti fa raffinata > disse tra un bacio e un'altro sul collo, fino ad arrivare allo scoperto dei miei seni non coperti della camicetta < non ingannarmi a questo essere desideroso nei miei confronti, mi fai abituare a una parte che non ti si addice > dissi guardandogli le labbra < non mi si addice? > sentì delle dita sul tessuto delle mie mutandine massaggiarmi in modo molto sensuale < no.. > dissi sospirando, misi le mani dietro la sua nuca e lo portai vicino a me in modo da baciarlo < che cazzo state facendo? > una voce ci interruppe ed era quella di draco fuori alla porta del bagno < ora usciamo coglione! > disse mattheo staccandosi da me.
uscimmo dal bagno e mi affiancai a giselle,
mimò un semplice "dopo mi devi raccontare tutto"indicando mattheo, mi limitai a deglutire la mia stessa saliva. < ragazze ci vediamo dopo, io devo andare > disse blaise allontanandosi insieme agli altri.

io e giselle ci incamminammo e ci fu un leggero silenzio < e quindi non c'erano ragazzi, giusto? > mi guardò giselle con sguardo divertito < non abbiamo fatto nulla, più che altro era una cosa molto privata>
inarcai le sopracciglia < però re lo sei scelto bene..
al dire e vero una pensatina ce la farei > fece spallucce giselle < non capisco, in che senso una pensatina? > al solo pensiero di lei e mattheo scopare mi faceva venire i crampi < insomma rossaccia, una scopata, forse anche due, insomma lui è veramente un bel ragazzo, e magari una possibilità potrei averla! magari al ballo del ceppo > si toccò il labbro inferiore con l'indice qualche volta
< grande amica che sei > sussurrai roteando gli occhi
< rossaccia tu sei cambiata > disse sospirante la bionda
< in che senso? > incrociai le braccia al petto
< sei cresciuta mentalmente, tipo > disse sorridente, quel sorriso beffardo mi faceva venire un malessere in tutto il corpo, era dannatamente bella da rubarsi mattheo, l'unico con cui avevo veramente stretto i rapporti < suvvia, non te lo porterò via! solo qualche scappatella con lui e poi basta, non voglio farci su famiglia, solo pensieri tuoi quelli, pensieri da sdolcinata > mi provocava, aveva sempre fatto così
< ti ho detto che tra me e lui non c'è nulla > mentivo, se solo lo avesse sfiorato mi sarei messa a piangere, a soffocare nell'illusione che lui potesse permettere al suo cuore di aprirsi con me, ma dopotutto, supponevo che lui volesse me.


judas || Mattheo Marvolo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora