La vacanza era finita ed il weekend era cominciato e arrivato come un uragano.
Sembrava così surreale che fossi di nuovo in Formula 1 nonostante tutto, nonostante i farmaci e nonostante il coma.
Non avrei mai ripensato questo da quando mi ero svegliato.
Ogni tanto ripenso a mio padre e a Jules, e alla nostra chiacchierata. Mi mancano. Mi mancano davvero. Ma loro sono la ragione per cui continuo.
Il media day era già superato, per fortuna direi, dato che era il giorno più noioso di tutti. Ogni volta rischiavo di addormentarmi lì su quei divani facendo figure pessime.
Avevo avuto tre interviste la mattina e due il pomeriggio, ma per fortuna era arrivato il giorno delle prove libere.
-Ready?- mi chiese Xavi, dandomi una pacca sul casco.
-Always-
Prima di entrare in auto vidi passare davanti il paddock Ollie, che avrebbe preso il posto di Carlos dato che aveva l'appendicite.
Già in vacanza aveva iniziato ad accusare questi dolori ma nessuno avrebbe pensato ad un appendicite. Comunque oggi si sarebbe operato e se andasse tutto bene domenica verrebbe qui.
Lo salutai e lui ricambiò ed entrai subito in auto toccando la scritta 'Jules' sull'halo.
Ai semafori verdi fui uno dei primi ad uscire, mentre Ollie rimase qualche minuto in più nel box forse per parlare con i suoi meccanici.
Feci un giro tranquillo e poi cominciai il mio giro veloce, ma non fu abbastanza in quanto alla fine delle prime prove libere arrivai quinto, e dietro di me Ollie.
Max era primo, come sempre, era sempre perfetto. Non l'avevo più visto dalla fine della vacanza, avevamo chiarito e ne ero contento, ma ancora non sapevo cosa fare.
C'erano delle ore prima delle seconde prove libere, e anche la pausa pranzo quindi scrissi a Lando di pranzare insieme.
Uscii dall'auto e mi tolsi casco e balaclava passandomi una mano tra i capelli, faceva caldissimo. Abbassai la tuta fino in vita e mi levai gli auricolari.
Mi diedi una veloce rinfrescata nella motorhome e uscii dall'hospitality alla ricerca di Lando.
Lo vidi in lontananza e lo raggiunsi e vidi che stava parlando con Max e Oscar.
-Good morning- arrivai sorridendo guardando il mio ragazzo che mi sorrise di seguito.
-Two teenagers- commentò Lando ridendo.
-You're annoying. Let's go eat- disse Max dando una spallata a Lando e io e Oscar guardammo la scena ridendo.
A pranzo parlammo di tutto ma ovviamente l'argomento principale furono le prove di oggi e le qualifiche di domani.
-Yeah anyways, Max is gonna win- disse Oscar ad un certo punto e Max rise.
-Don't lose hope. Maybe his car burns and stops- disse Lando facendo spallucce, beccandosi uno sguardo ridicolissimo da Max.
Lando e Max cominciarono a litigare come due bambini e a insultarsi sperando che uno dei due finisse fuori o che la propria macchina si rompesse.
Alla fine le seconde prove libere non migliorarono molto, arrivai quarto ma Max scese a terzo e il primo fu Nando. Quando quello voleva si risvegliava.
Ritornato in box Xavi mi avvisò dei set-up e pensai che fossero migliorati rispetto a prima, infatti nelle seconde prove libere arrivai secondo subito dietro Max.
La giornata fu lunga e stancante ma ne era valsa la pena. Avevo un idea in testa e l'avrei portata a termine.
Tornato in hotel gettai le mie cose sul letto e insieme a loro anche io, il problema fu che dopo nemmeno cinque minuti qualcuno bussò alla porta.
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Impossible// Charles Leclerc & Max Verstappen
RomanceVolevano solo essere felici i due piloti. Ma la loro vita e il loro lavoro impediva ai due di raggiungere questa condizione. L'unico problema era che quando i due erano insieme, erano come una droga, dipendenti uno dall'altro. ⚠️Linguaggio esplicit...