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Tutto il weekend fu difficile da superare, nonostante partissi secondo in griglia.

Durante il media day devo ammettere che avevo dolori dal bacino in giù, la causa era stata il pilota olandese che la sera prima mi aveva distrutto.

Ma ogni volta che entrava nel mio raggio visivo pensavo a ciò che avevano combinato la notte precedente.

Non avevamo più avuto l'occasione di parlarci, a causa di tutte le interviste post e pre qualifiche, ma anche dai vari meeting.

Fui molto felice di partire secondo, ma purtroppo Max mi aveva strappato via la pole position.

-Congratulation for your pole- dissi solamente quando lo incontrai, e quelle furono le uniche parole che ci rivolgemmo durante la giornata.

Il paddock straripava di persone, di giornalisti e di influencer, che mi chiedevano foto su foto, non che non mi piacesse fare foto con i fan, anzi, ma alcune volte avevo solo bisogno di aria.

Arrivai in hospitality dopo le qualifiche trovano Carlos parlare con Lando, e così mi unii ai due.

-So, we start second, third and fourth. That's beautiful- dissi sorridendo sedendomi.

-Carlos stole my third place- disse Lando sorseggiando dalla borraccia.

-Come on, you know I didn't- disse lo spagnolo ribattendo le parole dell'inglese.

I due sembravano molto vicini, rispetto all'anno scorso. Che avessero stretto i rapporti?

-Since when you two are so close- domandai, interrompendo i due che si voltarono improvvisamente verso di me.

-Since always- rispose Lando nervoso. Mi nascondevano qualcosa.

-What are you hiding- chiesi dopo aver controllato che intorno a noi non ci fosse nessuno.

-Ohhh look at the time! I have to go! Bye bye- disse Lando, facendo finta di guardare l'orario sull'orologio, che non aveva.

Carlos lo guardò allontanarsi poi si girò verso di me, ma io aspettavo ancora risposte.

-Fred is looking for me- disse, per poi alzarsi anche lui e andare via a gambe levate.

Si, mi stavano nascondendo qualcosa. E avrei dovuto scoprire cosa.

Non ci pensai subito, dato che Xavi venne a chiamarmi perché c'erano delle problematiche con l'auto e volevano chiedermi delle cose, ovviamente il giorno prima della gara.

Alla fine non era nulla di importante, meglio per loro, partivo in prima linea e non potevo assolutamente permettermi di perdere posti per un guasto.

La giornata proseguì tranquilla, tra interviste, prove libere, qualifiche. Ero stremato, infatti appena Fred ci diede il via libera, a me e Carlos, prendemmo l'auto che ci era stata data in gestione e scappammo in hotel.

-Cabron, guida piano- mi disse Carlos in italiano.

-Il tuo italiano migliora sempre di più- dissi ridendo prima di fare una curva.

-Gracias- disse aggrappandosi al sedile, facendomi ridere.

Eravamo piloti che andavano a 300 km/h e Carlos aveva paura della mia guida, santo cielo che situazione ilarica.

Parlammo rispetto alla giornata, a quanto le domande dei giornalisti alcune volte fossero invadenti o a quanto avevamo rischiato per qualificarci.

Lo salutai direttamente quando arrivai davanti la mia stanza, dicendogli che ci saremmo visti il giorno dopo.

Entrato in stanza mi gettai sul letto sospirando, ero stanchissimo. E avevo bisogno di una doccia.

Infatti 5 minuti dopo ero nel vapore del bagno con il mio bel pigiama pronto per andare nel letto e dormire nonostante fossero a malapena le nove.

Mi stesi sul letto e accesi il telefono, risposi a qualche messaggio e controllai instagram, ma di lui nemmeno una notifica.

É occupato, avevo pensato, allora spensi il telefono e mi sistemai comodamente nel letto e così cercai di addormentarmi.

Erano state le due ore più belle della mia vita, la dormita era bellissima, ma qualcuno decise di bussare alla porta.

-Mais qui est-il en ce moment ? ce n'est pas normal. Je dormais, maintenant je lui crie au visage- cominciai a borbottare.

(Traduzione: Ma chi é a quest'ora? non é normale. Io stavo dormendo, ora gli urlo in faccia)

Aprii la porta continuando a borbottare e portandomi una mano sugli occhi a causa della luce del corridoio.

Vedevo solo le gambe della persona che era venuta a disturbarmi, ma questa indossava un pantalone Redbull.

-Max?- domandai spostando la mano, e trovando la sua figura slanciata davanti a me.

-Hi- disse sorridendo -Can I come in?- mi chiese.

-Je dormais, pourquoi es-tu venu me déranger... ahh ok entre- dissi facendolo entrare.

-I don't understand you when you talk french- mi disse levandosi la giacca e il cappellino. Intanto accesi la luce sul comodino sennò rimanevamo al buio.

-I don't care. You wake me up- dissi ritornando nel letto e mettendomi a pancia in giù con la faccia spiaccicata sul cuscino.

Lo sentii ridere, perché stava ridendo.

-Why are you laughting- dissi con voce impastata nel sonno, ormai più addormentato che sveglio.

Il ragazzo non rispose, ma dopo pochi secondi sentii un peso arrivare sul letto, e sentii le coperte alzarsi.

Si stese accanto a me e con una mano sul fianco mi avvicinò al suo corpo caldo.

-Because you're funny- disse lasciandomi un bacio sotto l'orecchio.

-You haven't spoken with me all day - dissi.

-I know, but we can't show us togheter- mi disse avvicinandosi di più a me.

-I'm too tired- dissi, capendo le sue intenzioni. Era instancabile, o cosa?

-Don't worry. We'll have time to do exercises. Now, I want only to sleep with you-

Sorrisi all''udire di quelle parole, allora mi girai trovandomi a pochi centimetri dal suo volto.

-Since when you are so... gentle?- chiesi.

-I'm not- disse in sua difesa.

-Oh yes, Max sweet boy, like a lollipop- dissi ridendo.

-I wouldn't laugh that much- disse seriamente.

-You are scaring me-

-Nah, just think if you bother me, I might punish you by fucking you here now.- mi disse prendendo il mio labbro inferiore tra i suoi denti, non staccando mai il mio sguardo dal suo.

Non risposi a quelle parole, quel ragazzo sapeva essere così autoritario certe volte che ti levava letteralmente le parole dalla bocca.

-But don't worry, I want to sleep now- disse, lasciandomi un bacio sulle labbra e chiudendo gli occhi.

Oddio mio, cosa era appena successo.

Impossible// Charles Leclerc & Max VerstappenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora