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Mi svegliai presto, forse alle 8, e mi sedetti sul divano-letto per vedere se Han fosse sveglio. Notando che era ancora in un sonno profondo, mi alzai ed andai in cucina per preparare la colazione aspettando che il mio amico si svegliasse.

<<Lixiee...>> Sentii mugugnare il ragazzo dal salotto ed andai da lui.
<<Buongiorno bambola, dormito bene?>> Chiesi ridacchiando.
<<Mhmh...ho sognato uomini bellissimi...>> Sbadigliò mentre io lo guardavo, provando a non ridere.
<<Vatti a preparare che la colazione è pronta, e ricordati di darmi qualcosa da mettermi.>> Dissi io, e come risposta ricevetti un abbraccio che presi come un "buongiorno".

Quando Jisung si mise a mangiare io andai a cambiarmi con ciò che mi diede lui, per poi tornare in cucina a fare colazione:

Quando Jisung si mise a mangiare io andai a cambiarmi con ciò che mi diede lui, per poi tornare in cucina a fare colazione:

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<<Ma Han...questi erano miei!>> Notai io.
<<Si, in qualche modo avrei dovuto ridarteli, no?>> Mi guardò dalla testa ai piedi e si mise a lavare i piatti.
<<Mh, suppongo che tu abbia ragione.>> Sospirai e mi misi le scarpe.

Partimmo verso il bar, casa sua era molto più vicina ad esso e, per questo, non ci mettemmo molto ad arrivare.
Quando giungemmo all'interno dell'edificio ci andammo a cambiare e salutammo i due più giovani.
<<Ho sentito che all'azienda ci sono molti malati, quindi forse quest'oggi avremo meno clienti.>> Annunciò Seungmin.
<<Che pal->> Jeongin non riuscì a terminare la frase quando udimmo la campanellina della porta suonare e vedemmo Hyunjin entrare.
<<Oh, buongiorno Hyunjin!>> Lo salutai io.
<<Hey, ho bisogno di un caffè veloce, sono in ritardo e penso che morirò di sonno...>> Disse lui guardando il telefono.
Io mi sbrigai a portargli la bevanda da bere nel tragitto.
<<Lei è uno studente?>> Chiesi mentre gli passavo uno dei bicchierini di cartone per il caffè.
Egli annuì. <<Studio arte qua vicino, aspetti, si è tinto i->> Si bloccò a controllare l'ora. <<-...Quanto le devo?>> Chiese con un tono più affrettato del precedente.
<<Offre la casa, ora vada che sennò fa tardi!>> Gli sorrisi.
Lui ricambiò il sorriso e mi ringraziò prima di uscire.
<<Guardalo che carino, si sta innamorando dell'artista.>> Bisbigliò Seungmin a Jeongin, non abbastanza piano da non farsi sentire da me, che gli tirai subito un'occhiataccia.
<<Solo perché gli ho offerto il caffè eh?>> Chiesi io.
<<Non lo offriresti neanche a delle bambine dell'asilo nel caso volessero qualcosa per merenda, e lo offri a lui?>> Ridacchiò Han.
<<Non è vero...è solo che mi sentivo in colpa a fargli perdere altro tempo che potrebbe star usando per camminare verso scuola al posto di correre.>> Ribattei io.
<<Come vuoi, puffetto.> Sorrise Jeongin. <<Piantala! Non sono un puffo!>> Strinsi Jeongin in un abbraccio per non farlo parlare, sentendo poi gli altri due avvicinarsi a noi per abbracciarci a loro volta.

La giornata passò tranquillamente, con la solita routine, ma alle 14:43 vidi con la coda dell'occhio una figura che riconoscetti appena, era Hyunjin con il suo portatile.
<<Oh, bentornato! Ha finito le lezioni?>> Chiesi io, abbastanza confuso dal fatto che fosse tornato, ma comunque felice per lo stesso motivo. Lui annuì in risposta senza staccare gli occhi dal computer ed andandosi a sedere. Mi chiedevo cosa avesse di così importante da fare su quell'aggeggio ora che sapevo cosa studiava a scuola, mah, che tipo strano.
Andai da lui una decina di minuti dopo chiedendogli se volesse ordinare qualcosa, aggiungendo che avrebbe dovuto pagare questa volta, dato che avevamo tutti e 4 bisogno di soldi. Lui mi osservò, soprattutto i capelli, che avevo lasciato sciolti dato che non faceva così tanto caldo, e sorrise. <<Una bottiglia fredda di acqua frizzante, grazie.>> Ed appena udii queste parole mi gettai verso il frigo che avevamo al bar e gli portai la bottiglia. <<Paga adesso?>> Chiesi io. <<Quando esco pago, grazie.>> Disse lui.
Io mi sporsi verso lo schermo del suo computer, non vedevo bene cos'era raffigurato, ma era un dipinto abbastanza grande. <<L'ha disegnato lei?>> Chiesi io, aspettandomi una risposta positiva, il quadro era veramente bello, un po' come l- okay, dovevo smetterla. <<Ma no...questo è di Monet, sto guardando alcuni quadri famosi perché li devo esporre settimana prossima a quella vecchia della mia prof...>> Si fermò per guardarmi perplesso qualche secondo. <<Pensava veramente che io potessi disegnare qualcosa del genere? Lei è pazzo...>> Ridacchiò alla fine. Cazzo, che bel sorriso che aveva, e quella risata...Felix, riprenditi. <<Beh, secondo me riuscirebbe a fare qualcosa di ancora più bello!>> Ammisi io. <<Non può dire così, mi conosce appena.>> Sorrise lui, si vedeva che non era nervoso, solo stupito. <<Lo vedo nei suoi occhi, vedo il talento che ha.>> Continuai io, notando un leggero rossore comparirgli sulle guance appena terminai la frase. <<Ah- penso di aver sentito uno dei suoi amici chiamarla.>> Disse lui, facendomi voltare verso il bancone, ma vedendo che tutti erano tranquilli mi rivoltai in direzione del ragazzo che si era messo le cuffiette ed era tornato nel suo mondo dell'arte. Feci un piccolo sorriso, poi tornai dai miei amici che iniziarono a bisbigliare domande su Hyunjin. <<Mamma mia, sembrate più interessati a lui di m-...intendo, perché tutte queste domande? Sta solo studiando.>> Risposi io provando a sembrare il più calmo possibile.
<<Eddai Lix! dopo ci devi dire tuttooo!!>> Ribattè Han. <<Vi ho già detto tutto quello che so, ah e beve l'acqua frizzante, nel caso vi interessasse.>> Ottenni in risposta un sospiro da parte di Seungmin. <<Sei un puffetto noioso...>> Disse. Io ridacchiai senza rispondere e mi misi a pulire i piatti e le tazzine sporche.

Arrivarono le 19, ora di aperitivo, ed iniziarono ad arrivare alcuni uomini che ormai erano considerati clienti abituali per bersi qualche shottino.
Si sedettero distanti da Hyunjin, ciò mi rasserenava, così lui poteva rimanere tranquillo senza che venisse disturbato troppo dall'energia di quegli uomini che si sarebbero presto ubriacati, io ed i miei amici sapevamo che non avrebbero alzato le mani su nessuno, li avevamo visti ubriachi tante volte, però è sempre meglio tenersi il dubbio.
Mi avvicinai a Hyunjin notando che aveva finito, ormai da abbastanza tempo, l'acqua che aveva ordinato. Gli toccai la spalla con un dito e, come l'altro giorno, lui sobbalzò. <<Hey hey, scusi...>> Mi fermai a ridacchiare. <<...volevo chiederle se volesse qualcosa da mangiare o bere, ho notato che ha finito l'acqua.>> Continuai. Lui mi osservò e si tolse le cuffie. <<Oh, stia tranquillo, adesso torno a casa, approposito...>> Prima di terminare la frase prese 1.500 won (circa 1 euro) e me li porse. <<...devo ancora pagarla, mi scusi.>> Sorrise, non sapendo che questa sua azione mi fece sciogliere, ed io ricambiai il sorriso prendendo i soldi. <<Non si preoccupi, buona serata.>> Gli risposi. <<Anche a lei.>>
Il ragazzo si alzò mettendosi il portatile sottobraccio ed uscendo dopo aver salutato tutti con un cenno di mano.

Quando, dopo aver pulito i tavoli del bar, Han mi chiese di Hyunjin, io lo guardai sorridendo. <<Ti ho già detto tutto quello che so Hannie...>> Risposi alle sue continue domande. <<Prima o poi riuscirò a saperne di più!>> Disse lui prima di andarsi a cambiare. Intanto io salutai Jeongin e Seungmin che stavano già uscendo.
Iniziai a chiudere il bar mentre aspettavo che Han uscisse dallo spogliatoio per andare a cambiarmi e quando ci fummo entrambi sistemati uscimmo insieme dalla struttura, ci salutammo e io mi avviai verso casa.

Arrivato nel mio appartamento gettai i vestiti nella cesta delle robe da portare a lavare e andai a farmi una doccia per rilassare i muscoli. Quando dovetti andare a dormire non riuscivo a non pensare a Hyunjin, quel ragazzo misterioso, ma del quale sapevo che dentro di lui aveva tanto da dire e da dare. Eppure ci davamo ancora del "lei", ma non pensai fosse sbagliato, forse dovevo conoscerlo di più prima di iniziare ad usare il "tu". Misi il telefono a caricare e mi coricai a letto; ero davvero stanco ed ormai non stavo più pensando al moro, quindi optai per dormire, sentendo però, come ogni sera, quel grandissimo vuoto al mio interno. Si ingrandiva di più ogni giorno. Si chiudeva leggermente quando entravo al bar e si riapriva quando uscivo da quest'ultimo. Chissà se mai riuscirò a chiudere questo vuoto per sempre...forse con l'amore? Nah, il romanticismo e tutte quelle robette là sono noiose, ed inutili, non ne ho bisogno...vero?

⭐️ 𝙍𝙤𝙢𝙖𝙣𝙘𝙚 𝙞𝙨 𝙗𝙤𝙧𝙞𝙣𝙜 - 𝙃𝙮𝙪𝙣𝙡𝙞𝙭 ⭐️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora