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Il giorno della gara era arrivato, e le qualifiche erano andate bene. Sarei partito in seconda fila terzo, Carlos aveva ottenuto la pole, e Max sarebbe partito subito davanti a me.

Sarebbe stato difficile tenere quel terzo posto, Perez sarebbe arrivato prima o poi con quella Redbull maledetta, e l'unica cosa che potevo fare era difendermi.

-You have to stay calm, you can do this- mi disse la bionda poggiando una mano sulla mia spalla, e il subito la scostai senza farmi notare troppo.

-I don't need you to stay calm. I face this every week, don't you think I'm used to now?- dissi acidamente, guardando i suoi occhi azzurri, per niente simili a quelli di Max.

-Calm down, Leclerc. I didn't do anything- disse allontanandosi di un passo.

-Oh yes, you ruined my life- dissi per poi prendere il mio casco e andare via nei box, lasciandola sola nell'hospitality.

Arrivai lì e tutti i meccanici mi guardarono, io non ci feci molto caso, cominciai ad indossare in balaclava e successivamente il casco.

Entrai in auto e spensi tutto.
La gara ora, era la cosa più importante.

Dopo un veloce giro di ricognizione, i semafori si spensero e il Gran Premio di Imola ebbe inizio.

Fu complicato, molto, e venni sbattuto fuori dal podio a pochi giri dalla fine terminando quarto. Max aveva vinto.

Erano 10 gran premi consecutivi che lui vinceva, era un mostro. E la macchina aiutava tanto, ma lui, lui era il pilota che guidava.

Con la scusa di congratularmi, sarei andato da lui, e gli avrei parlato, questo era il piano.

Ma tutto ciò stanotte, tardi, quando nessuno ci avrebbe visti o sentiti. Solo il pensiero di rivederlo mi rendeva.. felice, ma timoroso allo stesso tempo.

Mi congratulai con Carlos, che era riuscito a rimanere sul podio guadagnandosi un terzo posto, e con Checo che era riuscito a recuperare posizioni arrivando secondo Una gran bella doppietta Redbull.

Dopo esser rimasto con il team per un report della gara, tornai in hotel con Juliet, e durante il tragitto non parlammo molto.

-Are you going out tonight?- le domandai.

-Since when do you talk to me?- mi domandò a sua volta.

-Yes or no?-

-I don't know yet. I met Kika, Pierre's girlfriend, she's awesome, and she asked me if I wanted to hang out with her, but I don't know-

-You should go- dissi prendendo il mio pigiama, per dire, dall'armadio.

-Have you got things to do?- mi chiese avvicinandosi.

-I've got plans. But I don't know-

-Are you going to talk to him?- mi domandò, è alzai il capo incontrando il suo sguardo.

Cosa le importava ora se avessi parlato con Max o no. Lei stava lì attendendo una risposta mentre io elaboravo la sua domanda.

Dovevo davvero andare a parlargli?

-Not your business- le risposi superandola, entrando in bagno per cambiarmi.

Mi levai la maglietta velocemente e lei entrò in bagno, cristo nei momenti più inopportuni.

-Char... oh. Sorry, I...- disse aprendo la porta e trovandomi senza maglietta. Che c'è non aveva mai visto un ragazzo nudo?

-Get out- le dissi indicandole col capo la stanza.

Impossible// Charles Leclerc & Max VerstappenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora