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passarono tre giorni dallo spiacevole incidente e non ne proferì parola con nessuno, ma quel dispiacere era fisso nella mia mente h24.

< cosa hai scarlett? > draco mi scosse dai miei costanti pensieri.

ci trovavamo in sala grande a fare colazione.

< nulla > non lo guardai neanche negli occhi, non riuscivo ad avere contatto visivo con le persone dopo quello.

< si e il nulla si chiama mattheo > si intromise chloe, tutti la guardarono con disappunto.

< insomma, non si salutano e non si guardano, entrambi sembrano molto cupi, ci arrivate con quelle teste da maghi che vi ritrovate? > alzò le sopracciglia la bionda, ed effettivamente era vero, per colpa di quel ragazzo bastardo, tutto il mio morale era totalmente a pezzi.

< sì effettivamente quel coglione sta un po' troppo nervoso in questi giorni, gli provai a chiedere se poteva prestarmi la cintura, stava per picchiarmi, insomma non è una cosa da persone con la mente sana > pensò ad alta voce il biondo

< si e allora? abbiamo litigato, ci siamo lasciati, abbiamo rotto, separati, come ve lo devo dire? in francese? > sbottai io battendo le mani sul tavolo che fecero sobbalzare le persone di fronte a me.

< se ti da conforto, pensa veramente tanto a te > parlò blaise.

quindi lui mi pensava costantemente come lo pensavo io?
pensava a quella orribile situazione?

< e se lo trovi di conforto, stasera c'è una festa > pansy fece un sorriso costretto incitandomi a venire

< si, perché no, magari conosco qualche ragazzo carino > feci spallucce sospirando

< ora è meglio che io vada, devo andare a lezione > salutai i ragazzi con un cenno di mano e mi incamminai nei corridoi verso la mia rispettiva aula.

< serpe! > l'inconfondibile voce di hermione granger mi fece voltare verso di lei cedendole un leggero sorriso < hermione > la ragazzo mi affianco e mi sorrise a sua volta.

< abbiamo la stessa lezione, vuoi sederti vicino a me? > mi propose < si va benissimo > strinsi il libro al mio petto

< sai, penso che ron mi piaccia leggermente > abbassò lo sguardo la ragazza di fianco a me

< si me lo aspettavo > confessai io
< il modo in cui. vi guardate, c'è una buona connessione tra di voi > inclinai la testa.

la ragazza diventò tutta rossa e fece un sorriso timido.
mi voltai per guardare di fronte a me ma visto che il fato non esitava nemmeno a stare dalla mia parte, andai a sbattere contro lui e mi fece cadere i libri per terra.

mi calai per raccoglierli e quando mi alzai mi trovai faccia a faccia con lui con l'aggiunta che mi cacciò il fumo in faccia.

il suo sguardo mi pietrificò.


il suo sguardo mi pietrificò

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judas || Mattheo Marvolo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora