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ci trovavamo nel mio letto nudi sotto le coperte entrambi di lato ad osservarci < hai degli occhi stupendi > mi sussurrò, feci un leggero sorriso
< anche tu mattheo > < non è vero, sono solo neri >
< è questo che li rende speciali, sono un tutt'uno, ma qualche volta all'interno ci trovi qualche stella luccicante > gli toccai un riccio ribelle
< sei tu la mia stella luccicante > mi prese per la vita e mi portò sopra di lui e gli diedi tanti bacetti sul tutto il viso < sono diventato un bambino? > chiese mentre continuavo a baciarlo < si il mio bambino > gli sorrisi < si ma ad un prossimo bambino non fai così, sono geloso >, lo guardai di scatto facendo una smorfia divertita < ma quel bambino e un tuo spermatozoo > < si ma non mi sta bene > mi avvicinai dandogli un bacio a stampo sulle labbra e far sfiorare i nostri masi < ecco perché dico che sei un bambino > gli diedi un'ultimo bacio quella guancia.
< Scarlett, je suis ta mère >  una voce ci fece sobbalzare dal letto < vai in bagno > gli indicai la stanza e lui ci scappò dentro < si mamma un momento! > presi una maglia abbastanza larga, le mutandine, me li misi ed aprì la porta.
mi appoggiai sullo stipite della porta con goffaggine e balbettai < dimmi, madre > <stavamo cercando il signorino riddle, ma dal fratello non c'è, tanto meno dal padre, mi chiedevo se fosse qui > allungò il collo per osservare nella stanza < no non c'è, non vedo il motivo per cui dovrebbe stare nella mia stanza >
arricciai il naso e sistemai una ciocca dei miei capelli con un soffio uscito dalle mie labbra < pensi che io sia stupida signorina? > sussurrò per non farsi ascoltare dal marito del piano inferiore
< perché? > mi grattai la nuca
< cette nuit, vi ho sentito fare delle cose > mi sussurrò con la sua voce soave , rimasi paralizzata, ero convinta che mattheo avesse messo l'incantesimo per silenziare quelle cazzo di mura
< e poi detto francamente, come vi guardate, come sparite in men che non si dica , non sapete nascondere un segreto!> sbuffò < alla tua età, quando facevo quelle cose con tuo padre, la cosa era molto nascosta e nessuno ci scopriva, ma ringrazia a dio che solo io me ne sono accorta! > disse < ora vai e mi raccomando preparati la valigia che sta sera andrai di nuovo ad hogwarts!> quest'ultima frase la urlò.
chiusi la porta e feci uscire mattheo < mia mamma ci ha scoperti > dissi passandomi una mano in fronte
< per mio salazar mi ero completamente dimenticato di attivare l'incantesimo >  poggiò le sue mani dietro la sua nuca < solo lei lo ha scoperto, per fortuna >
< ah e comunque dobbiamo preparare le valigie, si va ad hogwarts > mi sedetti sul letto e osservai per un po' la mia stanza.


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ci trovavamo alla stazione ed entrammo nel treno dove tutti quanti entrammo in un vagone, si per carità eravamo tutti stretti all'altro per entrarci in un vagone, ma ci entravamo.
stava chloe in braccio a draco, pansy su di blaise, per il resto ci trovavamo tutti uno affianco all'altro.
< vado a fare un giro > mi alzai e andai a fare un giro tra i vagoni, andai a sbattere contro un ragazzo,
< scusami > dicemmo allo stesso tempo entrambi, ci sorridemmo < harry, harry potter > mi porse la mano arrossendo leggermente < scarlett avery, deduco che tu sia harry potter quello famoso > gli dissi < beh si, vieni nel vagone ti presento i miei amici > mi fece spazio per passare < il famoso "golden trio" ? > < se ci nominano così allora si, gli altri due ragazzi >.
ci incamminammo verso il suo vagone e vidi una ragazza dai lineamenti perdetti e un ragazzo riccio
< harry ce ne hai messo di tempo! > esclamò il rosso mangiucchiando una barretta di cioccolato < tu sei scarlett avery? > chiese la ragazza < come fai a sapere il mio nome > < non passi inosservata tra le ragazze, e se vuoi puoi sederti > la vidi battere la mano affianco a lei e mi sedetti li < tu sei hermione granger > la indicai assottigliando gli occhi
< esatto > la vidi chiudere un libro < è orgoglio e pregiudizio? > indicai il libro < si l'ho iniziato da poco > < allora non ti dico nulla > mimai come una cerniera sulle mie labbra e le lasciai una piccola risatina < sei simpatica e generosa per essere una serpe > disse il rosso < grazie, mio padre era serpeverde e il sangue puro sangue scorre lì, poi una quando mi incazzo devi vedere come si nota che sono di questa casata > indicai li stemma sul mio petto < ora è tutto chiaro > continuò il rosso
< ron wealsley > mi porse la mano < scarlett avery >
glie la strinsi < penso che debba andare da i miei amici, ma trascorrere tempo con voi non è affato male, anzi lo trovo piacevole > mi alzai e mi appoggiai sullo stipite del vagone < specialmente con te > feci l'occhiolino a hermione < allora ci vediamo serpe > agitò la mano e l'agitai anche io a mia volta.

arrivai al mio vagone e vidi tutti i posti occupati e mi poggiai come precedentemente sullo stipite del vagone occupato dai miei amici < dove sei stata per così tanto tempo! > chiese chloe agitando le mani
< ho fatto un giro per il treno > feci spallucce
< ti sei persa un limone potentissimo tra pansy e blaise > indicò la coppia < nulla che non abbia già visto > < tu ci hai visto!? >mise le mani sulle ginocchia la bruna < si, esattamente > sorrisi
< wow > disse blaise < avanti scarlett siediti su mattheo > ghignò draco < non mi va > sbadigliai
< mancano ancora due ore, non penso tu voglia stare alzata > mi squadrò il biondo platinato < non vorrei far vedere a tutti quelli che passano che io sto sopra a mattheo > abbassai la voce < e chiudi quelle cazzo di tendine > indicò le tendine dietro di me,  feci come lui mi ordinò < ora puoi > mi sorrise
< senti hai rotto il cazzo io me ne vado a fare un'altro giro >.
camminai un po' per i vagoni d mi accesi una sigaretta con uno schiocco di dita.
< ciao! tu devi essere scarlett avery > mi girai e vidi una ragazza dai capelli rossi, lunghi e lisci.
una gonna scozzese rossa che arrivava a metà coscia seguita da una camicetta nera e una giacca del medesimo colore. i suoi lineamenti erano delicati ed eleganti, iniziai a pensare che poteva essere un dipinto fatto persona < si, sono io > cacciai il fumo
< si dicono voci che tu hai una specie di relazione segreta con riddle, in più piccolo dei fratelli > si avvicinò a me < non so chi vocifera queste fesserie > aspirai il fumo <molte ragazze che vanno dietro a lui> sorrise < qual'è il tuo nome ? > domandai
< Lyra > la vidi sbattere ripetutamente le ciglia
< e dimmi Lyra > cacciai il fumo < per caso sei una di quelle? > le perforai l'anima con un solo sguardo, ma lei sembrava non trasmettere nessuna reazione
< non lo dirò di certo a te, ma un pensierino ce lo farei >mi ghignò in faccia < fossi in te non lo farei il pensierino > assottigliai gli occhi e dissi "pensierino"
sorridendo leggermente < e perché no? > roteai gli occhi e con una mano le strinsi le guance in modo da farle le labbra a mo' di "papera" < perché per quanto mi riguarda> presi un respiro < non ne uscirei tanto viva > < e per giunta non sarebbe bello rovinare questo bel faccino > aggiunsi incamminandomi verso il mio vagone ma mi fermai e mi girai a guardarla < provaci con il fratello più grande, ti vedo molto bene affianco a signore oscuro> le feci l'occhiolino e me ne andai.
a prendermi di botto e farmi trovare in un vagone vuoto fu mattheo che mise le mani su i miei fianchi e chiuse le tendine < sei così attraente quando fai la gelosa > mi sorrise dando un bacio umido sulla clavicola < sembravo una psicopatica > aggiungi mettendo le mani dietro al suo collo < un motivo in più per amarti > continuò a baciarmi lo fermai dicendo < mattheo..io e te che siamo? > gli chiesi osservandolo negli occhi  < cosa siamo? non ne ho idea, ma so che sei speciale per me > mi sorrise
< e allora perché sono un segreto? >.

< i nostri amici lo sanno >alzò il braccio indicando la direzione del loro vagone < vorrei che lo sapessero tutti cazzo, e per giunta molte ragazze ci stanno arrivando > alzai le sopracciglia leccandomi le labbra 
< mi sembra presto, e poi siamo solo-> < amici, certo, dei cazzo di amici >  mi prese le mani e me le strinse < ma con privilegi > mi sorrise con occhi speranzosi < non voglio essere solo una cazzo di amica per te, se poi devi andare a scoparti le altre, se poi devo avere paura di fare qualcosa di sospettoso, o di baciarti dove sta la gente > mi scese una lacrima calda sul viso, con il pollice lui me la levò < potrei metterti in pericolo, che ne sai qualcuno che mi odia, potrebbe farti del male e non me lo perdonerei >
< non dirmi cazzate > abbassai lo sguardo
< guarda ne parleremo al castello ora non ho voglia>
continuai chiudendo la discussione, mi levai dalla sua presa e andai nel vagone dei nostri amici.


anche oggi un capitolo è concluso 🤭🤭
ditemi cosa ne pensate di questa cosa che ha detto mattheo e lasciate una stellina 😀
che ne dite se apriamo un canale telegram per parlare del libro??  sennò un gruppo insta

judas || Mattheo Marvolo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora