Chiusi la porta dietro di me, dopo che il biondo entrò in camera, e già pensavo a ciò che sarebbe successo. Non pensate male.
Lo superai non dicendo nulla e mi sedetti sul letto poggiando le spalle al muro.
Il ragazzo si sedette su una delle poltroncine e si guardò intorno.
-So?- dissi richiamandolo e finalmente si girò verso di me.
-Hi Charles- mi disse, sentire la sua voce dopo così tanto tempo, era come una medicina, e non andava affatto bene.
-Max, who are you here- dissi freddo, e così lui annuendo capì che doveva parlare.
-We need to talk- mi disse poggiando i gomiti sulle gambe.
Con quella luce, ovvero quella del comodino perché c'era accesa solo quella, il suo volto era qualcosa di.. angelico.
-I know- dissi -but I think you should start- dissi ovviamente, dato che era lui quello che si era presentato davanti camera mia.
Lui come prima cosa si alzò dalla poltrona, e camminò verso il letto sedendosi inaspettatamente al mio fianco.
Eravamo troppo vicini, di questo passo... non ci saremmo trattenuti a lungo, e io non volevo, così mi allontanai sotto il suo sguardo confuso.
-Well, we need to talk about what's between us- disse di nuovo il biondo e io annuì per l'ennesima volta facendogli capire che fin qua c'ero arrivato anche io.
-Charles I feel alone without you- disse d'un fiato, e sentendo queste parole sorrisi, ma fu più un sorriso di soddisfazione del fatto che l'avesse ammesso.
-Don't you have your girlfriend, Max?- chiesi girandomi verso di lui, e notai che nonostante mi fossi allontanato, non eravamo lontani.
-Charles, you are not her- disse, e io sorrisi nuovamente, lo stavo manipolando affinché arrivasse al punto di dirmi che quella sera lui stava venendo da me.
-Oh yes, I know. I have a dick between my legs- dissi ovviamente.
-Charles, I know very well you have a dick- disse con un sorriso provocatorio. La situazione cominciava a non piacermi.
Lo avevo notato anche perché l'aria cominciava a farsi pesante e la tensione tra di noi cominciava ad aumentare.
-Max, we'll not have sex- puntualizzai.
-If you say so- disse alzando le spalle ghignando. Sarebbe stato molto difficile.
-So? You were saying?- lo spronai a continuare, volevo proprio sapere cosa avesse da dire.
-I'm sorry. I was stupid to show up with that girl in the paddock, also because we both know I don't like her. I know it was a risky move, but I also know you didn't like it, so I wanted to apologize, of everything.-
-I understand- dissi annuendo.
-So? Do you forgive me?-
-Yes, Max. I forgive you-
-Can we kiss now?- disse con occhi pieni di speranza.
-No- dissi, vedendo il suo sguardo cambiare -we have not finished yet-
-We need to talk about our relationship- dissi aggiungendo.
-Are we in a relationship?-
-No, Max. But.. this thing between us isn't normal, I mean.. we're not obliviusly friends- dissi ovviamente.
-No, we are not. Two friends don't lock themselves in a closet and make each other...- disse, ma lo interruppi subito.
-Ok Max. Ok, we understood. Now.. let me explain this. When you're around me you're like a magnet, I can't help but look at you Max. And this thing torments me day and night because I know it's wrong, so wrong. But at the same time, despite everything, I can't help but think of you.-
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Impossible// Charles Leclerc & Max Verstappen
Lãng mạnVolevano solo essere felici i due piloti. Ma la loro vita e il loro lavoro impediva ai due di raggiungere questa condizione. L'unico problema era che quando i due erano insieme, erano come una droga, dipendenti uno dall'altro. ⚠️Linguaggio esplicit...