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Il Gran Premio di Spa era arrivato, finalmente o purtroppo.

Ho ricordi ben vividi di questo circuito, risalenti al lontano 2019. La mia prima vittoria con la rossa. La mia prima vittoria in assoluto.

Ricordo benissimo la mia felicità, ero ancora giovane e vincere mi aveva reso felicissimo.

Ricordo che quando uscii dall'auto salii su di essa e indicai il cielo.

Era per papà.
Era per Jules.

Era per tutti coloro che erano venuti a mancare nella mia vita, e io avevo dedicato la vittoria proprio a loro.

Mi svegliai sentendomi meglio.
In realtà era da un po' di giorni che stavo meglio.

Dopo quella notte, con Max, le cose si sono diciamo aggiustate. Non abbiamo ancora parlato di ciò che siamo, ma nel frattempo quando possiamo ci scriviamo o parliamo.

Esito ancora sul fidarmi o no, non si sa mai e esca un'altra notizia di lui e Kelly.

Ma sono felice, almeno più di prima.
Quella notte ci siamo lasciati andare l'uno all'altro. Non abbiamo pensato alla Fia, al mondo o ai pregiudizi. C'eravamo solo io e Max.

Ci siamo baciati, ci siamo toccati, ci siamo amati. Ed era quello di cui avevamo bisogno.

Era rimasto a dormire con me tutta la notte.
E quella é stata la mia prima vera dormita dopo forse settimane.

~
Il paddock come sempre straripava di persone e giornalisti, e io mi sono dovuto fermare parecchie volte per fare delle foto o autografi.

Oggi ci sarebbero state le prove libere 1 e 2, diciamo non molto importanti quanto le qualifiche, ma importanti per il miglioramento.

Prima di entrare in macchina, facemmo un veloce meeting con Fred e vari membri dello staff, compreso Carlos.

Carlos ancora non sapeva, ma glielo avrei dovuto dire subito.

Infatti dopo il meeting gli chiesi di passare nella motorhome appena avesse potuto, e dieci minuti dopo lo trovai davanti la porta. Si era solo cambiato e aveva indossato la tuta da gara.

-Hola cabron, que tienes- disse sorridente entrando.

-Need to talk to you, mate- dissi con faccia seria, e lui subito mi guardò spaesato.

-Max?- mi chiese subito.

-Yes-

-Oh my god, what happened now. Don't tell me he kissed Kelly or some....-

-We fucked-

Carlos si fermò con la bocca aperta, se prima stava gesticolando come un vero spagnolo ora sembrava bloccato a mezz'aria.

Sì girò lentamente verso di me e giuro che la sua espressione era ilarica.

-What- chiese rimanendo a bocca aperta. Io sorrisi leggermente e mi sedetti sul divano davanti a lui.

-Yes. There was a party in Monaco, there was Lando and Lewis too. Well, there was also Kelly. She came to us and she put her hand on Max, and he didn't do anything. So I was angry, really. So I turned and I came back home. How can he not do anything to put back that hand? I was there! Anyway. While I was home he texted me. And a few minutes later he was in my home. We argued a bit, he told me what he feels for me. I didn't answer and he leff. But I love him, Carlos. So i run to him and i kissed him- dissi facendo alcune volte delle pause per guardare le espressioni divertenti dello spagnolo.

-Mate are you ok?- chiesi vedendolo sbiancato, così mi metteva seria paura.

-Well... umh.. it's shocking- disse soltanto con sguardo perso gesticolando. Lo avevo così tanto traumatizzato?

Impossible// Charles Leclerc & Max VerstappenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora