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"Lights out and here we go to the Bahrein Grand Prix!"

Premetti l'acceleratore e l'unica cosa che pensai fu arrivare alla fine. Partivo in prima linea, subito dopo Max, e l'obbiettivo era rimanerci.

Giro dopo giro sentivo l'adrenalina salire, era tutto così bello, ed ero felice di essere ritornato in pista.

Il Bahrein era un circuito con molte curve ma non tecnicamente difficilissimo. Le zone DRS erano ben due.

Il Gp terminò non bene. Da secondo ero stato buttato fuori dal podio dal mio compagno di squadra che in uno degli ultimi giri era riuscito a superarmi, finendo quarto.

Fui felice di vedere Max sul gradino più alto del podio, ma si poteva fare tanto, tanto di più.
Anche quest'anno le Redbull avevano dimostrato di essere un passo avanti, ma noi potevamo raggiungerli.

Il prossimo Gp sarebbe stato tra due settimane, in Arabia Saudita, quindi a Maranello c'era del tempo per rivedere l'auto.

Comunque con i ragazzi avevamo organizzato un breve viaggio in montagna, sulle Alpi. Lì ci saremmo divertiti ma talvolta avremmo potuto allenarci sciando o facendo palestra nell'hotel.

-When are we going?- mi chiese Max. Eravamo nella hall dell'hotel, e stavamo discutendo della gara e poi uscì l'argomento viaggio.

-I think tuesday?- chiese Daniel guardandomi.

-Yes, I've already booked the hotel. I booked rooms, two people inside- dissi guardando il mio cellulare controllando la prenotazione.

-Me and Carlos- disse Lando, e noi sorridemmo tutti.

-Max is with you so, I'll be with my favourite Australian- disse Daniel dando una pacca sulla spalla a Oscar.

-Ok so me and Pierre togheter- concluse George guardando il francese che annuì.

-The flight is tuesday at 2 am. We'll go by my jet- aggiunse Max, e tutti sorrisero.

Rimanemmo lì a parlare sui dettagli del viaggio, controllammo il meteo e vedemmo che le robe che ci eravamo portati qui sarebbero andate più che bene.

Che il divertimento abbia inizio.

~
-Stop smoking- mi disse il mio ragazzo, prendendomi la sigaretta dalle mani e gettandola a terra.

Alzai gli occhi al cielo e sbuffai e lui mi guardò seriamente.

-What?- domandai.

-You have to stop, you already know- disse riprendendo la sigaretta e porgendola nel posacenere sul balcone.

Sapevo che gli aveva dato sempre fastidio il fatto che fumassi, e me lo aveva sempre fatto capire, solo che era difficile smettere.

Avevo cominciato qualche mese dopo la morte di Jules, i pensieri erano troppi, il dolore era troppo, e il fumo sembrava l'unica cosa ad allontanarmi da tutto questo.

Da una sigaretta ogni due giorni diventarono cinque o sei al giorno, e così ne divenni dipendente. Col tempo imparai a calibrare e così divennero due al giorno.

Ma il fatto era che non avevo mai smesso, era una fissa ormai.

-It's not easy, Max- gli dissi gettandomi sul letto e guardandolo.

-I know but... just try- mi rispose chiudendo la finestra, e rimanendo a guardare il panorama.

La stanza era bellissima. Era interamente fatta di legno scuro e marmo nero, ed era una matrimoniale. Il bagno aveva una vasca bianca in marmo e sembrava tutto così delicato che perfino a toccare avevo paura di rompere qualcosa.

Impossible// Charles Leclerc & Max VerstappenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora