12

2K 61 16
                                    

oggi era la vigilia, sarei dovuta correre a prendere dei regali quindi mi recai a Diagon alley e presi i regali a tutti quanti, parenti e amici e mi divertii molti ad impacchettarli nella mia stanza, adoravo il natale.
a i miei genitori decisi di incorniciare una foto di tutta la famiglia, di quanto io e mia sorella eravamo piccole, a mia sorella dei tacchi neri con la suola rossa che si intonavano con la sua eleganza, a pansy un vestito verde scuro con maniche lunghe a sbuffo, a draco un anello argento con dei ricami sopra, a blaise una camicia bianca essendo che le aveva solo nere, a theodore nott una collana con un croce babbana, l'avevo trovata a londra e mi sembrava un idea carina, a tom un profumo che avevo visto sempre a londra, la roba babbana la trovavo interessante e bizzara, era molto bella.
a giselle feci un rossetto sulla tonalità rosso ciliegio e a mattheo non ci avevo ancora pensato.
< ti sarai divertita ieri > la voce di giselle mi interruppe dai pensieri < di cosa parli? > la guardai
< beh, mattheo per stare con te è scappato da me mentre stavamo ballando > mi guardò negli occhi con uno sguardo suicida avvicinandosi con le braccia incrociate < si era dimenticato di dirmi una cosa >
< non dire cazzate scarlett lo so che avete scopato! > urlò battendo il tacco sul pavimento, sbiancai in faccia, ebbene si, lo aveva scoperto < e allora? anche se fosse? cazzo giselle non capisci > le risposi a tono
< troia cosa non dovrei capire!? > si avvicinò < che per una volta un ragazzo sceglie me al posto tuo fai un casino cazzo! e per giunta c'ero prima io, non sai come mi ha scopato bene tutte le sere prima che tu venissi! > le sputai tutti i miei fottuti pensieri, non me ne sarebbe potuto fregare ciò che avrebbe potuto pensare, mattheo era mio, prima e dopo di lei < figlia di puttana anche io me lo sono scopata, ma dio santo quando è venuto ha detto il tuo cazzo di nome, e quanto mi sono sentita male > le uscì una lacrima, rimasi spiazzata, lui e lei avevano scopato, e lui disse il mio nome? < quando è successo? > le sussurrai con un filo di voce < il giorno prima del ballo > continuò anche lei con il mio stesso tono di voce,
< senti scarlett scusami, è che per la prima volta mi sono tenuta in competizione con te, per un ragazzo, ma lui vuole te, non me > la vidi rannicchiare la manica della sua maglia e pulirsi le lacrime che velocemente fuoriuscivano dai suoi occhi < non ti preoccupare > le misi una mano sulla spalla e le diedi un bacio sulla guancia.
la scena di giselle che affondava in un mare di lacrime era così preoccupante, dopo tutto che fosse stata metà della mia vita quella ragazza, non l'avevo mai vista in quello stato, lei era abituata a vincere.
< che succede qui? > la voce di mattheo mi fece venire la pelle d'oca < vieni > gli presi il polso e lo portai nel mio bagno e chiusi la porta dietro di me, le sue mani andarono su i miei fianchi e le sue labbra sul mio collo < non è il cazzo di momento mattheo > gli dissi mettendo le mani sulle sue spalle < mhm.. e allora perché mi hai portato qui > baciò lo spazio tra i miei seni, l'eccitazione regnava sul mio corpo ma volevo spiegazioni < perché hai scopato con giselle?> gli dissi con voce ansimante, vidi la sua faccia staccarsi da i miei seni < ero leggermente ubriaco e lei mi provocava tremendamente ma a mia discolpa mentre la scopavo non riuscivo ad avere quella perfetta soddisfazione, quindi immaginai te e beh poi > < poi hai orgasmato il mio nome > gli dissi inarcando il sopracciglio, lo vidi semplicemente deglutire la sua stessa saliva <sei incazzata con me?> mi disse con guardandomi con gli occhi da cucciolo, gli percorsi la cicatrice sopra al suo occhio < forse > gli sussurrai, aveva uno sguardo incantevole, non riuscivo ad essere incazzata brutalmente con lui, aprì la porta dietro di me e vidi giselle sul letto a leggere un libro, il mio cassetto aperto e notai che era il mio libro preferito, un dark romance , li c'erano tutte le annotazioni e pensieri anche sporchi, < oddio scarlett il tuo essere innocente lo rivaluterei > disse chiudendo il libro e poggiarlo nel cassetto < da un bel po' risposi facendo un sorriso falso.



|||


era la mattina di natale.

< sveglia ragazzi ci sono regali per tutti! > mi svegliai e mi alzai dal letto < cazzo non ho fatto un regalo a mattheo! > il mio primo pensiero fu quello, rimasi un po' a pensare fino a quando non decisi di dargli il mio libro preferito con vicino una letterina e incartarlo.

judas || Mattheo Marvolo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora