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quella sera cenammo con cibo in abbondanza, poi ci mettemmo in salone a parlare di cose casuali.
io mi misi vicino a mia sorella e mia madre e di fronte ai fratelli riddle < come vi conoscete tu e mattheo? > chiese mio padre < facciamo parte della stessa casata, in più abbiamo le stesse lezioni > risposi trascurando quella relazione segreta < mi sembra un'ottima cosa > concluse < io e scarlett andiamo molto d'accordo > la sua voce arrivò alle mie orecchie, voleva peggiorare la situazione o cosa?
< è così ? > il signore oscuro parlò, deglutì la mia stessa saliva < si siamo ottimi amici > risposi secca < se non vi dispiace io andrei sopra per la stanchezza del viaggio > mi alzai dal divano e salutai tutto poi mi recai nella mia stanza e mi misi a leggere un libro trovato tra gli scaffali della mia stanza < e quindi staremo nella stessa casa per tre giorni > la sua voce arrivò alle mie orecchie, lo guardai chiudere a chiave la porta dietro di lui < non possiamo scopare qui > chiusi il libro, lo poggiai sul comodino di fianco a me e incrociai le gambe < chi ti ha detto che voglio scopare in questo momento? > si sedette vicino a me
< la porta chiusa a chiave magari? o la tua irrequieta voglia di farlo? ma a prescindere non potremmo visto che non abbiamo i preservativi, e poi ci sta mio padre giù > gli dissi guardandolo negli occhi
< sono sicuro che a tuo padre farebbe più che piacere se tu stessi con me, e poi che fa senza il preservativo, non ti piacerebbe un mini me? > mi accarezzò la guancia con la mano e con la sua unica delicatezza
< sarebbe bello avere un mini te, ma non a 17 anni magari > gli sorrisi < si hai ragione > sganciò uno dei sorrisi più belli che io potessi mai vedere, era incantevole < ti va di dormire insieme sta sera? > mi sussurrò baciandomi la mandibola e scendendo piano piano < e se ti vedono uscire da qui? > guardai il soffitto aumentando il battito cardiaco essendo che mi stesse sbottonando la camicia con una sola mano
< nessuno si accorgerà di nulla paranoica > mi diede un'altro bacio ma gli fermai la mano < ho il mestruo> lo guardai negli occhi < che cazzo significa? > in faccia gli si scaraventò uno sguardo interrogativo < che ho il ciclo, esce il sangue da li sotto > mi levai la camicia e mi misi una felpa qualsiasi che c'era nel mio armadio < che noia > incrociò le braccia e mi fece una sottospecie di broncio .


Mattheo's pov.

ci addormentammo uno abbracciato all'altro ma mi svegliai con lei che sussurrava il mio nome ripetutamente < mattheoo.. > la guardai
< che c'è? > le chiesi, dopo tutto erano le 4 di notte
< ci facciamo un bagno? ho la vasca > indicò il bagno che aveva nella propria stanza < va bene > le sorrisi e la vidi alzarsi e prendere l'intimo nero nel cassetto.
entrammo in bagno e accese la vasca e mise molto bagnoschiuma, infatti si fece molta schiuma che profumava di vaniglia, mi spogliai ed entrai subito.
si spogliò con fretta e si mise in mezzo alle mie gambe e poggiò la sua testa al mio petto < ora si che mi rilasso un po' > sussurrò beandosi tra le mie braccia.
rimanemmo per un quarto d'ora così fin quando non si girò verso di me per prendere lo shampoo, ne approfittai e la baciai, si sistemò bene e iniziò un vero e proprio limone < ce l'hai un preservativo? > mi chiese tra un bacio e l'atro < non hai il ciclo? > chiesi interrogativo < cazzo è vero! > si stacco da me e si mise dall'altra parte della vasca < me ne ero dimenticata > la vidi mettersi lo shampoo in testa e massaggiarsi il capo, si sciacquò e si mise l'accappatoio bianco molto più grande di lei addosso.
< vado di la, tu fai con calma > la vidi prendere delle cose e uscire fuori dal bagno.
rimasi per qualche altro minuto in bagno per passarmi lo shampoo in testa e mettermi un asciugamano in vita.
uscì dal bagno e la vidi con un pantalone di una tuta grigia molto più larga di lei e una maglia termica attillata sopra < scarlett > le dissi, notai che non avevo le mutande a portata di mano ma nell'altra stanza < dimmi > mi squadrò con bocca semi aperta come se avesse visto qualcosa di estraneo a lei ma che le piacesse molto < chiudi quella bocca, non hai visto nulla che tu non abbia già toccato > < scusa > sussurrò avvicinandosi e mettere le mani sul mio petto < ho lasciato i miei boxer nell'altra stanza >
< puoi farne a meno > una sua mano girovagava sulle mie spalle mentre l'altra toccava il bordo dell'asciugamano < controllati scarlett > le dissi sospirando < altrimenti? > mi baciò il collo, le mie mani andarono su i suoi glutei < altrimenti il prossimo a non riuscire a controllarsi sarò io > la guardai negli occhi, aveva quello sguardo tagliente che mi faceva venire anche solo a guardarmi con desiderio < va bene riddle > mi baciò le labbra con un bacio a stampo e si staccò < quindi dovrei andartele a prendere? > chiese andando verso la porta < sempre che tu non desideri fare altro > la provocai io, la vidi sorridere leggermente e andare a prendere i miei boxer.

Scarlett's pov.

camminai silenziosamente per i corridoi e arrivai alla stanza di mattheo, era chiusa a chiave dall'esterno e non avevo le chiavi a portata di mano
< cazzo > decisi di prendere la mia bacchetta <alohomora!> sussurrai e la porta si aprì, aprì la sua valigia e trovai i boxer, ne presi uno e richiusi la porta alle mie spalle < che ci fai sveglia a quest'ora?> una voce mi fece sobbalzare <cazzo tom vaffanculo!>
sussurrai, quel riddle mi faceva sembra sobbalzare quando mi coglieva di sorpresa < che ci fai con una mutanda di mio fratello in mano? > chiese indicando questa che avevo stretta in una mano < si è fatto un bagno e non aveva il cambio > risposi < mi raccomando non fatevi scoprire > mi sussurrò all'orecchio prima di andarsene, senza troppe domande mi recai in camera mia e lo vidi osservare un po' la stanza < sono tornata > chiusi la porta alle mie spalle e diedi i boxer a mattheo, si cambiò d'avanti a me, per carità anche se l'avevo visto tante volte nudo mi faceva sempre un po' di imbarazzo, specialmente quando gli guardavo il membro, era abbastanza lungo da farmi paura, e pensare che mi entrava dentro e mi metteva veramente molta vergogna < basta guardarmi così > si avvicinò a me
< hai dell'erba con te? > gli chiesi < drogata > lo vidi sorridere e prendere dalla tasca una bustina contenente quella sostanza. lo vidi rollare e leccare la cartina, sarò pure psicopatica, ma sapeva leccare fin troppo bene per i miei gusti.
< vieni vicino a me > lo vidi aprire la porta del balcone e mi feci strada per andare vicino a lui e ci poggiammo alla ringhiera, lo vidi accendere la canna, fare un tiro e passarmela < è più buona delle altre volte > dissi cacciando il fumo dalle narici <perchè l'ho fatta io in questo momento, ci metto tanto amore nel fare una canna > mi sorrise facendo la battuta < ci metti tanto amore anche a farti me? > gli chiesi ironicamente < certo, infatti esci sempre soddisfatta > mi fece l'occhiolino e aspirò il fumo
< si vero non posso darti torto > gli sorrisi e poggiai la testa alla sua spalla, osservammo le stelle e la luna, fare questa cosa per me era una cosa molto romantica e importante, erano quelle piccole cose che potevano regolarti l'umore < mattheo, ma tua mamma ? > chiesi, vidi la canna cadere giù nel vuoto
< sono cazzi miei scarlett > si staccò da me < vado un po' di la, a domani > lo vidi camminare con furia verso la porta e sbatterla, rimasi spiazzata dal suo comportamento, forse non amava quella domanda?
forse avevo detto qualcosa che non andava?


finito quest'altro capitoloooo, lasciate una stellina se vi è piaciuto. ❤️❤️

judas || Mattheo Marvolo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora