-What happened?- mi chiese Carlos.
Erano passati due giorni dalla nostra litigata, e nessuno dei due intendeva parlare per primo.
Max aveva addirittura chiesto a Daniel di fare cambio stanza e così io ora dormivo con Oscar. Non che non mi fosse simpatico, ma Max stava avendo un comportamento da bambino.
Ero in camera quando si fece la valigia e senza nemmeno spiegarmi andò via dalla camera, e poco dopo sentii bussare ritrovandomi Oscar davanti la porta.
-Strange- disse semplicemente entrando, e io annuii.
Ora eravamo a sciare e lui era molto davanti con Daniel mentre io ero rimasto dietro con Carlos e Lando.
-It's complicated- dissi guardando in basso.
-You can tell us if you want- parlò Lando e sorrisi, loro due c'erano sempre stati per me, e ne ero terribilmente grato.
-He wants... to come out-
Vidi i due bloccarsi voltarsi verso di me. Eravamo sulla funivia e la salita era lunga, e quindi avevamo molto tempo per parlare.
-That's... a big thing- mi disse Carlos, ma ovviamente lo sapevo.
-Yes, I know. I told him I'm not sure to do that, and he got angry... I'm not ready guys- dissi mettendomi i guanti.
-Well you're right... what about the world or the Formula 1- mi chiese Lando.
-He told me we can face everything togheter. But I don't want lose my seat. So he told me I chose Ferrari instead him, but it's not true- spiegai.
I due rimasero un attimo in silenzio e si guardarono, non capii ma poi parlarono.
-Charles it's a big thing. You can lose your seat but stay with him, or lose him and stay in Ferrari- mi disse Carlos. Due erano le opzioni e questo era il problema.
-But what if Ferrari doesn't care- disse Lando, bel pensiero, pensai.
-These are just if if if-
-I know but... do you love him Charles?- mi chiese Carlos.
-Carlos it's obvious I love him, but I'm scared about the world-
-I know Cha, I know, you have to do what you feel-
-This is the problem. I don't know what I feel-
~
Ho provato tante volte a parlargli durante la giornata ma lui sembrava non gli interessasse.
Si allontanava o faceva finta di parlare con Daniel o con chiunque altro.Si comportava da bambino, in questa situazione abbastanza seria.
Mi dava fastidio anche perché non voleva affrontarla, e ci voleva proprio quello: parlarne.
Io lo amavo, avrei fatto di tutto per lui, qualunque cosa.
Ma la Ferrari era il mio sogno sin da bambino.
L'avevo promesso a mio padre.
Gli avevo detto una bugia tempo fa, dicendogli di aver firmato un contratto, era così felice.
Poi é morto.
É morto convinto che io avessi un contratto in Ferrari per davvero, ma non l'avevo.
Arrivò l'anno dopo, per davvero. Ero così felice.Era il suo sogno ma anche quello di Jules.
Lui sarebbe stata la stella della Ferrari se solo non fosse stato per quel 2015 a Susuka.Jules si spense così davanti gli occhi di tutti, se non fosse stata per quella safety car ora forse saremmo in scuderia insieme.
Ma loro vorrebbero la mia felicità.
E Max é la mia felicità.
Max é il mio tutto.Il mio telefono vibrò e lo presi subito sperando in un suo messaggio, ma era solo Pierre che mi diceva di dovermi parlare.
Sbuffai pensando che sicuramente era venuto a conoscenza della mia situazione da Carlos e Lando, e ora gliene dovevo parlare.
Non che mi dispiacesse, ma era difficile parlarne.
-Hi mate- dissi arrivando a bordo piscina, dove c'era Pierre con un bicchiere in mano.
-Can you tell me what's happening?- mi chiese subito.
Annuii e mi sedetti accanto a lui, per poi prendergli il bicchiere e bere il contenuto.
-Vodka, it's 10 pm mate. Come on- dissi ridendo e lui rise con me.
-Well I think you already know-
Parlammo della situazione con Max e dovetti rispiegargli tutto da capo come avevo fatto con i due ragazzi oggi.
Era sempre peggio raccontarlo perché non sapevo cosa fare, non sapevo nemmeno se la Ferrari avrebbe accettato... ciò che ero.
Pierre mi consigliò di seguire il cuore ma era quello il problema. Io non sapevo cosa il mio cuore volesse.
O forse sì.
Ma non volevo accettarlo per tutte le promesse che sarebbero state infrante.Io avrei lasciato la Ferrari per Max se se ne fosse presentata l'occasione.
Dopo aver parlato a lungo con Pierre, mi disse di tranquillizzarmi e che tutto sarebbe andato per il verso giusto.
Fui felice nel vedere che i ragazzi cercavano di aiutarmi, infatti tornai sorridendo verso camera, ma quel sorriso si spense quando vidi Max infondo al corridoio che stava aprendo la porta per il terrazzo.
Era la mia occasione, pensai.
Lo seguii e da dentro lo vidi poggiato sul muretto guardare il panorama. Era a maniche corte, era pazzo.Uscii dalla porta cercando di fare poco rumore e mi levai la felpa, e appena fui vicino gliela misi sulle spalle.
-Keep it- gli dissi, vedendo che dopo avermi notato già se la stava togliendo.
-What do you want- mi chiese con tono freddo, era ancora arrabbiato. Ma doveva capire che non era colpa mia.
Sospirai guardando le montagne e la città illuminata, sembrava proprio un film.
-You know..- cominciai a parlare, cercando di attirare la sua attenzione -Ferrari has been a dream not only for me, but also for my father and Jules. They died knowing one day I would have been in the scuderia. And that happened, and I think they are happy about that, wherever they are- conclusi sorridendo.
Max intanto si era voltato verso di me, e mi guardava con quel suo sguardo ipnotico. Non l'avevo mai retto il suo sguardo sulla mia pelle, sembrava come bruciare.
-That was their dream but also mine. But I have another goal: be happy.- mi fermai nuovamente girandomi verso di lui e incastrando i nostri sguardi.
-I'm happy with you Max. Maybe I understood this too late but this is the truth. I choose you Max. I choose you against the intire world- dissi avvicinandomi a lui e sorridendo
-Always- conclusi.
Lui non proferiva parola, era lì a fissarmi con i suoi occhi color ghiaccio, senza nessuna espressione in volto.
Successe velocemente.
Mi mise una mano dietro al collo e rudemente avvicinò le nostre labbra baciandomi.Avevo bisogno di lui.
Avevo bisogno di Max.-I love you- mi sussurrò tra un bacio e l'altro, e io non potei fare altro che sorridere sulle sue stesse labbra.
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Impossible// Charles Leclerc & Max Verstappen
RomanceVolevano solo essere felici i due piloti. Ma la loro vita e il loro lavoro impediva ai due di raggiungere questa condizione. L'unico problema era che quando i due erano insieme, erano come una droga, dipendenti uno dall'altro. ⚠️Linguaggio esplicit...