judas || Mattheo Marvolo Riddle

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erano le tre di notte e non riuscivo a dormire, quindi decisi di andare in sala comune a fumare una sigaretta.
< perché ti trovi sempre dove mi trovo io > la voce di mattheo disse facendomi sobbalzare < mi hai spaventato > gli dissi mettendomi affianco a lui
< che ci fai qui? > gli domandai < non riesco a dormire > aspirò la sigaretta, < e tu? una ragazza non dovrebbe stare in giro a quest'ora, rischi di trovare ragazzi pervertiti > mi disse porgendomi la sigaretta < tipo te? > gli dissi aspirando la sigaretta e buttargli il fumo in faccia < tipo me scarlett > mi disse guardandomi negli occhi, mi perforava l'anima, ogni singola volta. < vieni > mi isse prendendomi il polso e portarmi da qualche parte < ma dove mi stai portando ? > gli sussurrai < sei brava con gli incantesimi ? > mi domandò non distogliendo lo sguardo dalla strada < me la cavo > dissi con voce poco convinta.

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ci trovammo nella foresta oscura e mi fece fermare
< verifichiamo > disse prendendo la bacchetta e mi fece cenno di farmela prendere
< colpiscimi scarlett > disse sorridente
< expelliarmus! >
< protego!, locomotor mortis! > per fortuna schivai il colpo < impedimentum! > lui era molto bravo a evitare gli incantesimi < Levicorpus! > e mi ritrovai fluttuante per aria < fammi scendere! > esclamai a mattheo < e se non volessi ? > mi provocò lui
< ti picchio a cazzotti > lo minacciai < ora fammi scendere! > incrociai le braccia < okey > disse per poi farmi cadere per terra < non in questo modo! > gli dissi guardandolo con uno sguardo arrabbiato, lui mi porse la mano e mi ghignò, gli presi la mano e lo feci accasciare per terra e mi misi a cavalcioni su di lui < ora ti prendo a pugni matt > gli dissi poggiando le mie mani sul suo petto, lo vidi ghignare e mi trovai immediatamente sotto di lui < ora come mi vorresti prendere a pugni? > mi domando avvicinandosi all'orecchio e sussurrarlo, lo guardai dritto negli occhi paralizzata < quando mi guardi negli occhi mi fai sentire in modo diverso scarlett, squadri l'anima delle persone con quei occhi verdi > mi disse guardandomi negli occhi, a distarci ad entrambi furono dei passi che spezzavano le foglie e subito iniziammo a correre come dei pazzi, uno con la mano incrociata all'altra.

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entrammo nella sala comune e ci accovacciammo per terra per almeno un quarto d'ora < tu sei pazzo mattheo > gli dissi con voce ancora affannata per la corsa < e tu sei ancora più pazza a seguirmi > disse ridendo e guardandomi < forse è meglio andare a dormire > mi disse < si matt > dissi per poi alzarmi e porgergli la mano dove poi sì alzò anche lui < beh allora a domani > continuai io < si, buona notte scarlett > disse lui < notte > sussurrai per poi andare a dormire.

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< scarlett, scarlett > sentii dei tocchetti alla spalla, aprì lentamente gli occhi e vidi chloe e pansy guardarmi < perché tutta questa preoccupazione ? >
chiesi alzandomi e poggiando la schiena allo schienale < forse perché ieri non ti abbiamo visto tutto il giorno e neanche questa notte ? > disse pansy alzando un po' il tono di voce < o forse eri con mattheo ? > chiese calma chloe < e cosa te lo fa pensare ? > chiesi sorseggiando un po' della mia acqua < magari perché ieri sera nella stanza di draco mattheo non c'era alla tua stessa ora e l'ultima volta vi ha visti insieme > disse lei, la guardai per qualche secondo e poi deglutì l'acqua < si stavamo facendo i compiti visto che non è molto preparato in molti argomenti di varie materie > dissi alzandomi e stiracchiandomi lentamente < mattheo è il primo della classe, vi giocate il primo posto guarda > esclamò pansy < ragazze solo dei giri ci siamo fatti, nulla di che non preoccupatevi, e poi me l'ha detto chiaramente, "tu non sei il mio tipo" disse proprio così > dissi prendendo dell'intimo nel cassetto e andare in bagno < se un giorno vi vedrò scopare di mi dovrai almeno 20 galeoni! > esclamo pansy
< e a me 10! > esclamò chloe.

allora non li avrebbero mai avuti quei galeoni, lui me lo disse chiaramente che io non ero il suo tipo.
per carità, io lo trovo anche molto attraente, ma si sa. tra cane e gatto una volta su mille funziona, e noi non apparteniamo a quella volta.

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la settimana passo in fretta e io e mattheo non parlammo molto ma andava bene così.
stasera ci sarebbe stata una festa in sala comune e a mia sfortuna come sempre, mi obbligavano ad andarci.

mi lavai in fretta e mi misi un semplice vestito nero corto senza spalline, dei tacchi neri, il solito eye-liner e il solito rossetto scuro.
invece pansy era tutto simile a me ma il vestito era molto aderente e di colore verde.
invece mia sorella mise un top e una gonna rosso scuro.

la più bella come al solito era sempre mia sorella, rispecchiava i massimi dei canoni di bellezza di una ragazza, ma per quella sera, mi reputavo più che bella.

senza nemmeno salutare le persone andai dritto al tavolo degli alcolici e presi almeno 3 bicchieri di vodka, ma riuscivo ancora a mantenere tutto abbastanza bene.
mi muovevo sensualmente a ritmo della musica, non mi importava dei giudizi altrui, stasera mi importava solo ed esclusivamente di me e del mio benessere.
< se ti muovi un'altro po' ti si alza il vestito, scarlett>
conoscevo la voce e il modo in cui diceva il mio nome troppo bene, era mattheo, aveva le sue mani su i miei fianchi e mi girò per farmi guardare i suoi tenebrosi occhi < non mi importa > dissi assottigliando gli occhi < a me importa, e anche troppo >.

olle finito pure sto capitolo

scarlett

pansy

chloe