Felix aveva lasciato la scuola perché non riusciva a concentrarsi sugli studi, decise quindi di andare a lavorare in un bar poco conosciuto, dove divenne amico di Jeongin e Seungmin, insieme al suo migliore amico Han.
Un giorno il fratello di Felix...
- Felix POV - Mi svegliai sudato e mi guardai attorno...più o meno, dato che mi era difficile muovermi. Quando riuscii a sedermi, notai che mi ero addormentato affianco a Hyunjin, che mi stava probabilmente abbracciando, mentre al momento teneva la mano sulla mia coscia. Io lo guardai, e lo guardai, e lo guardai. Era bello anche mentre dorm-...okay, che cazzo mi stava succedendo. Tolsi lo sguardo dal moro per vedere come erano messi i miei amici: Lee Know era disteso affianco ad Han che lo teneva abbracciato, Jeongin era sopra a Chan, mentre Changbin era nella stessa posizione dell'altra sera.
Sentii la porta aprirsi e vidi Seungmin entrare. <<Ma...che cazzo fate? Avete dormito qui?>> Io annuii. <<Erano ubriachi?>> Annuii nuovamente. <<Come avete fatto a portarli qua?>> Io indicai Chan. <<Non parli?>> Io sorrisi e parlai con una voce più profonda del solito. <<Scusami, di mattina non mi piace tanto parlare.>> Il mio tono fece svegliare Jeongin che, imbarazzato, scese dal petto di Chan e si coprì il viso con la maglietta. Seungmin mi guardò ancora analizzando il modo in cui parlai. <<Lixie sei una fragolina che però, con una voce così, mi fa cagare addosso...>> Disse il quasi-noncompletamente-ginger-maeraanchemoro facendomi scappare una risata. <<Jeongin, sveglia Han così andiamo a prepararci per lavoro, loro possiamo lasciarli qui ancora per un po' perché non penso che avranno le forze di andare a scuola o a lavoro quando si sveglieranno.>> Dissi io, poi andai a cambiarmi mettendomi il grembiule ed iniziando a scaldare le macchine del caffè.
Quando fummo tutti svegli e pronti ci mettemmo a lavorare come al solito, controllando ogni oretta se i ragazzi stessero ancora dormendo. Jisung, tutto ad un tratto, decise di andare a svegliare Minho, gli accarezzò i capelli ed il viso mugugnando. <<Hyung, svegliati...è tardi.>> <<Heyy...dai devo tornare a lavorare...>> <<Se non ti svegli ti faccio picchiare da Chan.>>. Io rimasi sul ciglio della porta ad osservarlo, ridacchiando un po'. <<Prova a saltargli sopra, magari si sveglia.>> Dissi mentre ascoltai l'ennesimo "Sveglia!". Han mi ascoltò e si stese sopra del più grande che lo afferrò e se lo coccolò ancora dormendo, ew...
Tornai in cucina per non vedere quella scena, ma venni fermato da un mormorio di Hyunjin, così mi accostai vicino a lui. <<Buongiorno hyung...>> Gli sorrisi, la mia voce si era sistemata un po' e non era più molto grave. <<Felix...mi gira la testa...>> Si voltò verso di me prima di continuare la frase. <<...e non chiamarmi hyung scemotto...>> Io arrossì all'aggettivo che utilizzò, poi annuii. <<Mi scusi sua maestà, desidera un caffè e dei biscotti per iniziare la giornata?>> Chiesi io ridacchiando, lui mi sorrise e poi si mise le mani sulle tempie. <<Ho bevuto tanto ieri?...>> Chiese il moro, io annuii e gli iniziai ad accarezzare i capelli senza neanche accorgermene. <<Vuoi una tachipirina o qualcosa di caldo?>> Chiesi io, spostando la mano dai suoi capelli per metterla sulla mia coscia quando realizzai ciò che stavo facendo. <<Forse del caffè-latte perfavore...ed anche la tua mano che mi accarezza i capelli...>> Rispose lui facendomi diventare rosso fino alle orecchie. <<Ma non posso stare qua tutto il giorno ad accarezzarteli, devo lavorare...>> Sospirai io, poi il ragazzo annuì e si sedette. <<Svegli gli altri? Han non è riuscito con Minho...>> Dissi indicando il mio amico, che intanto si era addormentato tra le braccia del più grande. Hyunjin fece una foto ai due prima di rispondermi. <<Mhmh, torna a lavorare te.>> Mi sorrise ed io mi alzai per tornare al bancone.
Dopo una mezz'oretta Jisung uscì dalla porta che dava sul retro e mi guardò imbarazzato. <<Mh?>> Chiesi io. <<Non penso di aver mai dormito meglio...praticam->> Lo interruppi. <<Lo so, ti sarai svegliato abbracciato a Lee Know, non è vero?>> Lui annuì ripetutamente e io ridacchiai vedendo il rossore sul suo viso aumentare. Ci rimettemmo a lavorare mentre gli altri 4 ragazzi tornarono da noi e si andarono a sedere nel tavolo rimasto unito da ieri dato che nessuno di loro aveva le forze di stare in piedi, così Seungmin provò ad aiutarli portando una bottiglia d'acqua a ciascuno. Io avevo lo sguardo fisso su Hyunjin, aveva i capelli spettinati e gli occhi stanchi, non so perché ma fu la prima volta che notai il neo che aveva sotto l'occhio...lo trovavo carinissimo, avevamo un neo in comune dato che anche io ne avevo uno nello stesso posto insieme a tutte le lentiggini.
Ogni tanto, quando non c'era nessuno al bar oltre a noi, facevamo delle pause per parlare con i ragazzi. Era come un'uscita con gli amici, ero a mio agio, felice, ed il vuoto dentro di me si chiudeva un pochettino. Decidemmo di chiudere il posto un po' prima del solito dato che volevamo passare la sera con i nostri amici, così alle 18, io, Han, Seungmin ed I.N ci andammo a cambiare nello spogliatoio mentre gli altri ci aspettavano. Stabilimmo che ci saremmo incontrati ad un sushi alle 21 così da fare una probabile notte in bianco, avevamo anche deciso di andare a casa di Chan dato che si sentiva in debito con me per averli fatti dormire sul luogo dove lavoravo, quindi avremmo fatto un pigiama party più serio.
Tornai a casa per prepararmi, mi lavai ed optai per un outfit abbastanza semplice ma comunque carino, non volevo essere troppo elegante:
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I jeans corti mi facevano sembrare più basso di Changbin...vabbè, almeno ero vestito bene. Decisi di coprirmi le lentiggini con del fondotinta, portandomi lo struccante nello zaino per non sporcare a casa di Chan. In quel momento odiavo le mie lentiggini, non sapevo perché, ma sembravano gocce di caffè sputate sulla mia faccia. Comunque, videochiamai Jisung per vedere il suo outfit e finimmo di prepararci assieme; Non mi piastrai i capelli dato che non avevo voglia, così rimasero un pochetto mossi, al mio amico piacevano tantissimo ed anche lui lasciò i suoi liberi dal calore della piastra. Nel mio zaino misi una fotocamera nel caso volessimo immortalare qualche momento, il fondotinta come avevo già detto prima, delle mollette a forma di fragola per i capelli, i soldi, degli elastici nel caso servissero a qualcuno, le carte da Uno...insomma un sacco di cose, alcune più utili di altre ovviamente.
Io e Jisung ci dammo appuntamento per le 20:30 a casa sua, così che potessimo andare insieme fino al ristorante, peccato che quando arrivai lui stava andando in crisi perché non trovava la sua collana preferita. Io cercai dentro al mio zaino pur di aiutarlo ed alzai lo sguardo con un sorriso innocente. <<Hannie...uhmm...>> <<L'hai trovata?>> <<Forse ce la avevo in zaino...da qualche mese...perché te l'ho voluta rubare...non mi picchiare perfavore sono simpatico!>> Lui mi guardò con uno sguardo omicida ma poi sospirò e prese la collana. Non riusciva proprio ad arrabbiarsi con me quello scoiattolino.
Quando anche Han fu pronto ci incamminammo verso il luogo dove sapevamo già che ci stavano aspettando Jeongin e Seungmin.
