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passò la settimana in fretta e almeno 5 giorni a settimana li passavo in punizione nelle varie aule.

io in quel momento mi trovavo nella mia stanza a studiare con mattheo sul mio letto che mi osservava come se non mi avesse mai visto.

forse era innamorato?

mi auguravo di si,
il suo amore era il mio nutrimento, era ciò per cui vivevo, per amore si lottava non si moriva.
e se si moriva d'amore allora andava ricordato con l'anima.

a distrarmi da quel momento filosofico fu il ticchettio da fuori la mia finestra.

era dark, il gufo di mio padre con una lettera tra il becco.

aprì la finestra e accarezzai quel gufo che tanto al cuore mi stava.

< dark che ci fai qua > presi la lettera il gufetto si accarezzò con la mia stessa mano e se ne andò, chiusi la finestra e mi poggiai alla sedia.

< una lettera da mio padre > dissi a mattheo

< leggi, sono tutte orecchie > mi indico la busta che tenevo tra le mani.

l'aprì e riconobbi la scrittura disordinata di mio padre.

ciao mia piccola principessa.
ormai tu e tua sorella vi siete fatte grandi, maggiorenni purtroppo, penso che siete abbastanza mature da unirvi al signore oscuro, da servirlo come faccio io e con fa tua madre, ricorda, tua madre lo ha fatto per amore nei miei confronti, pensaci anche tu, con la tua famiglia.

o con mattheo, si lo so mamma me lo ha detto, bacioni tuo padre.

ps: la lettera l'ho mandata anche a tua sorella chloe.



quindi dovevo diventare mangiamorte?
era questo il mio destino?
fare tutto per amore?

dopo tutto non me l'hanno mai insegnato.

< lo avevo immaginato > disse lui

< tu già lo sapevi, quelle domande settimana scorsa, insomma, lo faro, è giusto che sia così, cosa potrà mai succedere, dopo tutto la mia famiglia è sempre stata al fianco del signore oscuro > chiusi la lettera mettendola nel cassetto.

< si, stasera c'è la riunione > fece spallucce alzandosi e venendo verso di me.

< devo farmi elegante? > chiesi alzandomi a mia volta.

< si, penso proprio di si > disse poggiando le sue mani alla mia vita.

e quando stavamo per baciarci che la porta della mia stanza si spalancò e uscirono la coppia di biondi.

draco e chloe.

< l'hai ricevuta anche tu vero? > mi chiese mia sorella avvicinandosi a me.

< si, visto > deglutì.

vidi uno sguardo preoccupato negli occhi di draco e mattheo con lo sguardo che cercava di appoggiarlo.

< dobbiamo andare sta sera > dissi

< si, lo so > affermò.

volevo cambiare discorso.
totalmente.

< cambiando discooorso > accennai un sorriso
< questo pancionee? > mi piegai sulle gambe avvicinando il capo al pancione, era cresciuto un po', quel ragazzo sarebbe stato grosso secondo il mio parere.

< si calcia sempre sto coso qui dentro > indicò mia sorella la propria pancia.

< lei non fa che lamentarsi > su avvicinò draco mettendo un braccio sulla sua spalla.

judas || Mattheo Marvolo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora